Un matrimonio con Alice: tributo a Tim Burton e Lewis Carroll


Esce oggi in tutte le sale cinematografiche italiane l’attesissimo film di Tim Burton “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Annunciata già da tempo come il film evento dell’anno, la pellicola è una rivisitazione in chiave onirica, gotica e quasi grottesca del leggendario romanzo di Lewis Carroll. Devo confessarvi che fin da quando ero bambina ho amato questo libro, leggendolo e rileggendolo, trovandone ogni volta lati inediti e sempre più coinvolgenti.


Col passare degli anni ho visto però che non ero la sola ad aver apprezzato I racconti delle disavventure di Alice. Strano mi son detta perché al di là dei buffi personaggi che la giovane protagonista incontra sul suo cammino, il romanzo non è certo dei più immediati da apprezzare, ma soprattutto cela in sé lati oscuri e misteriosi (a volte quasi impossibili da comprendere per noi italiani a causa della traduzione non sempre letterale, fondamentale invece per uno come Carroll che ha fatto dei giochi di parole e delle assonanze un vero alfabeto nascosto).


Ma in America, dove questa passione per Alice sembra aver preso più i connotati della vera e propria mania, c’è anche chi ha deciso di ispirarsi al romanzo di Carroll per organizzare il proprio matrimonio: un’idea azzardata ed insolita penserete, ma che tuttavia può essere davvero una sorpresa per i vostri ospiti oltre che un ottimo fil rouge del vostro evento.


Quale giorno migliore se non questo dell’uscita del film di Tim Burton quindi per proporvelo?
Se siete grandi fan di Alice nel paese delle meraviglie allora questo è il tema di nozze per voi!


Fin dall’invito dovrete curare il più possibile ogni dettaglio a partire proprio dagli inviti. Via libera quindi ad acquerelli, carte pregiate magari decorate con i simboli delle carte da gioco o con piccoli ed intricati labirinti.


Per le più esigenti e ricercate l’idea vincente può essere una riproduzione dei meravigliosi disegni di John Tenniel, l’illustratore del celebre romanzo di Carroll. Per le più eccentriche invece colonne di tazze da the o pasticcini di vari colori e grandezze saranno perfetti per invitare i propri ospiti ad un raffinato tea party, inusuale in Italia, ma molto apprezzato all’estero.


Un’idea interessante potrebbe essere quella di richiedere come dress code il cappello sia alle signore che agli uomini.


I migliori indirizzi italiani per trovarne di fantastici sono sicuramente quello di Borsalino, che quest’anno propone grandi cappelli di paglia decorati con fiori o preziosi nastri, e quello di Gallia e Peter, il cui atelier in Via Montenapoleone a Milano è un vero e proprio paradiso per le signore che curano ogni minimo dettaglio della propria mise.


Se invece preferite qualcosa di più ricercato perché proveniente dall’estero il must è Stephen Johns, il cappellaio matto di Londra, amato da vip e reali.


Per il vostro party avete tre opzioni: un delizioso e poco convenzionale tea party, una colazione sull’erba (una specie di pic nic molto elegante), decisamente di stile inglese, oppure una cena dai toni gotici e misteriosi sui colori del rosso bianco e nero, riprendendo così tutta la simbologia delle carte da gioco.


Per un tea party c’è davvero da sbizzarrirsi. Un wedding planner che sentirà da voi questa idea di ricevimento nuziale sarà elettrizzato al solo pensiero di quante cose si possono fare con un tema così ben azzeccato. Innanzi tutto fondamentale è la materia prima ovvero grandi quantità di tè, dei più pregiati ed insoliti, da servire in preziosi servizi di porcellana dai decori tenui ed eleganti.


Come accompagnamento l’ideale sono maestosi tavoli buffet ricchi di ogni tipo di dolce: dai cupcakes, ai macarons, dai biscotti glassati con su scritto “Mangiami” a caramelle e confetti. Tutto però deve essere assolutamente colorato e ben presentato.


Come decorazione dei tavoli buffet trovo deliziose le colonne di tazze e teiere: magicamente instabili ma ordinate dal grande effetto scenografico. Via libera ad alzate stracolme di pasticcini e a lanterne sospese sopra i tavoli, che in questo caso saranno preparati con tovaglie pregiate di pizzo, centrotavola con fiori di ogni specie, tazze e teiere al posto dei vasi e tante candele colorate. Come tableau marriage trovo deliziosi degli acquerelli che riproducano i vari personaggi della storia. Al posto di ogni commensale un’idea davvero originale sarebbe far trovare una copia del libro di Carroll, rilegato finemente ed autografato dai due sposi.


A conclusione del ricevimento un lancio di farfalle, come quello proposto al matrimonio di Federica Panicucci e ideato da Angelo Garini, promette un effetto wow e davvero indimenticabile.


Per chi invece ha sempre sognato un picnic chic e molto all’inglese come ricevimento di nozze fondamentale è la location. Anche in Italia infatti è possibile trovare piccoli e deliziosi angoli di Paradiso, con grandi distese di prati verdi e curati.


Se però picnic deve essere allora che lo sia davvero con grandissimi plaid usati come tovaglie ed adagiati sul prato.


Ad ogni postazione corrisponderanno piccoli cestini di vimini con all’interno tutto il necessario per trascorrere una piacevole giornata, insomma una sorta di wedding kit con all’interno spray antizanzare, ventagli, macchine fotografiche usa e getta ecc. In questo caso il menù sarà quello di un brunch con invitanti pietanze tra il dolce ed il salato. Ad allietare gli ospiti sarebbe perfetto ingaggiare un pittore, che immortali i propri ospiti durante la festa. Al termine del pasto scenografica e imperdibile è l’idea di coinvolgere gli invitati in una gara di aquiloni. Non sarebbe infatti bellissimo veder volteggiare nel cielo tanti aquiloni, creati ad hoc per il ricevimento?


Infine chi non vuole rinunciare alla tradizionale cena, ma ha scelto come fil rouge dell’evento il racconto di Alice, dovrà scegliere i colori delle carte, usando queste come vero tema dell’evento.
In questo caso l’atmosfera sarà necessariamente più gotica e azzardata, prendendo magari proprio spunto dal film di Tim Burton.


Ecco alcune idee per l’allestimento: tovaglie a rombi rosse e bianche, grandi e scenografici centrotavola di rose rosse e bianche (come quelle amate dalla Regina cattiva) con lunghe candele, carte illustrate a mano come segnaposti e un prestigiatore ad animare il ricevimento.


La torta in tutti e tre i ricevimenti deve essere assolutamente spettacolare. Proprio per le amanti di Alice in America è stata creata dai migliori pasticceri il genere di wedding cake chiamata Mad Hatter, una torta nuziale a piani obliqui.


Agli sposi poi la decisione se farla realizzare in maniera più goliardica con carte da gioco e personaggi del racconto, o più raffinata tono su tono.


L’abito della sposa sarà perfetto in ogni caso se realizzato completamente in tulle, dalle linee semplici, ed accompagnato da un nastro nei capelli e un piccolo e ricercato bouquet.
Per le damigelle invece graziosi abitini dai toni delicati.


Come accessori via libera a cerchietti colorati, pochette e gioielli. A correre in soccorso delle damigelle ci ha pensato Tarina Tarantino con una linea completamente dedicata ad Alice nel Paese delle Meraviglie.
Lo sposo sarà perfetto in un completo chiaro nel caso di un tea party o di una colazione sull’erba, ma in smoking per la cena.

Come cadeaux marriage sono perfetti preziose spille di swaorvski a forma di fiore, oggetti vintage come cipollotti e orecchini, fazzolettini ricamati o scatole con decoupage contenenti carte da gioco.


Per il resto spazio alla fantasia, cosa che non sarà assolutamente difficile alle amanti di questo meraviglioso libro. Sono tantissimi gli spunti, l’importante è non cadere nel kitsch. Il limite è pur sempre molto labile.

Una risposta a “Un matrimonio con Alice: tributo a Tim Burton e Lewis Carroll

  1. Buonasera,

    Non parlo molto italiano, ma sufficiente per capire il grosso modo.

    Vogliamo sposarsi con un pic nic, e qualque cosa originale. Alora ho cercato sul google, e ho trovato il tuo blog.
    Tuo matrimone era magico, e sono affascinata!!!

    Bravissimo! E grazie mille per avere condividato quella giornata 🙂

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