Vedersi portar via l’abito da sposa sotto il naso?Ad Asciano rubati 300 capi pronti per il sì


C’è furto e furto e quello che vi sto per raccontare ha un alone di malinconica tristezza dovuta all’oggetto rubato. Immaginate di essere a pochi mesi o addirittura settimane dal grande giorno, sicure di avere tutti i preparativi sotto controllo e soprattutto di aver l’abito dei vostri sogni perfettamente riposto in atelier pronto per essere ritirato, ebbene di colpo vi chiamano avvisandovi del furto di quest’ultimo. Come reagireste? Chissà quale spaesamento e scoramento provereste. Devono essersi sentite proprio così le spose che nella notte tra domenica e lunedì scorsi nella sede dell’Ipermoda in via dei Condotti ad Asciano in provincia di Pisa, si sono viste portar via l’abito dei propri sogni già modificato per il gran giorno e soprattutto già pagato.
Comprensibile ed immaginabile, dunque, lo sgomento e l’apprensione di chi, a pochi giorni dalle nozze si rende conto che il vestito prescelto non c’è più perché è stato rubato. Come risolvere questo spiacevole disguido? Per limitare i disagi dei clienti, il negozio ha fatto pubblicare sul quotidiano La Nazione un annuncio nel quale si invita, “a causa di un furto subìto, tutti i clienti che hanno capi da cerimonia con correzioni di sartoria a contattare urgentemente il negozio”. Continua a leggere

Addio matrimoni da mille e una notte, la nuova moda? Sposarsi all’Ikea

Invece di cascate di rose e palloncini personalizzati hanno preferito scaffali Billy e lampade dai nomi impronunciabili. Tutto questo e molto altro è sposarsi all’Ikea. È la bizzarra idea venuta a Julie Rodgers e Willie Pittman, che vivono a College Park, in Maryland, ex compagni di liceo. I due sposini si erano conosciuti giovanissimi a Washington, ma dopo il liceo avevano perso i contatti. Dopo oltre 30 anni si sono ritrovati grazie a Facebook e si sono incontrati il 7 aprile di due anni fa per pranzare all’Ikea, comoda perchè vicina agli uffici di entrambi. Continua a leggere

Matrimonio ma quanto mi costi? Gli italiani si indebitano per dire sì

Dopo la proposta di fidanzamento ed esattamente prima del turbinio dei preparativi, la maggior parte degli italiani fanno un pit stop d’obbligo: la banca.
Secondo un’indagine del portale PrestitiSupermarket.it, condotta su 15.000 richieste di prestito raccolte nei primi 4 mesi dell’anno, indebitarsi per il proprio matrimonio sta diventando una prassi diffusa. A chiedere un prestito non sono solamente i futuri sposi, ma anche i suoceri, che pur di non rinunciare ad un matrimonio da favola farebbero di tutto. Continua a leggere

Fenomeno shock dagli Usa: un tubo nel naso per essere magre alle nozze

Che le spose volessero apparire splendenti nel giorno delle proprie nozze è cosa nota e per certi versi comprensibile, essendo il matrimonio uno dei sogni ad occhi aperti sin dalla tenera età delle donne, eppure la voglia di essere magre e in forma per il giorno del sì sta portando a degli eccessi davvero pericolosi. Quello di voler ricorrere a diete drastiche e rapide per conquistare negli ultimi mesi prima delle nozze una forma invidiabile è ormai tecnica diffusa; tuttavia ecco una sconcertante notizia che arriva dagli Usa. Nelle cliniche private americane infatti l’ultima tendenza è quella del sondino nel naso: dieta-lampo da 10 giorni, durante i quali ci si nutre unicamente grazie ai liquidi che arrivano direttamente dal naso dentro l’esofago, senza potersi permettere null’altro, a parte l’acqua naturale.
Il risultato è assicurato! Continua a leggere

Apre oggi i battenti il Miart: per le giovani coppie l’arte è sempre un buon investimento? Intervista a Claudio Borghi, esperto del settore


Investire nell’arte ha ancora senso al giorno d’oggi, in un momento in cui il mattone è sempre più intoccabile e l’oro è alle stelle? E per chi si accinge a fare il grande passo che sia proprio in un quadro o in una scultura la risposta alla precarietà ed all’incertezza di questi tempi?
Sono tanti i giovani infatti che invece di viaggi esotici o servizi di porcellane firmate si rivolgono alle gallerie per un regalo di nozze originale ed eterno.
Un punto di partenza per una collezione lunga una vita, un modo per congelare un patrimonio in possibile ascesa o un semplice piacere per gli occhi: questo e molto altro è ciò che spinge i giovani a rivolgersi all’arte per i propri risparmi.
Abbiamo chiesto un’opinione a riguardo a Claudio Borghi,economista ed editorialista di economia e politica per il quotidiano “il Giornale”, docente di Economia degli Intermediari Finanziari ed Economia e Mercato dell’Arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Una voce assolutamente autorevole ed esperta del settore che non ha mancato di darci qualche dritta per muovere i primi passi nell’arte. Continua a leggere

Si finge malata terminale per avere un matrimonio da sogno: rischia 4 anni di carcere

Una vera e propria ossessione sin da bambina, deve essere stato questo il matrimonio per la venticinquenne Jessica Vega. Il sogno di avere un abito da Mille e una notte e una festa degna di una principessa tanto l’hanno assillata da farle escogitare un piano tanto diabolico quanto miserabile. Per realizzare il matrimonio dei suoi sogni, ha finto di essere una malata terminale ingannando non solo il compagno, ma anche tanti sconosciuti dai quali ha ricevuto in dono soldi e sontuosi regali. La scorsa settimana la polizia della contea di Orange, nello stato di New York, l’ha arrestata con l’accusa di aver commesso ben sei reati, tra cui quelli di furto e di frode.

Tutto ebbe inizio due anni fa, quando Jessica riuscì a convincere il proprio compagno Michael O’ Connell, dal quale aveva già avuto la figlia Lily, a sposarla dichiarando di essere malata di leucemia e di avere solo un anno di vita. Ma non era abbastanza. Perchè nei suoi piani non c’era una semplice cerimonia, modesta e raccolta con le persone più intime e gli amici di sempre, una maestosa festa degna di quelle che probabilmente sempre più vedeva sui canali televisivi o sulle riviste di gossip. Così, con lo stesso stratagemma, approfittò della generosità di tanti suoi concittadini di Newburgh, cittadina a circa 100 km dalla Grande Mela che, leggendo la sua storia sui giornali locali, fecero a gara per aiutarla economicamente ad organizzare un matrimonio da favola. Continua a leggere

Il matrimonio del domani? Lui non rinuncia al wedding planner, lei preferisce il low cost

Sembra essere proprio così. Lui il matrimonio ora lo vuole con il wedding planner. E con una lista di invitati più lunga. Lei invece lo preferisce low cost e intimo senza però rinunciare al budget per l’abito da sposa, immancabile protagonista delle nozze.
La media degli invitati a un matrimonio italiano: solo 68 al nord, oltre 90 al sud.
E’ quanto è emerso dalla ricerca a cura della società SWG che ha indagato, per l’Associazione Wedding Planners, le nuove tendenze.
Due italiani su dieci pensano infatti che nel prossimo futuro i matrimoni saranno organizzati dai professionisti: lo afferma la recente ricerca “Matrimoni e feste di nozze: le nuove tendenze”, elaborata da SWG per l’Associazione Wedding Planners, condotta nel marzo 2012 su un campione di 502 casi tramite il sistema di rilevazione CAWI e di cui si parlerà in anteprima durante il 1° Congresso nazionale dell’Associazione Wedding Planners di sabato 14 aprile presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca (ore 10.00 – 18.00 presso l’Auditorium di via Vizzola 5, Milano). Continua a leggere

Come sono le mogli moderne? Sono le ww, donne in carriera tuttofare


Si chiamano WW, sono le workhorse wife, mogli che organizzano carriera, vita di famiglia, casa, mentre i loro mariti sognano progetti che poi non realizzano; su questo fenomeno è stato anche scritto un libro il saggio “Marriage Confindential, The post romantic age of workhorse Wives, royal children, undersexed spose & rebel couplet who are rewriting the rules” di Pamela Haag. Secondo una ricerca americana, una donna su quattro in Gran Bretagna guadagna più del marito o partner che non è neppure un bravo babysitter o chef, anzi: più è alto lo stipendio delle mogli, più sono le ore passate da queste a sbrigare le faccende domestiche.
Leggi l’articolo pubblicato sul blog Movida di Francesca Caetani Lovatelli