Sardegna: a Su Gologone c’è la suite per chi ama l’arte e cerca ispirazione nella natura


Nel cuore della Barbagia a pochi passi da Oliena si trova un angolo di mondo dove il tempo si è fermato, lontano dal caos, dalla frenesia, dal rumore. Un’oasi di pace immersa nella natura che risveglia i sensi grazie ad un’energia straordinaria che scaturisce da questo pezzo di terra sarda, grazie alle radici che qui hanno un sapore autentico e originale e grazie alla sensibilità di chi con amore, dedizione e cura porta avanti da molto tempo un sogno, quello di fare ospitalità nel senso più vero del termine, quella sincera, quella fatta col cuore, quella che tocca l’anima e che sa capire di cosa l’ospite ha davvero bisogno. Sto parlando di Su Gologone, l’iconico experience hotel nel cuore del Supramonte.

Questo è un luogo unico e magico al tempo stesso, diventato ormai un esempio in tutto il mondo di come fare ospitalità al meglio, offrendo ai propri ospiti esperienze perfettamente legate al territorio, in un dialogo costante tra isola, storia, cultura, cucina e tanto altro.
Le emozioni che l’ospite porta a casa dopo un soggiorno qui sono frutto delle tante, tantissime experience vissute a tu per tu con il territorio, con le donne sarde che lavorano all’interno della struttura, con l’arte presente in ogni angolo e con le tante occasioni per toccare con mano la Sardegna, quella vera e sorprendente: dal nido del Pane alla Terrazza dei Sogni, dal Bar Tablao alla Corte di Su Re, fino a Sos Nidos. Continua a leggere

Quando la moda incontra l’arte: MargheritaB. e Apalazzo Gallery insieme per un evento unico

Arte e Fashion, per quanto apparentemente distanti, possono incontrarsi? Pare proprio di si.
E il risultato è sempre sorprendente. Sarà così anche il 29 settembre, quando Margherita B., uno dei luxury brand fashion italiani emergenti che stanno ottenendo maggiormente successo in questi anni, presenterà la sua collezione in una insolita cornice, quella di Apalazzo Gallery, una delle più affascinanti gallerie d’arte contemporanee, situata in un meraviglioso palazzo cinquecentesco signorile di Brescia.

Per tutto il giorno senza interruzione, grazie alle splendide donne titolari della galleria d’arte, Margheritab e Milena Salvemini, CEO dell’azienda, saranno ospiti delle galleriste, in un felice momento d’incontro tra la moda e le opere d’arte esposte.
L’evento è organizzato dalla bravissima event planner bresciana Alessandra Iaria, conosciuta da tutti come la Iaia. Continua a leggere

Un amore di gatto: il 17 febbraio è la loro giornata

Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany… comprerei i mobili e darei al gatto un nome!” Diceva così una irresistibile Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Quel gatto, simbolo della sua anima selvaggia e senza regole, alla ricerca di pace, è passato alla storia. Celebre poi la scena finale di loro due sotto la pioggia e di quel bacio liberatorio e tanto atteso.
Galeotto fu il gatto in quel caso, ma non solo. Quest’animale affascinante e amatissimo infatti è stato al centro di tante, tantissime storie d’amore. Oggi, 17 febbraio, è la sua giornata.

Per festeggiarlo si è scomodato persino uno dei musei più importanti del mondo
Per festeggiare la Giornata Internazionale del Gatto 2020, gli account social del MET, il Metropolitan Museum of Art di New York, hanno condiviso, come parte di un’operazione che mette a disposizione gli archivi del MET, un video del 1983 (più di 20 minuti di immagini) in cui alcuni esperti d’arte ci aiutano a capire che cosa abbia significato il gatto nello sviluppo della creatività umana e perché la sua presenza sia costante nell’arte fin da quando l’uomo produce arte. Continua a leggere

Un “Ti amo” che viaggia nel futuro: le capsule del tempo di Antonio Spanedda

Abbiamo imparato a conoscere le “capsule del tempo”, queste sconosciute, grazie per lo più ai film di Hollywood. Ricordo quello di Nicolas Cage che profetizzava un futuro incerto e oscuro.
Personalmente hanno sempre destato un grande interesse perché si tratta di un vero testamento di emozioni, sentimenti e fatti, oltre che di una testimonianza emozionante a un qualcuno che un giorno scoprirà sul suo cammino quel pezzo di passato arrivato da lontano.
Ecco da qui l’idea di Antonio Spanedda, il fondatore del progetto IOTIAMO, insieme all’associazione culturale ACC (Associazione Culturale Creativa), che ha realizzato “la Capsula del Tempo” per coloro che desiderano viaggiare nel futuro, diventando attori protagonisti oltre che futuri spettatori. Oggetto di queste capsule i sentimenti. Continua a leggere

Apre oggi i battenti il Miart: per le giovani coppie l’arte è sempre un buon investimento? Intervista a Claudio Borghi, esperto del settore


Investire nell’arte ha ancora senso al giorno d’oggi, in un momento in cui il mattone è sempre più intoccabile e l’oro è alle stelle? E per chi si accinge a fare il grande passo che sia proprio in un quadro o in una scultura la risposta alla precarietà ed all’incertezza di questi tempi?
Sono tanti i giovani infatti che invece di viaggi esotici o servizi di porcellane firmate si rivolgono alle gallerie per un regalo di nozze originale ed eterno.
Un punto di partenza per una collezione lunga una vita, un modo per congelare un patrimonio in possibile ascesa o un semplice piacere per gli occhi: questo e molto altro è ciò che spinge i giovani a rivolgersi all’arte per i propri risparmi.
Abbiamo chiesto un’opinione a riguardo a Claudio Borghi,economista ed editorialista di economia e politica per il quotidiano “il Giornale”, docente di Economia degli Intermediari Finanziari ed Economia e Mercato dell’Arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Una voce assolutamente autorevole ed esperta del settore che non ha mancato di darci qualche dritta per muovere i primi passi nell’arte. Continua a leggere

Silvia dei Fiori a passeggio tra i quadri della mostra di Forlì

La nostra maestra floreale Silvia dei Fiori ha realizzato per il blog Fiori e Foglie un bellissimo servizio sulla mostra “Fiori. Natura e simbolo dal Seicento a Van Gogh” in corso a Forlì nelle sale del Museo San Domenico. Nel pezzo Silvia mette in luce tutta la sua passione per l’arte ed i suoi differenti stili, oggetti degli studi che ha affrontato approfonditamente nel corso degli anni.
E’ quindi un punto di vista diverso quello che emerge dall’articolo di Silvia, che non vuole parlare da critico d’arte ma da maestra d’arte floreale, con un occhio attento ai differenti modi di rappresentare i fiori nei secoli. Per immergersi in questa stupenda mostra e nell’entusiasmante descrizione di Silvia non vi resta che leggere l’articolo su Fiori e Foglie, in attesa di partire per Forlì. Leggi il pezzo