Il business dell’abito da sposa che non conosce crisi o quasi

Un’interessante inchiesta di Moda24 negli scorsi giorni ha evidenziato come il business nel settore dell’abito da sposa reagisca alla crisi. Si dice infatti che il mondo del wedding sia in continua ascesa, ma sarà proprio così per tutti? Tra fiere di settore, manifestazioni, corsi di formazione e la nascita di nuove figure professionali sembra davvero che il wedding abbia subito negli ultimi anni un vero e proprio boom alla faccia della recessione.
Nel mercato degli abiti da sposa tuttavia la forbice si è però allargata: c’è chi sceglie l’abito da 8-10mila euro (o addirittura oltre) e chi lo cerca su internet a qualche centinaio di euro o perfino a noleggio. Il mercato interno, secondo una stima di Moda24, vale 600 milioni all’anno: nella media nazionale, lei spende 2mila euro, lui mille. Dal punto di vista geografico, nei negozi di Milano lo scontrino medio è di 1.400 euro nella grande distribuzione e 2.800 negli store più ricercati, a Napoli si arriva ai 3.500 euro, mentre sulle isole il prezzo si assesta sui 1.500 euro. Continua a leggere

Chinatown conquista anche i futuri sposi italiani: boom di richieste


La conquista del mercato Occidentale ormai è quasi completa: il made in China arriva anche all’altare. Prima è stata la volta della moda dalla grandi firme, poi dei parrucchieri e delle massaggiatrici, ora è il momento del wedding. Sarà forse colpa della crisi che impone a rivedere il budget destinato al grande giorno, ma a cui proprio non si vuole dare un low profile, ma a Milano sono tanti i giovani che scelgono di affidarsi a “wedding planner” o agenzie tuttofare del Sol Levante. Continua a leggere

La Sardegna conquista Shangai, promuovendosi come meta per gli sposi

Nei giorni scorsi all’interno del padiglione Italia dell’ Expo di Shangai il pubblico cinese ma non solo ha avuto la possibilità di conoscere l’isola dei nuraghi nota in tutto il mondo per le sue bellezze naturalistiche e per le sue tradizioni, grazie all’esibizione di Mamuthones e Issohadores, oltre che ad uno spazio dedicato alle degustazioni di vini e prodotti tipici. Ciò che però ha generato grande interesse nel pubblico cinese è stato il progetto “Rose Wedding“, che all’Expo di Shangai ha potuto proseguire grazie all’intervento dell’assessore regionale al Turismo Sebastiano Sannitu. Continua a leggere