A Lourdes San Valentino è per tutti, anche per le coppie gay

Un dépliant che recita: “Un week-end per le coppie. Venite a Lourdes per dirvi: ti amo“.
Niente di strano se non fosse che l’invito sia per uno dei luoghi sacri per eccellenza, simbolo della fede cristiana.
A distribuirlo nelle scorse settimane la diocesi di Tarbes e Lourdes. Sul foglio campeggia l’immagine di un uomo e di una donna, con una sorta di Cupido al loro fianco.
A suscitare qualche polemiche già di per sé poteva essere l’uso da parte della Chiesa di una festività di tipo commerciale, come quella degli innamorati che si festeggia ogni anno il 14 febbraio.
In realtà a far scalpore è però il fatto che a Lourdes siano invitate oltre tutte le coppie, ma proprio tutte, anche quelle gay.
Sabato e domenica infatti al famoso santuario sono attesi migliaia e migliaia di innamorati. Tra loro anche coppie omosessuali, come specificato da Thierry Castillo: “L’appello è indirizzato a tutte le coppie: sposate, non sposate, omosessuali e così via”, precisando che tuttavia“non sarà impartita una benedizione”.

Un grande segno di apertura insomma che parte proprio da uno dei luoghi simbolo della fede cristiana.
Il rettore del santuario, Padre André Cabes, rettore del santuario, ha infatti lui stesso parlato di apertura: “Il miracolo di Lourdes è quello di un incontro, di Bernadette Soubirous con la Vergine: in questo senso vogliamo celebrare ogni tipo di incontro”. Continua a leggere

In nome dell’amore adesso arriva il “matrimonio a tre”

Guardando le foto pubblicate sul The Daily Mail sembrano essere i membri di una nuova boyband invece si tratta di ben altro.
In un momento in cui le unioni civili e il diritto di sposarsi per le coppie gay sono temi sulla bocca di tutti, ecco che dall’altra parte del mondo c’è chi va oltre perché se dieci anni fa era “diverso” veder convolare a nozze due persone dello stesso sesso, ora l’ultima frontiera del matrimonio sembrano essere le nozze a tre.

Il primo sposalizio gay tra tre uomini ha avuto infatti luogo in Thailandia, dove tre persone gay si sono unite in matrimonio.

Giovani e belli i tre ragazzi, Joke, 29 anni, Bell, di 21 e Art di 26, sono convolati a nozze nel corso di una cerimonia buddhista simbolica.
La Thailandia è un Paese piuttosto tollerante nei confronti dei diritti delle persone omosessuali e transessuali, nonostante i matrimoni tra persone dello stesso sesso non siano legalizzati. E ora questo Paese sembra essere la Patria di un nuovo trend.

Bell, uno dei tre sposini, ha dichiarato in un’intervista: “Credo proprio che siamo i primi tre uomini a sposarsi tra di loro nel mondo. Alcune persone potrebbero non approvare la nostra scelta, ma secondo noi la maggior parte comprenderà e accetterà la nostra scelta. L’amore è amore, dopotutto.

Joke e Art, già coppia da tempo, hanno conosciuto Bell, il più giovane, e subito è scoccato l’amore.

In nome dell’amore cosa dovremo aspettarci ora? Se amore è diritto ad amare e a farlo in maniera ufficiale, davanti allo Stato e al resto del Mondo, ecco allora dovremo aspettarci tra qualche anno matrimoni tra gruppi di persone, amici, persone e animali e chissà cos’altro?
L’amore è meraviglioso in ogni sua forma, basterebbe non dargli un nome e un’etichetta, perché l’anarchia dei sentimenti porta solo confusione. E a volte sembra essere fatto solo per far notizia.