E’ Bridgerton mania: la moda del 2021 riscopre il romanticismo dell’era Regency

Sono poche ormai le persone che non hanno ancora visto la serie evento Bridgerton che proprio durante le feste natalizie ha tenuto incollate a Netflix donne ma non solo appassionate dalla storia romantica di Julia Quiin (oltre che del protagonista maschile interpretato da Regé-Jean Page).
Il segreto del successo di Bridgerton? Sicuramente la storia d’amore piena di passione tra Daphne e il Duca di Hastings, ma soprattutto i costumi indossati nel corso delle puntate che hanno fatto gridare immediatamente esperti di moda e non alla Bridgerton mania.
Eh sì perchè per il 2021 la tendenza sarà quella di ispirarsi allo stile squisitamente romantico visto nella serie, riuscendo però a renderlo attuale.

A realizzare i costumi della serie è stata un’equipe di costumiste capitanata dalla newyorkese Ellen Mirojnick, che già si era occupata di vestire gli attori di capolavori come The Greatest Showman e Maleficent. Per le otto puntate sono stati realizzati 7500 costumi diversi, più tutti gli accessori dell’epoca, riservando una scelta di 104 abiti alla sola protagonista Daphne.

Per il look di quest’ultima è impossibile non riconoscere l’inconfondibile Audrey Style, studiato minuziosamente da Marc Pilcher, ispirandosi alla pellicola Guerra e Pace nella versione interpretata da Audrey Hepburn. La palette nei toni dell’azzurro usata per lei infatti strizza l’occhio agli anni Sessanta, donando alla protagonista un allure naturale, fresco e delizioso.

Insomma il lavoro dietro alla creazione dei costumi è stato incredibile e i frutti si stanno già raccogliendo. E’ infatti bastato guardare le prime puntate per innamorarsi dello stile Regency proposto dalla Mirojnick che ha in un certo senso reinventato la moda ottocentesca, rifacendosi ad un’epoca più contemporanea. Sulla base quindi del periodo Regency, partendo quindi da gonne lunghe, corsetti e acconciature piene di boccoli, si è arrivati a creare modelli che strizzano l’occhio agli anni ’60 soprattutto attraverso la scelta della palette cromatica: colori vivaci e tinte pastello che hanno subito conquistato le spettatrici. Continua a leggere

Capodanno Cinese: è l’anno del topo ed ecco come festeggiarlo

I festeggiamenti inizieranno il 23 gennaio, ma il culmine sarà il 25, quando si celebrerà il Capodanno Cinese e l’inizio del nuovo anno, quello del Topo. Il 2020 infatti sarà l’anno dedicato a questo animale (è anche il mio anno e sono curiosissima), il primo del calendario che scandisce l’inizio del nuovo ciclo di 12 anni. Per i cinesi avranno quindi i festeggiamenti con raduni familiari, cene e offerte alle divinità e con la pulizia della casa (simbolicamente mandare via la polvere e il disordine per far spazio alla fortuna).
Protagonista indiscusso il topo, che per i cinesi ha tantissimi significati. Coloro che sono nati sotto questo segno sono infatti arguti, gentili e versatili, in grado di stupire tutti grazie alle loro infinite risorse, dono inoltre curiosi e attenti ai dettagli. Inoltre hanno una ricca immaginazione e sono acuti osservatori.
Ecco per tutti i nati sotto l’anno del topo e non solo tutti i consigli per dare il benvenuto nel migliore dei modi al 2020 con stile, humor e gusto.

Dove festeggiare

Gong Oriental Attitude – Milano

A Milano il ristorante Gong Oriental Attitude celebra l’anno del topo e lo fa proponendo un piatto della tradizione, gli gnocchi di riso, simbolo di prosperità e ricchezza.
In Cina il Capodanno è l’evento più atteso dell’anno e una delle festività più sentite – spiega la titolare di Gong Oriental Attitude Giulia Liu -. È come se unisse il Capodanno e il Natale occidentali in una sola ricorrenza. Per questo motivo, le famiglie si riuniscono per condividere questo momento di gioia. E’ considerata una festa così importante che i cinesi che lavorano o vivono all’estero, e che possono permetterselo economicamente, non temono di spendere anche cifre molto alte pur di comprare un biglietto aereo e tornare a casa. Per noi di Gong la cucina è prima di tutto cultura, quindi, anche in occasione del Capodanno, vogliamo far rivivere le antiche tradizioni cinesi con un piatto speciale: gli Gnocchi di riso, crema di tofu, edamame, guanciale croccante e polvere di kimchi.”

Il dolce di Bon Wei

E’ delizioso da vedere e da gustare il topolino rosso proposto da Bon Wei all’interno di un menù ispirato alla Cina contemporanea e ai suoi sapori. A concludere un percorso sensoriale che omaggia questo momento di festa una golosa monoporzione di cioccolato fondente e gianduia con un gelée di ciliegia e amarena battezzata Hong Lao Shu: “Il Topo Rosso”, studiata dalla nuova pasticciera di Bon Wei, Sonia Latorre Ruiz. Continua a leggere

Oscar 2017, sul red carpet qualche idea da copiare per l’outfit delle nozze e tanto Made in Italy

Notte degli Oscar come sempre attesissima più per gli outfit sul red carpet che per le premiazioni, che però quest’anno non sono certo passate inosservate con l’errore sull’assegnazione del premio più ambito, proprio quello del miglior film in gara. Ma tra questo coup de theatre che passerà alla storia, la cascata di premi al film più chiacchierato “La la land” e la polemica sull’abito non indossato da Meryl Streep e firmato da Karl Lagerfeld, sicuramente a far parlare sono stati i look in passerella di dive più o meno famose, che hanno sfoggiato abiti meravigliosi, elegantissimi e qualche volta improbabili. A farla da padrone è stato il Made in Italy scelto come sempre più accade dalle star di Hollywood: da Armani ad Alberta Ferretti, da Gucci a Francesco Paolo Salerno sono questi e molti altri i nomi degli stilisti italiani che hanno avuto il piacere di rendere ancora più belle le attrici americane alla notte degli Oscar.

Abiti importanti, ricchi di decorazioni e strascichi impegnativi, ma come la moda ci ha insegnato possono essere lo spunto per qualche idea di tendenza da copiare per un evento importante come l’invito ad un matrimonio o le proprie nozze.
Vediamo allora cosa possiamo copiare da questa edizione 2017. Continua a leggere