Primavera alle porte: la moda è un trionfo di fiori

Come direbbe Miranda Priestley ne Il Diavolo veste Prada: “Floreale per la primavera? Avanguardia pura” eppure stando alle collezioni in arrivo per questa primavera alle porte i fiori saranno grandissimi protagonisti. Saranno loro infatti a campeggiare nelle fantasie e nei decori di abiti, capispalla ed accessori.

C’è persino chi li ha utilizzati, quelli veri, per un intero abito da sposa. Sto parlando del brand ucraino Vladiyan Royal che ha creato uno dei vestiti più romantici di sempre. Per realizzarlo ci sono voluti ben 435 fiori, cuciti su un fondo di verde, anch’esso vero, e un team di cinque fioristi e professionisti che hanno lavorato per più di 6 ore. Il risultato? Un abito bustier con scollo a barchetta caratterizzato da una voluminosa gonna e un lungo strascico. Un trionfo di colori e di fiori dalle ortensie ai delphinium dalle rose e peonie ai garofani e lisianthus.

Ecco, siccome non sarebbe troppo comodo (oltre che sostenibile) indossare un abito così noi dovremo accontentarci di stampe, decorazioni e applicazioni a tema floreale, ma vi posso assicurare che per la primavera 2024 c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

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Un abito, anzi no dieci in uno. E’ la creazione di due donne che amano lo stile e la sostenibilità

Sarah Maj è una fashion designer marocchina che vive tra Milano, Parigi e Marrakesh, in viaggio continuo tra queste città, i suoi negozi e un Riad da sogno a 30 Km dalla Medina. Proprio qui è nata l’idea insieme a Daniela Zuccotti, interiore designer e Founder di Fregole, di dar vita a qualcosa di speciale.

Si tratta della loro prima collezione di abiti limited edition: le Tuniche.

Non semplici abiti, ma un’idea creativa, sostenibile, divertente. Sì perchè ogni tunica non è un semplice abito ma dieci assieme. Eh sì perchè bisogna guardare oltre alla tunica e scoprire come è possibile indossarla non in due, non in tre ma in ben 10 modi differenti. Ecco qui l’idea di proporre un capo bello, versatile, femminile, chic, adatto a ogni tipo di donna e fisicità, capace però anche di trasformarsi a seconda dell’occasione, del momento, dell’umore…

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The Love Affair: torna l’evento che racconta le tendenze del wedding e quest’anno celebra la Dolce Vita italiana

E’ diventato negli anni l’occasione più attesa per conoscere tendenze, nuovi brand e ispirazioni per il settore del wedding e l’8 marzo tornerà. Sto parlando dell’evento The Love Affair , ideato da Cristina di Giovanna, founder di Le Jour du Oui  e di Sofia Barozzi, founder de Il Profumo dei Fiori, che fino al 10 marzo andrà in scena nella cornice milanese del Talent Garden. L’ edizione 2024 sarà dedicata alla Dolce vita e come sempre sarà un momento ricco di ispirazione, networking, workshop, intrattenimento e nuove connessioni tra coppie, appassionati e addetti ai lavori.

“Quando, nel 2014, abbiamo deciso di dare vita al progetto, avevamo in mente un format ben preciso, per differenziarci dalle altre fiere per matrimoni creando un evento all’insegna di networking, collaborazione, rispetto e contaminazione, valorizzando talenti autentici. Oggi, siamo alla nona edizione e siamo felici di essere riuscite nel nostro intento” hanno detto Cristina di Giovanna, founder di Le Jour du Oui e Sofia Barozzi, founder de Il Profumo dei Fiori.

Un’iniziativa che di anno in anno ha riscosso sempre più successo per la sua capacità di intercettare realtà di valore e di nicchia con qualcosa da raccontare e per il suo forte intento creativo, nel rappresentare ispirazioni suggestive e di ampio respiro internazionale.

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Il Made in Italy che veste le donne: Margherita B. e l’eleganza del colore in un sorriso

Mancano 15 giorni all’inizio della primavera, che quest’anno coinciderà con il 20 marzo, e c’è già tanta voglia di mettere da parti piumini e golf pesanti, facendo spazio ad abiti leggeri e soprattutto ad una variopinta tavolozza di colori. E a tal proposito per la stagione alle porte le collezioni riserveranno splendide sorprese. Uno dei brand Made in Italy interprete di una primavera 2024 all’insegna dei colori, dell’eleganza e della leggerezza è senz’altro Margherita B.

La sua fondatrice, Milena Salvemini, in questi anni ha letteralmente conquistato il cuore del pubblico italiano e non solo grazie al suo stile inconfondibile, di cui essa stessa si fa perfetta interprete, all’insegna di quella solarità, raffinatezza e spontaneità che traspare dai suoi occhi e dal suo sorriso.

Ex modella di fama internazionale Milena Salvemini ha messo nella moda la sua idea di stile, prima nel Cashmere, interpretandolo fuori dai classici schemi, e poi con la sua linea di abbigliamento caratterizzata dai colori accesi della sua isola d’origine, Procida, e da quella sua tendenza a “giocare con la moda”, vivendola con spontaneità, leggerezza e divertimento.

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La città eterna crede nell’Alta Moda e lancia Roma Couture

L’Alta Moda romana torna a far sognare e a sognare in passerelle grazie al progetto “Roma Couture” 

Un’iniziativa ideata da Grazia Marino e Antonio Falanga, prodotta da Spazio Margutta nella splendida cornice di Palazzo Ripetta. 

La mission è quella di riaccendere i riflettori su quel comparto stroardinario del nostro Made in Italy, che proprio a Roma ha vissuto alcune delle sue stagioni più belle in cui si sono scritte le pagine della storia del costume e della moda italiana. Un progetto pilota Roma Couture che vuole ridare quindi lustro al palcoscenico romano, che è stato in. Passato una straordinaria vetrina della sartoriali, della creatività e dell’artigianalità Italiana.

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Antonio Riva presenta Ar Decò: la collezione è un inno al suo fiore simbolo, la peonia

E’ un racconto romantico che omaggia una delle icone della maison quello che Antonio Riva ha presentato qualche giorno fa a Milano. Lo stilista ha infatti reso la peonia, fiore simbolo da sempre del suo brand, la protagonista di un momento speciale della nuova collezione SS24. Quella che nella tradizione orientale viene considerata come la ‘regina di tutti i fiori’ per la sua eleganza, vive oggi con questa collezione un nuovo capitolo, diventando una stampa esclusiva che prende vita su foulard in pura seta con profilo a contrasto e poi declinata in una mini collezione.

Tessuti leggeri e impalpabili come l’organza diventano così la tela su cui poi lo stilista riprende la stampa, dipingendo primaverili corolle nei toni del rosa e del cipria, avvolte da fiocchi, per dare vita alla capsule Peonia. Sei capi proposti nelle nuances nude e ottanio: due abiti lunghi, due midi e due camicie dai volumi importanti, arricchite da maxi fiocchi e rouches che donano tridimensionalità.

La capsule aggiunge ancora di più un tocco romantico e contemporaneo alla più ampia collezione AR Déco, presentata nell’Atelier di Corso Venezia a Milano e ispirata alle forme iconiche ed inconfondibili dell’omonimo movimento artistico degli anni Venti e Trenta.

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Capodanno 2024: dai vestiti agli accessori per il Veglione

C’è chi si prepara settimane prima chi invece lo guarda con scetticismo, snobbandolo un po’, eppure poi alla fine siamo tutti lì a fare il countdown di mezzanotte in attesa dell’anno che verrà. Che lo si festeggi a casa, al ristorante, in qualche destinazione da sogno o da amici quello che è certo è che tra gli immancabili di Capodanno c’è un look scintillante. Da chi ama la classicità a chi osa di più non c’è outfit che non ceda a qualche luccichio di strass o paillettes. Perchè altrimenti che notte di San Silvestro sarebbe? Ecco allora la mia selezione di look e accessori per dare il benvenuto al 2024. C’è l’imbarazzo della scelta e sono curiosa di sapere qual è quello che fa per voi.

Completo in velluto Chiara Boni

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Una casa accogliente ma anche sicura: l’impegno di Dmora per sostenere Fondazione Pangea

Un posto dove rifugiarsi e non da cui rifugiarsi” è il claim dell’iniziativa lanciata da Dmora, la piattaforma italiana che si occupa di arredo e complementi d’arredo Made in Italy in tutta Europa, per sostenere il lavoro di Fondazione Pangea.
L’occasione per annunciare il sostegno dell’azienda d’arredo di Claudia Russo e Riccardo Dolci è l’avvicinarsi del Natale, uno dei momenti in cui più si vive la casa e la famiglia.
Da oltre dieci anni Dmora si occupa infatti di arredare e rendere accoglienti, funzionali e belle le case degli italiani e non solo. Da qui il pensiero di voler fare qualcosa affinché queste siano anche sempre più luoghi sicuri.
Consapevoli di quanta strada ci sia da fare in questo senso, con i fatti di cronaca che evidenziano un drammatico aumento dei femminicidi e dei casi di violenza domestica, Dmora ha pensato così di dare il proprio contributo a chi da anni con impegno, tenacia e determinazione è al fianco delle donne in tutto il mondo.
Fondazione Pangea è infatti impegnata nel contrastare la discriminazione, la violenza, l’oppressione là dove questi diritti sono violati, dando la speranza di un futuro diverse a migliaia di donne nel mondo. Negli anni le operazioni realizzate da Fondazione Pangea sono state di incredibile aiuto alle donne di Kabul, in tutto l’Afghanistan, in India, ma anche in Italia. (Per Natale tra l’altro potete sostenere la Fondazione con un piccolo gesto capace però di fare grandi cose).
Mi sono fatta raccontare da Claudia Russo, imprenditrice di successo e donna sensibile alle tematiche sociali, cosa significa oggi sostenere per Dmora Fondazione Pangea e in che modo un’azienda di arredo potrà tendere una mano a tante donne in cerca di aiuto. Continua a leggere