Otra Vez omaggia la bellezza dei fiori con la capsule collection Wedding Season


La fantasia non ha età e i sogni sono per sempre”. Non una collezione, ma una vera e propria dichiarazione di fedeltà eterna alla Bellezza. E’ questo infatti il concept dietro alla nuova capsule collection “Wedding Season” creata dalla designer di talento Anna Elardo di Otra Vez. Una collezione che veste chi la indossa dei colori e dei profumi dei fiori. Per farlo Anna ha scelto di collaborare con un’altra giovane creativa, Carolina Rubbini, fondatrice di Oui Fleurs e artigiana dei fiori.
Sono rimasta ammaliata, quasi stregata, dai suoi magnifici allestimenti che raggiungono tutta Italia, e non solo.” ha detto Anna a proposito di Carolina, partita col suo sogno da Bologna ma che in breve ha conquistato tutto il Paese. Ecco allora che la prima fantasia nata per la capsule Wedding Season è ispirata proprio al lavoro artigianale di Oui Fleur, con una fantasia, in esclusiva solo per lei, che riproduce gli strumenti di lavoro: forbici, rocchetti, fili, calamo e pennino…

La collezione poi sorprende di capo in capo proprio come la bellezza della natura e dei fiori. Una capsule che conferma ancora una volta la bravura di questa stilista giovanissima che rende ogni donna bellissima, come uscita da un mondo di fiabe o da un sogno. Non lasciatevi ingannare però dal nome della capsule, perchè gli abiti disegnati da Anna Elardo sono perfetti per ogni occasione in cui ci si voglia sentire meravigliose.
Per scattare la capsule Anna Elardo e Carolina Rubbini hanno scelto una location davvero speciale: il Borgo il Mezzanino, uno dei luoghi più sorprendenti che abbiano aperto negli ultimi anni qui in Italia. Curato dall’amore e dalla passione di Benedetta, padrona di casa dolcissima e attenta, Borgo il Mezzanino è stato la cornice perfetta per lo shooting di Otra Vez e in primavera saprà accogliervi stupendovi per le sue experience uniche. Continua a leggere

A Milano il matrimonio fa tendenza con l’evento The Love Affair

C’è un appuntamento ogni anno che addetti del settore, giornalisti, blogger, trend setter, influencer e giovani coppie non vedono l’ora di scoprire. Sto parlando di The Love Affair, la due giorni ideata da Cristina Di Giovanna e Sofia Barozzi e organizzato dai team di Le Jour du Oui e Il Profumo dei Fiori, che racconta e mette in scena il meglio delle tendenze in fatto di wedding, ma non solo. Sì perché a differenza di qualsiasi altra manifestazione del settore questa è pura ispirazione, ricerca, selezione del meglio in fatto di estro e creatività con uno sguardo attento a tutto il mondo del lifestyle.
Dimenticate le classiche fiere per gli sposi, questo appuntamento è diverso da ogni altro in Italia proprio per la sua voglia di raccontare una storia, quella dei talenti del settore eventi che si mettono in gioco sorprendendo per la loro originalità, artigianalità e fantasia.
Varcare la soglia di The Love Affair è infatti come catapultarsi in un mondo dove ogni oggetto ha un che di unico, realizzato con cura, con una ricerca qualitativa di materiali e di idee fuori dal comune.
E allora lasciatevi sorprendere dai talenti, dalle installazioni visionarie e dagli allestimenti di chi fa sì wedding ma con gli occhi puntati alle stelle. Il tema di quest’anno poi, Back to the origins, vi lascerà a bocca aperta.

Quest’anno poi basta scorrere velocemente l’elenco degli espositori per restare estasiati da così tanta bellezza. Qualche nome? Dagli abiti da sogno di Elisabetta Delogu, Melania Fumiko e Atelier Emé, agli accessori di Anniel, My Boutonnière e Les Couronnes de Victoire, dalle creazioni dolci di Mami Louise Milano alle composizioni floreali di Oui Fleurs, fino agli scatti di Michele Dell’Utri e alle atmosfere di Petali e Bonbons. Sono solo alcuni dei nomi delle tantissime eccellenze presenti. Non vi resta che visitare la Fabbrica Orobia sabato e domenica, e se avete tempo non perdete gli workshop dedicati alla tavola e alla decorazione con Elisa Motterle e Morena Massera.
Per saperne di più ecco una breve chiacchierata con Cristina Di Giovanna. Continua a leggere