The Love Affair: torna l’evento che racconta le tendenze del wedding e quest’anno celebra la Dolce Vita italiana

E’ diventato negli anni l’occasione più attesa per conoscere tendenze, nuovi brand e ispirazioni per il settore del wedding e l’8 marzo tornerà. Sto parlando dell’evento The Love Affair , ideato da Cristina di Giovanna, founder di Le Jour du Oui  e di Sofia Barozzi, founder de Il Profumo dei Fiori, che fino al 10 marzo andrà in scena nella cornice milanese del Talent Garden. L’ edizione 2024 sarà dedicata alla Dolce vita e come sempre sarà un momento ricco di ispirazione, networking, workshop, intrattenimento e nuove connessioni tra coppie, appassionati e addetti ai lavori.

“Quando, nel 2014, abbiamo deciso di dare vita al progetto, avevamo in mente un format ben preciso, per differenziarci dalle altre fiere per matrimoni creando un evento all’insegna di networking, collaborazione, rispetto e contaminazione, valorizzando talenti autentici. Oggi, siamo alla nona edizione e siamo felici di essere riuscite nel nostro intento” hanno detto Cristina di Giovanna, founder di Le Jour du Oui e Sofia Barozzi, founder de Il Profumo dei Fiori.

Un’iniziativa che di anno in anno ha riscosso sempre più successo per la sua capacità di intercettare realtà di valore e di nicchia con qualcosa da raccontare e per il suo forte intento creativo, nel rappresentare ispirazioni suggestive e di ampio respiro internazionale.

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Torna The Love Affair: l’evento che racconta le tendenze del wedding

Torna a Milano dal 17 al 19 marzo un appuntamento imperdibile per chi ama l’amore, le cose belle, il talento e tutto ciò che è originale e d’ispirazione.
Sto parlando di The Love Affair, l’evento dedicato che racconta il giorno del sì coinvolgendo vere e proprie eccellenze in fatto di creatività, artigianalità, professionalità.
Una tre giorni con un programma ricchissimo di workshop, incontri, degustazioni per scoprire il bello di un settore vivo, pieno di talento e maestria.
Arrivato ormai alla sua ottava edizione The Love Affair è il frutto di un profondo lavoro di ricerca che caratterizza le sue due ideatrici, Cristina Di Giovanna, event creator di Le Jour du Oui, e Sofia Barozzi, cofondatrice de Il profumo dei fiori.
Il tema di quest’anno? The Wedding Tribe.
Perchè visitare The Love Affair? Perchè è un momento di scambio di idee, di profonda ispirazione, di presentazione di quelle che saranno le prossime tendenze, di ricerca in fatto di talenti che lavorano nel settore eventi e non solo. E poi perchè è impossibile non innamorarsene!
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La wedding industry italiana riparte dalla Sicilia: torna Italy Inspires della event planner Andrea Naar Alba

E’ tra le event planner italiane di maggior talento, capace di organizzare matrimoni da sogno così come grandi eventi da Mille e una Notte, ma ciò che forse contraddistingue di più Andrea Naar Alba dalle sue colleghe è un amore profondissimo per l’Italia, che l’ha portata negli anni a diventare nel settore una delle più importanti portavoce del nostro Paese nel mondo.
Sì perchè grazie a questa passione autentica e al desiderio di valorizzare le bellezze del nostro territorio, Andrea ha dato vita qualche anno fa al progetto Italy Inspires, pensato per far conoscere i luoghi più suggestivi del Paese, proponendoli come mete da sogno per destination wedding, e per creare una rete di wedding planner con la stessa sensibilità e voglia di realizzare i sogni delle coppie nei luoghi più belli d’Italia.
Per farlo ha organizzato negli anni diverse edizioni dell’iniziativa Dreaming of, che ha portato Andrea e un gruppo affiatatissimo e talentoso di event planner in alcune delle zone più suggestive d’Italia, dal Lago di Como alle Dolomiti

Ora, lasciati alle spalle i difficili mesi della pandemia in cui il settore eventi ha sofferto più di tutti per lo stop ai matrimoni e a ogni tipo di festeggiamento, Andrea è tornata a sognare e per farlo è volata in Sicilia per un’edizione di Dreaming of molto speciale, che sa di rinascita, di ripartenza e di una nuova stagione tutta da vivere.

La Sicilia come meta d’eccellenza per i matrimoni“: è questo infatti il messaggio lanciato da Taormina in occasione della terza edizione di Dreaming of Sicily by Italy Inspires, che si è svolto dal 16 al 19 giugno 2021. Continua a leggere

Tornano i matrimoni: opinioni e pensieri a caldo di Alessandra Iaria, per tutti la Iaia, una delle wedding planner più amate d’Italia

A poche ore dall’annuncio della data tanto attesa, quella del 15 giugno, che sancisce la ripartenza dei matrimoni e degli eventi c’è grande fermento nel mondo del wedding. Gli operatori del settore eventi da settimane chiedevano al Governo di poter ripartire in sicurezza, tornando a fare uno dei lavori più belli.
Proprio ieri le linee guide per la ripresa e oggi c’è attesa per la conferma del Cts.
Inutile dire che professionisti del settore, fornitori e sposi sono sulla striscia di partenza.
Resta qualche interrogativo da chiarire, qualche indicazione a cui bisognerà abituarsi ma l’entusiasmo è davvero alle stelle.
E una che di entusiasmo ne ha da vendere, basta vedere il sorriso raggiante e quell’attitudine alla vita piena di gioia e passione, è Alessandra Iaria, conosciuta da tutti come la Iaia, event planner di grandissimo successo e dallo stile inconfondibile.
Lei, che due estati fa ha organizzato uno dei matrimoni social più seguiti, quello tra la modella Paola Turani e Riccardo Serpellini, è pronta a ripartire, dopo mesi trascorsi a pianificare, a rispondere a sposi e aziende in trepida attesa, a sognare nuovi eventi da organizzare e anche a fare la mamma.
Ecco allora che all’indomani della pubblicazione delle Linee guida per la ripresa dei matrimoni mi sono fatta raccontare a caldo il suo parere, le sue impressioni, e come questo lavoro negli ultimi mesi è cambiato.
Quello che è rimasto immutato è l’amore per questa professione (vi invito a seguirla sui social per una dose di entusiasmo e di bellezza) e la voglia da parte degli sposi di credere in un meraviglioso sogno. Continua a leggere

Enzo Miccio: “Il settore eventi chiede a gran voce di poter ripartire e gli sposi devono tornare a sognare”

Matrimoni, questi sconosciuti. O almeno è quello che sembrerebbe stando alle ultime decisioni del Governo in tema di riapertura. Se infatti con il nuovo Ddl si è pensato a far ripartire la scuola, alcune attività sportive, i cinema e i teatri… ancora una volta si è taciuto in fatto di eventi e matrimoni.
Il settore, fermo da quattordici mesi e duramente colpito dalla pandemia con un calo del fatturato del 90 per cento, si aspettava risposte e indicazioni per poter tornare a fare il proprio lavoro, realizzando i sogni e i giorni più belli degli italiani. E invece anche questa volta nulla di fatto.
Organizzatori di eventi, liberi professionisti, imprenditori, artigiani che lavorano nel settore sono ormai allo stremo, con un preoccupante danno economico e un’assoluta incertezza sul breve e lungo termine.
Per chi, come i wedding planner, è abituato a programmare e pianificare non c’è futuro a oggi e l’unica cosa che si può fare è rimandare, posticipare, tenere i nervi (ormai davvero fragili) saldi e tranquillizzare sposi e clienti, ormai delusi da un continuo posporre, in un clima di assoluta incertezza.
A poche ore dalle ultime decisioni del Governo e dall’imbarazzante silenzio da parte di questo nei confronti di migliaia di aziende che in Italia lavorano di eventi, ho fatto una chiacchierata con chi ha fatto di questo mondo la propria passione più grande, il proprio lavoro e una vera e propria impresa. Sto parlando di Enzo Miccio, organizzatore di eventi da sogno, wedding planner di centinaia di spose ed esperto di costume, che qui con me fa un bilancio della situazione, sottolineando quanto a oggi non si sia fatto e quanto si senta abbandonato chi lavora in questo settore. Persone che chiedono semplicemente di tornare a fare il proprio lavoro, rispettosi delle regole e della sicurezza dei propri collaboratori e dei propri clienti, tanto da aver presentato al Governo un protocollo per tornare a sognare.

Cosa prevede il protocollo presentato al Governo e realizzato in collaborazione con la Feu?

Insieme alla Feu, associazione di cui faccio parte, abbiamo lavorato a un protocollo serio e dettagliato che sancisce le regole comportamentali da seguire durante un evento, in modo da fronteggiare e contenere l’emergenza sanitaria Covid- 19.
Ogni criterio è stato studiato in base al colore delle regioni – zona bianca, zona gialla, zona arancione e zona rossa – in modo da prevedere delle condizioni più stringenti quando il rischio di contagio è più alto. Questo permetterebbe alle persone di riunirsi per matrimoni ed eventi in sicurezza.

Si parla di ripresa di tanti settori ma non ancora di quello riguardante eventi e matrimoni. Perchè questo silenzio?

Vorremmo saperlo anche noi. Sono mesi che attendiamo delle risposte e, personalmente, continuo a battermi anche tramite i miei social network per tenere alta l’attenzione rispetto a questo argomento.
Il protocollo stilato con la Feu è un tassello ulteriore che mira a trovare una soluzione definitiva a questa situazione.
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#Savetheweddingindustry: il grido del mondo del wedding che, a un anno dall’inizio della pandemia, rischia di spegnersi

Un anno di pandemia, un anno in cui gli italiani e l’intero Paese sono stati sconvolti dall’emergenza sanitaria e immediatamente dopo da quella sociale ed economica. Nessuno è stato esente dall’essere investito da una profonda crisi lavorativa che ha portato a ripensare il proprio modo di lavorare e di vedere la realtà; nei primi mesi di lockdown tante attività produttive sono state bloccate, interrotte, sospese, altre ripensate, con l’organizzazione a distanza del lavoro e con lo smart working…
Tuttavia ci sono settori in Italia che da un anno sono del tutto fermi e che chiedono a gran voce risposte per poter ripartire.
Uno di questi è senz’altro quello degli eventi, un fiore all’occhiello in Italia, che vanta migliaia di professionisti di talento, aziende di settore, artigiani specializzati e ricercati proprio per le proprie capacità e peculiarità.
Tanti sono stati fino ad ora gli appelli dei professionisti che fanno dei matrimoni, così come degli eventi il proprio lavoro e la propria passione. Purtroppo però ad oggi nulla è stato fatto e mancano risposte concrete per chi vive di eventi. Niente ristori, nessuna pianificazione, nessun tipo di progettualità e di indicazioni verso un protocollo indispensabile per far ripartire il settore.
Così è nata la campagna #savetheweddingindustry lanciata da tre event planner di talento, Elisa Mocci, Manuela Speroni e Lucia Boriosi.
Un messaggio forte e chiaro partito da queste tre donne che però in breve tempo ne sono certa farà eco in tutto il settore, riscuotendo il consenso di tutti coloro che lavorano nel mondo degli eventi e che con determinazione, passione e tenacia non hanno mai smesso di amare il proprio mestiere, che da un anno si vedono strappato dalle mani, con continue posticipazioni, rinvii e cancellazioni.
Ecco allora perchè a un anno di distanza diventa fondamentale un messaggio come questo per far ripartire un comparto importante del Paese, che coinvolge migliaia di talenti e di professionalità in cerca solo di risposte e che da mesi invece si sente abbandonato.
Se anche tu fai parte di questo settore aderisci alla campagna #savetheweddingindustry per far arrivare forte e chiaro questo messaggio a chi può e deve fare qualcosa. Ora. Subito. Continua a leggere

Cira Lombardo: “Necessarie soluzioni concrete subito per salvare i matrimoni e tutto un settore in ginocchio”

La pandemia ha portato nel mondo un’emergenza sanitaria che mostra ora una nuova faccia, altrettanto drammatica, quella economica. Sono tantissime infatti le imprese e i lavoratori in ginocchio che chiedono aiuti e risposte concrete al Governo per poter andare avanti. C’è chi è riuscito ad andare avanti, chi ha visto la propria attività chiudere e aprire a singhiozzo a seconda del colore della regione in cui si trovava, e poi c’è chi appartiene a interi settori fermi da quasi un anno intero. Tra questi sicuramente il mondo dello spettacolo, quello dell’arte e della cultura e infine quello degli eventi. Non solo matrimoni, ma anche Corporate e grandi eventi istituzionali.
Il settore italiano, che rappresenta nel mondo un vero e proprio fiore all’occhiello, pensate che vanta ben 46000 aziende, tra le quali molti liberi professionisti, artigiani, esperti, realtà storiche, che costituiscono il 15% del PIL italiano. Fermare il settore degli eventi infatti significa mettere un freno a gran parte dell’economia del nostro Paese, anche perchè attorno ad esso ruotano tantissime altre realtà come quella dell’ospitalità, del food, del vino, della moda…
Purtroppo agli appelli lanciati dai tanti professionisti del settore (wedding planner, fotografi, allestitori, flower designer…) poco o nulla è stato fatto e poche sono state le risposte e gli aiuti in quasi un anno di pandemia.
Sono tante le realtà ormai allo stremo che rischiano di chiudere e che si sentono abbandonate. Dall’altro lato ci sono i committenti di questi eventi, spesso coppie di futuri sposi, che hanno posticipato di mese in mese il proprio sogno d’amore in attesa di qualche certezza in più.
Per poter ripartire è indispensabile ora un protocollo di sicurezza che permetta alle aziende e ai professionisti di poter ripartire: regole precise per consentire di svolgere il proprio lavoro e di poter guardare con speranza al futuro delle proprie realtà imprenditoriali.
Per conoscere meglio lo status quo e per analizzare i possibili scenari ho intervistato Cira Lombardo, famosa event planner, che da mesi raccoglie le preoccupazioni e i desideri delle sue spose in stand by, oltre che di tante, tantissime aziende con cui lei ha un confronto continuo teso a trovare soluzioni. Quelle che non arrivano dal Governo, ma che ora è tempo di pensare. Perchè il mondo degli eventi vuole e deve ripartire. E per farlo qualche soluzione si sta già studiando. Continua a leggere

“Tutti i segreti per un matrimonio perfetto”: sogni e segreti nel libro di Silvia Slitti per credere oggi al Sì, lo voglio

E’ uscito da pochissimi giorni, ma già è sulla bocca di tutti il nuovo libro di Silvia Slitti, la event planner delle star dal cuore grande, capace di emozionarsi come una bambina nel vedere la prima copia del volume tra le sue mani e allo stesso tempo di realizzare matrimoni da sogno con la determinazione di una leonessa.
E’ passato poco dalla mia intervista a lei, dove gridava con forza e coraggio la situazione italiana della sua categoria, facendosi portavoce del disagio e delle tante difficoltà, dando voce a chi nel settore magari ha meno autorevolezza o minor fama.
Ora la ritrovo al settimo cielo per l’uscita del suo libro, ma capace di dire sui social che quasi si sente in colpa di sentirsi tanto felice in un momento così. E questo fa capire chi c’è dietro all’immagine della wedding planner di successo, una ragazza partita dalla provincia con un sogno nel cassetto che passo dopo passo è riuscita a realizzare uno dopo l’altro i traguardi che si era prefissata.
Oggi che i matrimoni purtroppo non possono essere organizzati e tutti sono rimandati al 2021 per lei, così come per tutti coloro che lavorano nel settore eventi in Italia, è un momento di riflessione, di cambiamento e perchè no anche di occasione per ripensare al proprio lavoro e all’essenza stessa di un giorno tanto importante come quello del sì. Ciò che però non deve cambiare è il fatto di credere nei sogni e in quello che due innamorati condividono, progettando una vita insieme. Ecco allora che dall’esperienza personale e professionale di questo momento storico rivoluzionario e tanto complesso Silvia ha voluto raccontarsi e raccontare sé stessa, svelando segreti, aneddoti e pensieri che forse prima del Covid non avrebbe raccontato con così tanta sincerità. Merito del periodo di trasformazione che sta investendo tutti noi, di chi come Silvia crede nei sogni e di chi, come la nuovissime casa editrice, Caro Diario, scommette nelle persone e nel talento di chi ha di fronte. Continua a leggere