La tradizione e il fascino del debutto in società: a Stresa ci si trasforma in principesse

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Il primo vero ballo delle debuttanti che ogni ragazza ha in mente dai racconti della mamma è la meravigliosa favola di Cenerentola: quella fanciulla, costretta a lavorare tutto il giorno dalla sua matrigna e dalle sorellastre, grazie all’aiuto di una fata fa il suo debutto in società al gran ballo organizzato dal principe per trovare la sua futura moglie. Tutte abbiamo sognato leggendo del suo arrivo a palazzo in carrozza con uno splendido vestito, del ballo appassionato col principe e della sua fuga a mezzanotte perdendo una delle scarpette di cristallo.
Il debutto in società, nato nel 1700 in una Francia ancora sfavillante ed eccessivamente opulenta in attesa della Rivoluzione Francese, interessava le fanciulle dell’aristocrazia di allora che avevano tra i 17 e i 23 anni.
Era l’occasione per trovare marito, dopo i 23 anni si sarebbe state etichettate come “zitelle”.

Il Ballo delle debuttanti dell’epoca all’Hotel de Crillon di Parigi era un’occasione imperdibile per le fanciulle di buona famiglia.
A consolidare ancor più questa tradizione ci pensò l’imperatore austriaco Francesco Giuseppe, che arrivò persino ad organizzare serate danzanti nel Teatro dell’Opera di Vienna, tradizione questa che andrà nel tempo consolidandosi e che oggi è rappresentata dal celeberrimo “Opernball”, il Ballo delle Debuttanti che ogni anno si svolge il giovedì grasso nell’Opera di Vienna.
Ai giorni d’oggi, con i mutamenti del costume e l’emancipazione delle donne, è ormai impensabile dare al Ballo delle Debuttanti la connotazione di serata in cui trovare il proprio principe azzurro, per sistemarsi a vita e vivere felici e contenti; tuttavia è possibile ancora sognare ad occhi aperti per una notte, rivivendo la magia di una tradizione senza tempo che conserva ancora tutto l’allure di allora.
Il Gran Ballo delle Debuttanti di Stresa ogni anno offre a decine e decine di ragazze di vivere questo sogno e sentirsi principesse per qualche giorno. Sulle rive incantate del Lago Maggiore negli splendidi saloni ottocenteschi del Regina Palace, dove persino il concorso di Miss Italia ha mosso i suoi primi passi, rivive anno dopo anno la magia del ballo con i suoi Cavalieri, i giovani Cadetti della Scuola Militare Teulié di Milano.
A conservare l’eleganza e il fascino di questo evento ci pensa l’associazione APEVCO (Associazione No Profit Promozione Eventi Verbano Cusio Ossola) con a capo Giovanna Pratesi che realizza la prima edizione nel 2011, dopo una lunga tradizione gestita da un’altra organizzazione per 14 anni e poi trasferitasi in altra sede.

La Presidente ha voluto ripristinare, con volontà e determinazione, questo evento di prestigio e di livello che vede la sua massima espressione realizzativa proprio nel territorio del Lago Maggiore, che ben si sposa con questa tipologia di manifestazione. Anno dopo anno il Gran Ballo delle Debuttanti di Stresa si è arricchito di iniziative volte alla promozione del territorio oltre a rendere la manifestazione più importante e significativa con eventi ad essa correlati che ne hanno accresciuto ed evoluto il livello. Sono state infatti inserite escursioni turistico-culturali, sfilate di moda, mostre d’arte, expo, test di cultura generale, psicologico, di bon ton, lezioni di ballo, di portamento, di bon ton, di gestione della propria immagine e di dizione offrendo così alle debuttanti un bagaglio socio-culturale di cui far tesoro nel proseguo della loro vita.
Ad esaltare ancora di più la bellezza di questa occasione i meravigliosi abiti bianchi, proprio come quelli delle favole, quest’anno realizzati dallo stilista Roberto De Palo, che nel suo atelier ALTAMODAMILANO.IT in Corso Venezia 29 a Milano veste donne che desiderano sentirsi principesse per un’occasione speciale.
La sua azienda, che produce prima di tutto abiti da sposa e da cerimonia, è in fermento per realizzare stupende creazioni per il ballo che quest’anno si terrà sabato 8 marzo 2014. Per tutte le info è possibile visitare il sito dell’evento.
Altra new entry per l’edizione 2014 del Gran Ballo anche lo studio fotografico di Michele Dell’Utri.

Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con il Presidente dell’associazione, Giovanna Pratesi, che ci ha raccontato i segreti di un appuntamento ogni anno atteso con grande entusiasmo da parte di decine di ragazze che ancora credono nella magia di una notte da sogno.

Che cosa significa oggi debuttare in società?
Nel tempo il significato si è trasformato e si è adattato ai tempi moderni. L’entrata in società le ragazze di fatto già la fanno affacciandosi al mondo esterno tramite la scuola, gli amici, i social network e le loro esperienze personali. Quindi il Ballo rappresenta la realizzazione di un sogno principesco, quel ritorno alle antiche usanze che permettono alla debuttante di vivere, al fianco di un cadetto in alta uniforme che non dimentichiamolo esercita ancor oggi una grande fascino, un momento davvero irripetibile ed unico in una location di grande prestigio dove si respira un’aria d’altri tempi… Il tutto però non è fine a stesso perché l’evento ha dietro sé contenuti significativi che vanno oltre alla serata del debutto.

Quali valori e quale eredità portate avanti con questo evento?
Con questo evento intendiamo arricchire il bagaglio culturale di ogni ragazza attraverso escursioni turistico-culturali, lezioni di ballo, portamento, bon ton, dizione ed uso corretto della lingua italiana, gestione della propria immagine sia dal punto di vista del look e dell’outfit che dal punto di vista psicologico-relazionale. Sono certamente pillole di saper vivere, così a noi piace chiamarle, in quanto il tutto si realizza nella settimana preparatoria al Ballo ovvero dal 3 all’8 marzo 2014, ma abbiamo verificato che lasciano una traccia significativa che spesso. dopo l’evento, le ragazze arricchiscono personalmente frequentando corsi e stages formativi. Quindi un sogno principesco tra cultura, tradizione, storia e valorizzazione del territorio.

L’edizione 2014 quali novità riserverà alle ragazze che vi prenderanno parte?
Abbiamo voluto accrescere la parte dedicata alle lezioni mirando, come detto nella precedente risposta, all’arricchimento del bagaglio culturale; infatti si sono aggiunte le lezioni di dizione ed uso corretto della lingua italiana, gestione della propria immagine e de proprio outfit che nell’edizione precedente non erano previste. Gli abiti di ALTAMODAMILANO.IT preparati dal titolare, Roberto De Palo, quest’anno avranno ciascuno un richiamo di colore che sarà anche riportato sulle scarpe personalizzate con l’iniziale del proprio nome in Swarovsky che le nostre deb potranno acquistare da ALTAMODAMILANO.IT. HAIR DIAMOND di Milano arricchirà con punti luce applicati sui capelli, in nuance con l’abito, oltre ad extension, code trecce, riccioli, le acconciature che quest’anno saranno particolarmente sontuose e spettacolari.
ALTAMODAMILANO.IT, un atelier di prestigio guidata da un uomo eccezionale e creativo che con il suo spirito e le sue iniziative ha arricchito ulteriormente il nostro evento…classe, disponibilità, buon gusto sono le caratteristiche salienti della sua attività. Abiti unici creati appositamente per il Ballo Debuttanti di Stresa faranno sognare le nostre ragazze e lasciare a bocca aperta tutto il pubblico in una serata magica e indimenticabile…

Oltre alla vostra Associazione quali sono le altre realtà che prenderanno parte alla manifestazione?
E’ proprio grazie alle numerose collaborazioni concordate in formula di co-marketing che l’evento si è potuto fino ad oggi realizzare. La solidarietà quest’anno stabilita con la Onlus Veronica Argento di Verbania, che si occupa dei malati ematologici, avrà un ruolo importante nel nostro evento come è sempre avvenuto da quando la gestione è di nostra competenza. Sarà effettuata una sottoscrizione a premi benefica in favore di questa associazione oltre ad offrire l’accesso gratuito al Ballo di Clizia Mencaraglia, una ragazza di San Giuliano Terme (PI), che è stata affetta da leucemia. Negli anni precedenti abbiamo collaborato con la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica che ha vsto due giovani ragazze, Rachele e Elena, affette da questa patologia vivere l’emozione del gran debutto nel 2012 e nel 2013.

Che tipo di ragazze scelgono di debuttare in società ancora ai giorni nostri? cosa ricercano?
Sono ragazze di estrazioni sociali molte diverse tra loro, abbiamo infatti annoverato tra le iscritte sia ragazze provenienti da famiglie non blasonate e di ceto medio (magari alcune anche figlie di operai e impiegati) che ragazze di famiglie benestanti ed agiate. Ciò significa che il sogno appartiene a tutte qualsiasi sia l’estrazione sociale. Voglio fare un appunto in merito al servizio andato in onda qualche giorno fa sul programma pomeridiano di RAI2 ”La vita in diretta” relativo al Ballo Debuttanti di Roma dove appariva che partecipare costa moltissimo e che se non si è blasonati non è possibile accedere. Cosa assolutamente inesatta perlomeno per quanto riguarda il nostro evento, ma credo anche per l’evento di Roma. Ritengo che quel servizio non abbia reso il giusto omaggio alla tipologia di evento.
I valori che le ragazze ricercano sono quelli di cui abbiamo parlato prima. Valori oggi considerati effimeri e superflui che invece hanno una loro precisa ragion d’essere e soprattutto un significato importante perché rispettare e rispettarsi è un modo di vivere migliore. Le ragazze amano essere trattate come “principesse” aver al proprio fianco un uomo che le considera e le rispetta e che usa modi riguardosi ed educati. Tutto ciò non è, come alcuni affermano, “apparenza” e “facciata”, bensì essenza di vita vissuta in modo giusto.

Tradizione e modernità: in cosa il ballo delle debuttanti è legato al passato e in cosa guarda al futuro?
Quest’anno abbiamo voluto evidenziare questo aspetto nella scelta delle location. Il passato e la tradizione al Regina Palace Hotel di Stresa nella serata del gran debutto dove si respira un’aria d’altri tempi in un sontuoso contesto liberty negli splendidi saloni ottocenteschi dove danzare al fianco di un cadetto va rivivere i debutti dei tempi di Francesco Giuseppe, imperatore d’Austria, che dette un grande impulso alle serate danzanti al Teatro dell’Opera di Vienna, tradizione questa che andrà nel tempo consolidandosi e che oggi è rappresentata dal celeberrimo “Opernball”, il Ballo delle Debuttanti che ogni anno si svolge nel giorno di giovedì grasso nell’Opera di Vienna. Quindi rispetto della storia e delle tradizioni. Il futuro e progresso allo Sheraton Hotel Milan Malpensa, una struttura moderna quasi futuristica, dove la domenica pomeriggio, il giorno seguente al Gran Debutto, il 9 marzo 2014, le nostre deb saranno impeccabili modelle di ALTAMODAMILANO.IT che presenterà abiti da sera e da mezza sera e di Fiammetta Marina, emergente stilista milanese e insegnante di gestione della propria immagine e del proprio outfit, che preparerà per l’occasione alcune sue creazioni da far indossare alle nostre deb. Avrà luogo anche una sfilata dedicata ai bambini (dai 3 ai 12 anni) che indosseranno gli abiti di Sportway Kids azienda leader nel nostro territorio che fornirà gli abiti ai giovani modelli. Abiti, attuali, giovani e trendy in un contesto prestigioso, lo Sheraton Hotel Milan Malpensa, con linee architettoniche essenziali e moderne. Quindi storia e tradizione unita però a futuro e progresso.

Una risposta a “La tradizione e il fascino del debutto in società: a Stresa ci si trasforma in principesse

  1. COMPLIMENTI a tutta la redazione TGCOM24 e in particolar modo a CHIARA BESANA per la sua grande professionalità e per il taglio dei suoi articoli molto giornalistici “”” NON IL SOLITO BLOGER “” testi ben articolati e approfonditi, sia nei contenuti che nelle foto; un lavoro decisamente di alto livello GRAZIE da tutto il nostro staff ALTAMODAMILANO.IT & Roberto

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