Ecco, il matrimonio che vi racconto è nato proprio sotto gli auspici delle fate dei ghiacciai e ha avuto luogo all’ombra maestosa del Monte Rosa.
I colori del paesaggio incantevole, i fiori e le essenze della valle e le ricchissime tradizioni locali mi hanno ispirato il progetto di allestimento realizzato per quest’occasione.
Via libera dunque a profumati abbracci di abete, nei quali intrecciare rose bianche, spuntate dal ghiaccio, bacche e pigne di ogni genere e candele ovunque, nelle grandi ghirlande sospese all’esterno della chiesa e distribuite lungo il cammino della sposa, nelle balaustre e su tutti i bellissimi altari lignei.
E dopo il candore niveo delle composizioni floreali che hanno reso la chiesa un bosco incantato, ho scelto i colori più caldi e gli accostamenti più inusuali per sorprendere gli ospiti seduti ad un unico immenso tavolo.
Velluti color rubino fanno da sfondo ai cesti di abete dai quali spuntano giacinti color lavanda, rose purpuree e tulipani screziati.
Su tutto brillano le fiammelle delle moltissime candele, unica luce concessa per rendere ancor più unica l’atmosfera…fuori comincia a cadere la neve, ma dentro scintillano i sorrisi emozionati degli ospiti.
Omaggio alla tradizione valligiana del puncetto nella decorazione del menù, avvolto in un feltro chiuso da un fiore di lana e, per finire, nella splendida torta, che ho immaginato come se fosse fatta di ghiaccio e di neve, fiorita di tanti piccoli fiori realizzati in filo, a mano.
Anche la neve smette di cadere quando si accendono i primi fuochi che illuminano a giorno i prati innevati.
Il Monte Rosa, grande gigante ghiacciato, ospite d’onore a questo matrimonio ha approvato il nostro impegno e ci regala ora una notte di stelle.