Buon compleanno tubino: a Milano una retrospettiva su un abito divenuto leggenda


E’ l’eleganza fatta abito, è ciò che non dovrebbe mai mancare nell’armadio di una donna ed è il pass partou femminile per ogni occasione da quella mondana a quella lavorativa, da quella casual a quella bon ton. Naturalmente sto parlando del tubino, e più precisamente del tubino nero.

Inventato nel 1926 da Coco Chanel che lo ribattezzò petite robe noir, il geniale indumento compirebbe 85 anni. A trasformarlo in un’icona mondiale, tuttavia, fu Audrey Hepburn che nel 1961 lo indossò nel film Colazione da Tiffany, lanciando la moda del cosiddetto little black dress (il capo di Givenchy fu venduto da Christie’s nel 2006 per 410.000 sterline).

Abito per ogni occasione il tubino è anche però l’ancora di salvezza per ogni invitata a nozze, basta sdrammatizzarlo con stola e scarpe coloratissime o renderlo elegante con un bolerino di visone ed un cappello a tesa larga.

Se si tiene buona questa data, il tubino compirebbe 50 anni. In ogni caso Mi Milano prét-à-porter in concomitanza delle collezioni 2011 celebra il doppio anniversario (1926 e 1961) con la retrospettiva, il cui titolo per l’appunto B.Tubino, strizza l’occhio alla doppia ricorrenza, ma anche al verbo to be (essere). Perchè, nessun altro capo come questo ha un’essenza tanto incisiva nella storia contemporanea dell’abbigliamento. Alexander McQueen sosteneva: “E’ l’incarnazione del potere femminile, crudo, schietto e dritto al punto”.

In concomitanza della presentazione delle collezioni 2011 Mi Milano Prêt-à-Porter, il salone internazionale di prêt-à-porter femminile negli spazi di Fieramilanocity Pad.3 dal 24 al 27 Settembre, dedica infatti un’area espositiva aperta al pubblico, per festeggiare con B.Tubino il doppio compleanno del più intramontabile capo del guardaroba femminile.

Un percorso che interpreta l’evoluzione e la declinazione del tubino attraverso le testimonianze dei principali stilisti internazionali: da un modello in velluto, chiffon e raso nero della stilista Raffaella Curiel, al pezzo destrutturato di Versace, a quello in cashmere di Ferré, al modello di Mila Schön double senza cuciture, al tubino svasato di Agatha Ruiz De La Prada.

Non è tutto: la retrospettiva si concluderà infatti con un’esposizione di 12 Barbie Basics, bambola da collezione lanciata da Mattel nel 2010 ritraenti super top model di tutte le etnie, che celebrano proprio questo capo simbolo della femminilità e che come tale Barbie non poteva non indossare. In esposizione anche un prestigioso tubino nero della collezione Barbie donna creato da Grant.

Un appuntamento imperdibile per fashion victim e donne piene di classe!

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