Secondo un’indagine del portale PrestitiSupermarket.it, condotta su 15.000 richieste di prestito raccolte nei primi 4 mesi dell’anno, indebitarsi per il proprio matrimonio sta diventando una prassi diffusa. A chiedere un prestito non sono solamente i futuri sposi, ma anche i suoceri, che pur di non rinunciare ad un matrimonio da favola farebbero di tutto.
Dall’indagine emerge infatti che in media si chiedono poco più di 10 mila euro in prestito per far fronte alle spese per banchetto nuziale, bomboniere, fotografi e luna di miele, anche se il trend che emerge è all’insegna dell’austerity: niente nozze da favola con auto d’epoca o banchetti pantagruelici, ma aperitivi rinforzati e bomboniere equosolidali. La durata nel tempo dei prestiti si attesta intorno ai cinque anni.
L’età giusta per i debiti nuziali pare essere tra i 26 e i 30 anni, quando il 28% dei richiedenti un prestito lo fa per le proprie nozze. Anche il 20% dei 20-25enni e dei 25-40enni sono tra coloro che devono chiedere un finanziamento per il giorno del sì. Meno sono gli over 40, appena il 6%.
La sorpresa, però, sono gli ultra cinquantenni: il 18% delle loro richieste è a scopo di matrimonio, ma non del proprio, bensì di quello dei figli, che sempre più spesso hanno bisogno dell’appoggio economico dei genitori se vogliono costruirsi una famiglia.
A livello regionale, la Campania è in cima alla lista per numero di aspiranti alle “nozze a rate” (circa il 20% del campione), seguita da Lombardia (13%), Sicilia (12%) e Toscana (12%). Marche e Veneto sono le regioni che ci tengono di più a fare bella figura, con importi medi intorno ai 15.000 Euro, seguite da Sicilia (13.200 Euro) e Campania (11.200 Euro).
Auguri agli sposi!