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Decidere di fare il wedding planner è ancora una vera opportunità professionale? Per Enzo Miccio sì


“Consiglierei ad un giovane di intraprendere la professione di Wedding Planner perché sono fiducioso nel fatto che negli anni a venire possa sempre più consolidarsi. Un’occupazione dinamica e stimolante che permette di stare a contatto con la gente nel pieno del loro entusiasmo e gioia per il coronamento di un sogno d’amore”.
A dirlo è il volto televisivo più conosciuto in fatto di matrimoni, l’organizzatore di eventi e non solo, Enzo Miccio, che dalle pagine della testata giornalistica Roma Lavoro, svela i segreti per apprendere un mestiere che si sta facendo largo nel panorama italiano: pianificare e gestire il giorno delle nozze in tutti i suoi particolari dalla scelta dell’abito da sposa alle composizioni floreali e il bouquet, dalla ricerca e allestimento della location all’apparizione scenografica della wedding cake.

Lui che dell’organizzare matrimoni ne ha fatto una vera e propria professione che gli è valsa anche una grande fama a livello mediatico spiega i requisiti per svolgere il ruolo, caratteristiche innate e competenze, ma soprattutto racconta come diventare Wedding Planner professionista attraverso percorsi formativi pensati sia per i giovanissimi sia per coloro che “in tempi di crisi” vogliono rimettersi in gioco e “reinventarsi”.

Molti i consigli, dalla preparazione – «l’optimum sarebbe avere una cultura variegata che spazi dalla conoscenza della Storia dell’arte e della Moda ad una buona cultura musicale» – alle curiosità – «storicamente la mia più grande concorrente è stata, e lo è ancora, la mamma della sposa, spesso supportata dall’entourage familiare» – un’intervista da non perdere all’interno nel numero 197 di RomaLavoro in distribuzione nelle edicole di Roma e provincia e sul sito www.romalavoro.info

E voi cosa ne pensate?
Qual è la vostra storia? Avete anche voi deciso di diventare una wedding planner per dare una svolta alla vostra vita o realizzare il sogno di sempre?
Oppure avete pensato a questa professione come un’opportunità di guadagno?
C’è chi invece ci ha provato con corsi o muovendo i primi passi e arrendendosi dopo poco di fronte alle reali difficoltà del mercato?
Raccontatemi la vostra storia.

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