L’emozione nel risfogliare l’album di nozze: Francesca Senette racconta il suo giorno del sì

Risfogliare l’album di nozze e ripassare con la mente tutti quei momenti fatti di gioia, ansie, paure, euforia in un turbinio di sensazioni: è questo quello che Francesca Senette, giornalista e celebre volto televisivo, ha fatto con me a distanza di tredici anni dal suo giorno del sì.
Lei, che con me condivide la stessa professione e uno speciale legame con la Sardegna, sua terra d’origine, vive a Milano al fianco di Marcello Forti e dei loro due figli, Alice e Tommaso.
Con lui condivide il suo quotidiano, l’impegno sociale a favore di importanti iniziative come quella per We World che ogni anno li porta lontano a vedere con i propri occhi una realtà diversa, difficile, bisognosa di cure e di amore, e a portare un aiuto concreto alle donne e ai bambini bisognosi. Ma soprattutto ciò che traspare è il loro modo speciale di guardare la vita, con il sorriso, con una carica di energia incredibile, dandosi sostegno e amore vicendevolmente.

Un matrimonio lontano dai riflettori, nella sua terra d’origine, vicino agli affetti di sempre il loro: niente wedding planner (non era ancora scoppiata la moda in Italia), tanti amici, un luogo speciale dove festeggiare, il resort Su Gologone, vero fiore all’occhiello non solo dell’Isola ma dell’Italia intera, con la sua missione di far scoprire le tradizioni, i sapori e i profumi di una terra straordinaria.
Ci siamo incontrate un pomeriggio nella sua casa milanese, fatta di pezzi di vita, di ricordi, di passioni (l’ultima che condividono è quella per l’arrampicata e lo yoga), e sul divano al centro del salotto mi ha raccontato tutto del suo giorno del sì: dalla scelta dell’abito, alle lacrime di commozione che non è riuscita proprio a trattenere, fino a quello che prova oggi risfogliando quelle pagine senza tempo.

Come vi siete conosciuti?
In palestra. Io conducevo il Tg4 e terminavo la diretta intorno alle 14 quando la mensa aziendale era chiusa…per svagarmi in pausa pranzo andavo a fare step o esercizi aerobici allo Sporting Club di Milano2….Marcello, all’epoca ( era il 2001) lavorava a pochi metri da me a Publitalia, e si occupava di iniziative speciali…nel suo caso, la scelta di iscriversi in palestra, era proprio dettata dall’esigenza di fare attività fisica e scambiare due chiacchiere con qualcuno, visto che abitualmente nuotava nella piscina del centro….
io, super habitué del posto, ho riconosciuto immediatamente il nuovo arrivato con l’occhio verde ma una scarsa famigliarità con pesi e manubri e, con la scusa di un oroscopo inventato lì per lì e poi un’osservazione (critica) sulla dieta iperproteica che stava seguendo….beh….mi sono fatta invitare a cena.

Quando e dove vi siete sposati?
L’ 11 giugno 2005 nel Santuario della Madonna del Carmelo di Dorgali, il paese del mio papà….volevamo una cerimonia davvero intima e ci siamo riusciti….in 30 compresi sposi e prete per un weekend al mare che, ancora oggi, gli amici ricordano come particolarmente bello.

Come mai in Sardegna?
Il desiderio di celebrare il matrimonio in pochi intimi strideva con la grande esposizione mediatica che vivevo in quel momento….mi fossi sposata a Milano mi sarei sentita quasi costretta ad invitare colleghi, direttori, personaggi della tv che conoscevo e frequentavo….invece in Sardegna…

Siete mai tornati nel luogo dove vi siete sposati?
Ogni anno siamo proprio sui gradini della nostra chiesetta a scattarci una foto ricordo come quell’ 11 giugno…con i bimbi…poi i miei super genitori tornano a casa a Cala Gonone con Alice e Tommaso e noi, ora come allora, proseguiamo fino al “nostro” Su Gologone, il resort che io frequento da quando sono piccola ( i miei genitori e i genitori di Giovanna, la proprietaria del resort, erano amici da sempre) e dove abbiamo festeggiato con i nostri ospiti. Io , addirittura, non avevo seguito la tradizione e, per stare davvero serena e tranquilla, avevo lasciato Marcello a casa dei miei con gli amici arrivati la vigilia delle nozze…ed ero rimasta a farmi coccolare tutta sola in hotel!!!

Chi ha organizzato il matrimonio? Tu, i tuoi parenti o un wedding planner?
Io da Milano, Giovanna Palimodde (la proprietaria di Su Gologone, appunto) con la mia mamma in Sardegna. Molto al telefono, fidandomi tanto della raffinata semplicità del gusto della mia amica nella scelta di fiori e decori.

Come hai scelto l’abito da sposa? E com’era?
Ho avuto il privilegio di indossare un abito realizzato per me da Anna Molinari…un abito molto semplice, come una sottoveste doppiata in prezioso pizzo. ho ri-indossato recentemente il vestito per la Messa che abbiamo chiesto di celebrare per i nostri 10 anni e, oggi come allora, lo trovo perfetto per me, per il mio concetto di eleganza.

Quali emozioni provi oggi nello sfogliare l’album di nozze?
Soprattutto mi intenerisco riconoscendo la tensione e una punta di paura dietro il mio sorriso teso… e poi ripenso alla nonna Azzurra che non c’é più, ad un paio di amicizie meno coltivate del previsto….a quanto ero giovane ( e magra) e al fatto che certe persone avevano già dimostrato in un’occasione così importante di che pasta erano fatte. Amen

Cosa ricordi di più di quel giorno?
L’arrivo delle mie angels, la truccatrice Rosanna e la parrucchiera Sara che mi seguivano in diretta ed avevano voluto essere con me anche quel giorno…quando sono entrate nella mia camera ricordo che ho pensato “ecco , ci siamo”…e poi mia sorella…e lo stomaco chiuso…solo caffé e pavesini,,, non proprio il assimo, diciamo, per il giorno del Si

Quando sei arrivata in chiesa e tu e Marcello vi siete visti cos’hai pensato?
A quanto era bello, al fatto che avesse fumato di nascosto 😉 e poi mi sono domandata se fossi stata abbastanza bella come sposa.

Che tipo di ricevimento avevate organizzato?
Semplice: un aperitivo alla sarda di benvenuto sotto i glicini, poi la cena sempre del territorio affacciati sulle vigne di nepente e la piscina…poi la torta con i musicisti jazz e la cura di Franco Battiato stretta stretta a Marcello.

A distanza di anni oggi cambieresti qualcosa del tuo matrimonio?
Non posso dirlo…. riguarda una persona, certo non mio marito !!!

Ti è capitato di raccontare ai tuoi figli quel giorno? Cosa ti hanno detto?
Mille e mille volte…adoro rivivere quei momenti…raccontare loro i dettagli, le sensazioni…

Da quel giorno a oggi come siete cambiati e come vi vedete tra 10 anni?
Certamente siamo moltissimo più consapevoli, più complici…ci conosciamo davvero, ben oltre la soglia dell’innamoramento che ci aveva portati al matrimonio….credo che sempre ci si sposi con un certo azzardo, un po’ si spera di fare la scelta giusta ma nessuno può prevedere il futuro nè garantire che sia per sempre… con il passare degli anni molte cose cambiano, si stabilizzano, si cristallizzano o si sedimentano….ci si aiuta, ci si arrabbia, ci si confronta, si cresce. spesso non alla stessa velocità, ma se ci si rispetta e ci si ama (magari anche facendosi aiutare quando la situazione pare sfuggire di mano) io credo si arrivi al punto nel quale, se Amore c’era, quell’Amore é più vero, più grande più bello…e i figli sono un elemento importantissimo, un motivo di unione ma anche di conflitto….e la coppia può essere più forte e solida solo se la si cura, la si preserva

Nel tuo matrimonio c’è stato qualcosa che ha preso spunto dalle tradizioni della tua famiglia o della tua Terra?
Quando sono arrivata giù dalla scalinata che mi portava dalla camera d’albergo al mio bel papà commosso e fiero, Giovanna e la sua stupenda mamma Pasqua mi attendevano per sa razia: hanno cioè rotto in mille pezzi ai miei piedi un piatto con grano, sale, monetine e dolciumi, riso e petali di fiori come augurio di abbondanza e buone cose… e poi, la prima fetta della nostra torta, é stata messa da parte per la colazione delllo sposo il giorno dopo, sempre come gesto scaramantico ma benaugurale

Quando ti sei vista con indosso l’abito da sposa cosa hai provato?
Che se mi fossi messa a piangere avrei rovinato tutto il trucco della Ros… per fortuna non c’erano ancora i social, se no mi sarei fatta un sacco di selfie per instagram

Che coppia siete oggi? Avete realizzato dei progetti insieme?
Abbiamo i nostri momenti di conflitto, certo, ma siamo più uniti che mai…io non posso nemmeno immaginare la mia vita senza Marcello e anche lui, nonostante all’inizio patisse il mio essere tanto presente, adesso mi dice spesso quanto gli piaccia condividere tutte le esperienze con me

Se pensi al giorno del matrimonio dei tuoi figli come vorresti che fosse?
Vero, senza compromessi, soprattutto per amore, solo per amore. Ovunque nel mondo, con chiunque…ma vorrei sentire dentro il cuore che loro sono felici-felici.

Proprio oggi è l’anniversario di Francesca e Marcello e ne approfitto per fargli i miei più sinceri auguri! A prestissimo 🙂

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