Il talento di Anna Elardo dà vita al sogno di Otra Vez: gli abiti delle meraviglie che tutte vogliono indossare

Ho scoperto per la prima volta i suoi abiti su Instagram: è bastato lo scatto di un’influencer con indosso un suo vestito per farmi innamorare di quel volo di farfalle e di quell’effetto così impalpabile ed etereo. E’ questo infatti a mio parere l’elemento più caratterizzante di Otra vez Collection, un brand di abbigliamento nato dal talento e dall’immaginazione di una ragazza che conquista, proprio come i suoi abiti.
Anna Elardo aveva un sogno e per realizzarlo si è guardata dentro, ha scommesso su quel sogno, insieme a Matteo, il suo fidanzato, ora anche suo braccio destro in un’avventura che parte dalla moda per arrivare a molto altro. Sì perché Otra vez non è un semplice brand di moda, ma è uno stile di vita, un modo di vivere, un vero e proprio life style come si usa dire oggi (per questo vi consiglio di seguirla assolutamente su Instagram). E’ partito dagli abiti, ma poi a prendere il sopravvento è stata la personalità di Anna, travolgente, carismatica e ipnotica, la sua voglia di fare, di mostrare il mondo e di raccontarlo attraverso i suoi occhi e i suoi viaggi, da cui ogni volta trae energia e ispirazione. E’ una ragazza da tenere d’occhio perché ne sentiremo parlare molto, tanta è la sua voglia di fare, la sua immaginazione e la sua creatività. Dopo i vestiti, le gonne e i top di piume capaci di far sognare ogni donna, ora Anna ha creato completi per fare yoga, costumi da bagno, borse, cover e tanto altro. Perché come mi ha detto lei: “Acquistare “Otra vez” significa entrare a far parte del mondo che abbiamo creato per condividere la nostra passione.
E di passione questa giovane donna ne ha tantissima.


Come nasce Otra Vez collection?
Otra vez nasce nel 2013, quando decido di voler fare qualcosa per me stessa, quando sento il desiderio e la necessità di intraprendere un progetto che fosse solo mio e che riguardasse il mondo della moda, mia passione da sempre.
Una sera a cena ne parlo con il mio ragazzo Matteo (oggi socio e amministratore) per confrontarmi e lui si propone di accompagnarmi in questo piccolo sogno un po’ incosciente, così due giorni dopo siamo sul divano di casa a cercare indirizzi, contatti, informazioni.
Otra vez nasce più come un’esperienza fine a se stessa, non come un progetto vero e proprio, ma forse era solo il destino che bussava alla nostra porta.


Dove trai ispirazione per le tue Collezioni?
Nel creare le mie collezioni mi ispiro a qualsiasi cosa. Non mi pongo limiti, ma mi faccio catturare da tutto ciò che per me rappresenta qualcosa di bello: che siano oggetti di arredamento o collezioni di stilisti passati.
A scaturire in me qualcosa di forte, che meritasse di essere sviluppato, sono stati ad esempio libri, foto di piatti ricercati, una lampada, tappeti, abiti presenti nella scena di un film.

I tuoi abiti hanno riscosso grande successo. Qual è il segreto del loro successo secondo te?
Ho voluto fortemente proporre qualcosa di davvero diverso rispetto a tutto ciò che c’è in commercio, sia nel modo che nella forma. Tutto è partito da un’esigenza mia di esprimere quello che per me merita di essere raccontato.
Seguendo il mio istinto e solo e unicamente il mio gusto personale, ho creato un concept che forse è totalmente diverso, fatto di stampe che potrebbero sembrare esagerate e irriverenti, ma nella chiave più semplice e raffinata.
Così chi indossa Otra vez può sentirsi originale, diversa, luminosa e più bella.
Penso che sia tutto questo.


Il capo a cui sei più affezionata
Non c’è un capo specifico al quale sono più affezionata, forse perché a ognuno — venendo da me — sono comunque molto legata, anche se per ragioni diverse. Probabilmente se dovessi individuare dei pezzi, sceglierei gli abiti lunghi in crepon di seta, come quelli in fantasia “Aquile” e “Cavalli rosa” dalla collezione “Arizona” o l’abito in doppia fantasia “Giraffa e Fiori in Acqua viola” della collezione estiva “Gypsy Soul”. Questo perché sono gli abiti che hanno iniziato davvero a mostrare chi sono io e quello che mi piace, il mio modo particolare di creare.

L’abito che non può mancare nel guardaroba di questa stagione
Non può mancare una gonna lunga in crepon di seta: adatta sempre, in ogni situazione e fantasia, abbinabile a scarpe sportive, sandali, tacchi e stivali.
Per me rappresenta la gonna perfetta: basta lei per essere diverse da tutte le altre.

Qualche anticipazione sulle nuove collezioni che vedremo in autunno?
Ci sto lavorando proprio in questo periodo, tuttavia non racconto nulla prima, un po’ per salvaguardare il mio lavoro, un po’ per scaramanzia.
Quello che posso dire è che sarà come sempre una sorpresa, un racconto, un viaggio e più che mai una collezione forte.


Viaggi moltissimo e dalle tue esperienze emergono atmosfere e ispirazioni che si ritrovano nei tuoi capi. Quanto di te c’è in Otravez?
Viaggiare è una delle cose che mi piace e mi nutre di più, anche dal punto di vista artistico. Mi apre la mente. Per questo appena posso, raggiungo una nuova meta. Ed è anche per questo che forse la domanda più corretta sarebbe: cosa non c’è di me in Otra vez?
Questo marchio sono io al 100%: non c’è nulla che non passi attraverso me, non c’è decisione che non sia mia, non c’è nulla tra quanto proposto che non senta mio.
Otra vez sono io, siamo la stessa cosa.

Cosa significa per una ragazza della tua età fare moda oggi?
Espressione, stimoli continui e dare dei messaggi attraverso gli abiti. È quello che cerco di fare ogni giorno.


Sogno nel cassetto
Uno dei sogni più grandi è legato al mio lavoro: riuscire a fare sempre meglio, ma soprattutto creare un vero e proprio mondo legato al mio marchio per promuovere tutto ciò che è bello.
Non solo abiti, proprio tutto.

Chi ti piacerebbe vestire?
Di pancia, da grandissima fan di Sex and The City quale sono, vorrei vestire Sarah Jessica Parker, icona indiscussa che ha fatto delle sue imperfezioni la sua forza.
Come indossa lei, nessuna.

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