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Sofia Provera: quando l’autentico Made in Italy prende forma in abiti da sposa da sogno

Quando si parla di Made in Italy è bene farlo raccontando le storie che stanno dietro all’eccellenza, alla qualità, all’esclusività. Non è infatti qualcosa di astratto, ma il valore aggiunto di un lavoro fatto grazie a passione, conoscenza, competenze specifiche, ricerca e stile.

Quando a portare avanti il concetto di Made in Italy sono talenti giovani questo acquista un valore in più poiché significa che quell’eredità che è la nostra storia, certe lavorazioni, certe tecniche e conoscenze non andranno perse, ma passeranno di testimone, da chi le faceva un tempo a chi le porta avanti con tanto amore oggi.

Chi porta avanti il made in Italy nell’alta sartoria e nella realizzazione di abiti da sposa e da cerimonia da sogno è senz’altro Sofia Provera, giovanissima stilista di grande talento che negli ultimi anni è riuscita a farsi conoscere grazie all’esecuzione dei suoi capi, ai ricami che sono una sua personale cifra stilistica, e soprattutto a quel suo modo speciale di guardare la moda con passione, garbo e rispetto.

E’ la storia di un sogno, che ha preso vita da bambina, di una mamma e una nonna che hanno plasmato quell’attitudine che scorreva già nelle vene, e del desiderio di vestire le donne di un’eleganza e di uno charme speciali. Tutto questo con ago, filo, e gli occhi di chi ancora oggi sa sognare.

Una carriera iniziata da giovanissima. Quando ha preso vita il tuo sogno?
Questa passione nasce da quando ne ho memoria. Ho sempre respirato il mondo sartoriale grazie all’amore di mia madre e di mia nonna Luisa per questo settore. Alle scuole elementari ho chiesto come regalo una macchina da cucire, che conservo ancora gelosamente.

Mia madre aveva una sua linea di abiti e, con il suo abito da sposa, aveva rivestito la mia culla, trasmettendomi così l’amore per questo mondo. Mia nonna dipingeva e mi ha trasmesso la passione e l’occhio per questo mondo sul tessuto.

Mio nonno era un grande collezionista d’arte, e mio padre un alto dirigente che mi ha insegnato sin da subito il valore del sacrificio e del lavoro. Ho avuto la fortuna di sentire queste passioni e di riunirle sotto il nome del mio Atelier.

L’importanza del ricamo nei tuoi abiti. Com’è nata la passione per questa lavorazione e come li realizzi?
Secondo me, più la materia prima d’eccellenza è accarezzata e trasformata dalla mano umana, più vi è l’anima di chi l’ha realizzata. Non so bene come sia nata in me questa passione; ho sempre avuto una predisposizione per apprezzare il bello, inteso come fatto a mano, con il segno vero e vivo della mano umana, ricca di tradizione, competenza e sensibilità.

Tra le nostre lavorazioni spicca sicuramente il ricamo a mano con pietre dure su preziosi pizzi chantilly. Una mia cliente desiderava sposarsi in giallo, così la mia ricamatrice a Como ha preparato delle proposte con quarzo citrino e ametrino. Un’altra cliente desiderava un tocco di azzurro, e abbiamo ricamato acqua marina sul suo abito da sposa.

La passione per le pietre l’ho avuta sin da piccola, frequentando “Preziosa”, una fiera che si svolge a novembre, dove si trovano pietre, conchiglie e fossili. A 11 anni, mia nonna mi ha rivelato che questa passione proveniva da suo padre, che collezionava pietre dure. Tutto torna.

Dal disegno al taglio alla realizzazione: come prende forma un abito Sofia Provera nel tuo atelier?
I nostri abiti da sposa su misura sono il frutto di un vero e proprio lavoro di squadra. È un percorso che si intraprende insieme, mano nella mano, per materializzare l’anima della sposa in un abito che la accompagni verso l’altare.

Seguendo un numero limitato di spose all’anno, possiamo garantire totale dedizione e cuore, ascoltando attentamente ogni desiderio, paura e aspettativa per il giorno più importante della vita di una donna. 

Il primo appuntamento è molto delicato: la sposa arriva con mille idee spesso confuse, e il mio ruolo è aiutarla a tirare fuori i suoi veri desideri e a capire come trasformarli in un abito armonioso che la rappresenti. La creazione dell’abito da sposa è una scoperta di sé.
Durante il primo incontro, facciamo provare diversi abiti per confermare o stravolgere le idee iniziali, prepariamo uno schizzo e scegliamo i tessuti che corrispondono ai desideri della sposa, poi iniziamo con le prove.

La prima prova è molto grezza: una tela che serve per definire la struttura, le linee, i tagli e le stratificazioni. La seconda prova è molto emozionante perché l’abito è quasi completo e si lavora sull’affinamento estetico. La terza prova riguarda i dettagli, e la quarta, se la sposa lo desidera, è più che altro psicologica, per assicurarsi che tutto sia perfetto per il grande giorno.

Se posso e se la location lo permette, vado anche a vestire la sposa il giorno del matrimonio, per farla sentire ancora più speciale e supportata. Dopo il matrimonio, tre cose rimangono: lo sposo, l’abito e le foto. È fondamentale fare una scelta consapevole nel percorso per definire il proprio abito da sposa, perché quell’immagine di te rimarrà per tutta la vita.

Cos’è per te il Made in Italy? A cosa ti ispiri per perseguirlo e quali sono i valori intrinseci e imprescindibili?
Per me il Made in Italy è sensibilità, tradizione e ovviamente massima qualità.
Penso che per creare un prodotto di gran livello Made in Italy serva tanta passione, umiltà, competenza, senso del sacrificio inteso come dedizione e duro lavoro.


Quali sono le caratteristiche che ti richiedono di più in questo momento per un abito su misura? Per la sposa? Per la cerimonia?
Le mie clienti mi scelgono perché desiderano essere ascoltate, comprese e realmente capite. Le spose mi chiedono spesso trasparenze velate, stecche, e abiti componibili con tocchi estremamente personali. Ad esempio, una sposa ha voluto avere dipinta a mano una frase di una lettera d’amore della madre al padre in un punto del suo abito, un’altra desiderava un abito molto importante (e comodo) per fare l’ingresso davanti alla chiesa a cavallo, e un’altra ancora mi ha chiesto di tingere quasi 10 metri di pizzo e di ricamarlo completamente a mano. Ogni sposa è speciale e il suo abito racconta la sua storia.

Le mie clienti dell’Alta Moda, invece, desiderano un abito di nicchia e unico. Sono stufe dei noti marchi che propongono sempre le stesse cose e ci scelgono quindi per avere un abito esclusivo.

Una mia cliente, una bellissima sposa di tre anni fa, mi ha appena commissionato un abito per il Red Carpet di Cannes.

Da poco hai lanciato un servizio molto speciale ovvero Dream Rent by Sofia. Di cosa si tratta e com’è nata l’idea ? 
Molte ragazze e signore ci hanno condiviso il problema di dover partecipare a eventi come gala aziendali o matrimoni con un bel vestito, senza spendere troppo e senza riempire l’armadio con un abito che indosseranno una sola volta. Così, abbiamo creato questa nuova realtà.

Sul sito sono visibili circa 90 abiti, ma ne abbiamo più di 110, con taglie che variano dalla 38 alla 48 italiana. I nostri punti di forza?

Questa iniziativa risponde al bisogno di eleganza e praticità delle nostre clienti, mantenendo un approccio sostenibile e attento all’ambiente.

Chi sono le persone che scelgono Dream Rent by Sofia e come avviene il servizio di noleggio?

Tutte le donne che desiderano essere belle per un’occasione speciale trovano in noi il partner ideale. Oggi abbiamo molte clienti, tra cui wedding planner che presenziano ai matrimoni, spose che cercano un cambio d’abito, avvocati per gala aziendali, ragazze appassionate di moda e donne invitate a vari eventi che amano cambiare outfit frequentemente.

Il minimo comune denominatore? Il desiderio di sentirsi belle facendo una scelta alla moda, intelligente e sostenibile.
Consigliamo di prenotare un appuntamento senza impegno in Viale di Porta Vercellina 9 presso “The White Rose”. In questo modo, è possibile visionare la selezione e provare gli abiti preferiti in base al proprio gusto, all’occasione, alla taglia e alla disponibilità.

Dopo aver prenotato l’abito preferito per i giorni dell’evento, la cliente viene a ritirarlo, lo indossa all’evento e ce lo riporta tranquillamente dopo. Al lavaggio pensiamo noi. Comodo, no?


Che valore ha oggi rivolgersi ad una professionista come te per farsi realizzare un capo su misura? 

Affidarsi a un professionista che si dedica a te con anima, cuore, competenza ed esperienza è fondamentale. A tutte le spose consiglio di scegliere i propri fornitori non solo per l’affinità estetica, ma anche per l’empatia che si percepisce, per la fiducia che si crea e per i valori che si condividono.

Quando si tratta dell’abito da sposa, la scelta della professionista è ancora più importante, poiché entrerà, con il vostro permesso, nella vostra sfera più personale, emotiva, ma anche di paura e aspettativa. È un percorso che ricorderete per tutta la vita e in cui sarete accompagnate con grande sensibilità.


Nuovi progetti o collaborazioni in cantiere?

Ho recentemente sviluppato un nuovo progetto in collaborazione con Billy Berlusconi per realizzare abiti su misura da sposa e d’alta moda a distanza, rivolgendoci a una clientela internazionale di nicchia. Utilizziamo uno scanner 3D e una stampa fisica del corpo della cliente, permettendoci di creare abiti perfettamente su misura senza la necessità di incontri di persona.

Un messaggio a chi come te è giovanissima e ha un sogno nella moda
“Credere nei propri sogni” è una frase che si sente spesso, ma poche volte viene recepita con la profondità che merita.
Il mio percorso è stato esattamente l’opposto dei tradizionali passi di un professionista: anziché seguire gli studi, lavorare per altri per anni e poi, forse, aprire qualcosa di proprio, ho avuto questa passione fin da piccola e l’ho sempre coltivata con curiosità e serietà. Avevo ben chiara la mia visione: creare abiti belli che esprimessero la loro qualità intrinseca, al di là del marchio, per una nicchia di donne amanti del Made in Italy fatto a mano.

Appena finita l’università al Politecnico, ho aperto immediatamente il mio Atelier e ho assunto le mie collaboratrici. Non avendo mai lavorato per qualcun altro ma avendo fatto la “gavetta” sulla mia pelle, posso solo suggerire a chi ha un sogno di non arrendersi, di essere curioso e di capire se il proprio desiderio di realizzazione è in linea con la domanda/offerta del mercato. Se lo è, bisogna buttarsi a capofitto con amore e passione, sapendo che non si avrà mai realmente “tempo libero”.

Altri consigli? Mantenere i piedi per terra, avere coraggio e, come diceva Confucio, “scegli il lavoro che ami e non lavorerai un giorno della tua vita”

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