Anche in quarantena arriva il week end: ecco come viverlo al meglio

Ormai è da settimane che la vita in quarantena ci sta stravolgendo abitudini, ritmi e emozioni. Tutti i giorni sembrano uguali, perché non ci sono più i tanti impegni, riti e appuntamenti che scandivano la nostra normalità.
Con la speranza che presto si possa uscire di casa iniziamo a fare i primi passi verso quelle piccole grandi cose che rendevano un giorno diverso da un altro, come per esempio il week end con la sveglia puntata un po’ più tardi, la colazione speciale, una cena particolare o il pranzo della domenica con le sue tradizioni. La data del 4 maggio si avvicina ma non sappiamo ancora cosa potremo o non potremo fare. Tuttavia è giusto coccolarsi un po’ (ce lo meritiamo anche visti i due mesi trascorsi in casa) e soprattutto tornare a rendere un giorno un po’ più speciale dell’altro. Perché nessun giorno deve essere uguale all’altro. Ecco allora una mini guida di come poter rendere il week end in arrivo speciale, con piccoli gesti che vi faranno senz’altro sentire meglio.

La colazione

E’ vero non possiamo ancora tornare a farla al bar come spesso eravamo abituati fare soprattutto il sabato o la domenica, ma ciò non toglie che possiamo renderla speciale almeno durante il week end.

Cosaporto e la colazione a casa come in pasticceria

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La cucina ai tempi del Coronavirus diventa un libro grazie ad Anna Prandoni e Gaia Menchicchi

In un marzo come gli altri io e Anna Prandoni, divulgatrice enogastronomica dalla grande professionalità e preparazione, ci saremmo incontrate ad un evento sulle eccellenze italiane, come l’immancabile appuntamento con Identità Golose, o all’apertura di un nuovo ristorante, ma non questo marzo. Oggi ognuna di noi vive la quarantena nella propria abitazione e Instagram fa da finestra verso il mondo dell’una e dell’altra, regalando sprazzi di quotidianità fuori dall’ordinario.
Così l’altra sera ci siamo scritte e mi ha informata dell’uscita del suo nuovo libro. Un libro certo non programmato, ma venuto fuori di getto, dalla situazione che ognuno di noi sta vivendo, da una quotidianità tra le quattro mura di casa in cui il cibo più di ogni altra cosa acquisisce un significato diverso: necessità, preoccupazione, tema centrale nei discorsi e nei titoli dei giornali, ma anche conforto, sfogo e calmante.
La cucina può essere un vero e proprio balsamo per l’anima e per il corpo, quando tutte le altre certezze crollano” si è detta Anna e così ha preso forma un libro, che uscirà domani, frutto del suo lavoro e di quello della fotografa Gaia Menchicchi. Inoltre il libro sarà un modo per stare vicino a chi ne ha più bisogno ora e l’intero ricavato andrà in beneficenza. Continua a leggere