Da Jane Austen ad Angelina: fenomenologia dell’essere single

Due donne forti, di carattere, paladine dei diritti femminili: da una parte Jane Austen e dall’altra Angelina Jolie. Sono passati oltre due secoli tra l’una e l’altra ma il matrimonio e l’essere single sono ancora due grandi temi irrisolti.

L’ex eroina di Tomb Raider ha recentemente dichiarato infatti in un’intervista al Telegraph: “Non c’è niente di bello nell’essere single.”
Angelina, che dopo una storia d’amore di 12 anni con Brad Pitt si ritrova ora sola, afferma quello che tanti pensano, ma forse non hanno il coraggio di dire. Sì perché se ad ammetterlo è lei, una delle donne più belle al mondo, nota per le sue scelte indipendenti e anticonformiste, allora qualcosa vorrà dire.
Non sono fatta per stare da sola” ha poi aggiunto, rincarando la dose.

In un mondo che non addita più chi non è sposato, come invece succedeva all’epoca di Jane Austen, essere single, bando ai giri di parole e alle menzogne, non è una scelta, ma è una condizione in cui ci si ritrova per le più svariate ragioni, da una storia finita male, a caratteri difficili, da situazioni familiari a gusti incontentabili.

Sì perché anche il più irriducibile dei single se vi dirà che stare da soli è bello, cadrà come una pera cotta di fronte al grande amore. Nessuno ne è immune.

Soltanto il vero amore potrà condurmi al matrimonio, ragion per cui rimarrò zitella!” affermava Elizabeth Bennet. Proprio così perché davanti a quello chiunque cede le armi e smette di rivendicare quei diritti di libertà e indipendenza di cui vanno fieri coloro che non sono ancora sposati.

Anche la single che ha fatto sognare milioni di donne, Carrie Bradshaw, dopo decine di avventure amorose, ore trascorse a chiacchierare con le inseparabili amiche di incontri sotto le lenzuola e sogni appassionati, ha sposato il suo Mr Big, coronando il sogno di sempre.

A chi allora in questi giorni è comparso sui giornali per aver deciso di sposarsi da solo, diventando il primo e la prima single sposata d’Italia, auguro di trovare il grande amore. Narciso cadde nell’acqua, troppo intento a guardar se stesso, e forse proprio di lì a poco sarebbe potuto passare il grande amore della sua vita.

Single è bello e allora si va persino all’altare: Narciso si sposa e dà una lezione a Jane Austen

Lontani, lontanissimi i tempi dell’amatissima Lizzy di Orgoglio e Pregiudizio che affermava con decisione “Solo il vero amore potrà condurmi al matrimonio, ragion per cui morirò zitella“, ora che l’essere single non solo è bello, elogiato da libri, ricerche e addirittura convegni, ma è anche il motivo per cui andare con orgoglio all’altare con se stessi.
Sì perché in una società che sembra credere sempre meno nell’istituzione del matrimonio ecco che c’è chi mette in piedi delle vere e proprie nozze per rivendicare il diritto di essere single (neanche ai giorni nostri ce ne fosse bisogno).
A sposarsi con sé stesso come il più moderno dei Narcisi ci ha pensato Nello Ruggiero, parrucchiere quarantenne di Sant’Antonio Abate, un piccolo paese del napoletano. Una scelta che personalmente non mi ha molto convinta: un’operazione per farsi pubblicità? un’occasione per fare pubblicità ad una delle location di matrimoni più chiacchierate del momento, la mediatica “Sonrisa”, il castello de “Il Boss delle cerimonie”? Chissà, poco importa. The show must go on. Resta il fatto che il matrimonio con sé stesso è andato in scena (per dirla tutta anche in onda su Real Time qualche giorno fa).

Lo sposo ha affermato di aver voluto compiere questo gesto plateale per certificare “la convinzione che non potrò mai amare nessuno quanto amo me stesso. Anzi amare se stessi è la cosa più bella che possa capitare a un essere umano: solo così si può raggiungere infatti la propria tranquillità interiore”.

Nello Ruggiero sostiene che si sarebbe sposato anche senza le telecamere e che a spingerlo sarebbe stato l’amore che prova per i propri genitori “L’ho fatto soprattutto per loro, Paolo e Maddalena, che sono anziani. Ero l’unico celibe di cinque figli, volevo dimostrare loro che sto bene così. Mi completo da solo. Come l’hanno presa? Benissimo”. Continua a leggere

Dopo liste nascita e liste nozze ecco la lista “vado a vivere da solo” per i nostri bamboccioni

Siamo o non siamo un paese di bamboccioni? E allora in un Paese dove i matrimoni sono in calo, come anche le nascite, perché privarsi della gioia di ricevere dei doni in età adulta pur non volendo compiere passi importanti come il matrimonio o la nascita di un figlio? Sembra essere questo il ragionamento dietro al quale sta la nuova moda del momento: la lista vado a vivere da solo.
Perché se davvero i giovani italiani sono bamboccioni attaccati alle gonne di mammà allora che c’è di meglio se non festeggiare l’addio al nido con i migliori auguri?

Ecco allora che molti giovani single scelgono di condividere questo momento importante della propria vita, seppur non sancito da alcuna celebrazione ufficiale e nemmeno condiviso con una dolce metà, organizzando un party e perché no anche una lista per chiedere doni di ogni tipo per la vita da single che verrà. Spazio allora ad attrezzi da fitness, suppellettili di design, oggetti d’arte, hi-tech e tanto altro. Continua a leggere

Il pranzo nuziale? Una buona occasione per i single


Tra i futuri sposi, il dubbio è di prassi al momento di stilare gli inviti: i parenti e gli amici single si sentiranno a disagio al ricevimento? Il momento è ad alta carica romantica: si parla di amore, vita di coppia, eterna fedeltà… I single saranno in ambarazzo a presentarsi soli?

Ci dà la risposta un sondaggio condotto da PARSHIP.it, importante servizio europeo on line per single basato sull’affinità di coppia calcolata in modo scientifico. Secondo questi studi, operati su un campione di 1123 single (41% uomini; 58% donne), la maggioranza dei single – per quanto gli faccia un po’ “strano” andare da soli – gradiscono partecipare al matrimonio di amici e parenti anche perché… è una buona occasione per conoscere nuove persone (61% dei maschi; 56,74% delle single). Continua a leggere

L’ultima notte da single si tinge di rosa con massaggi, cene originali e…kayak


Da un po’ di tempo a questa parte ha preso piede in Italia la tendenza a feteggiare l’ultima notte da single con amiche o amici, seguendo un’abitudine tutta americana. Fino a ieri però l’addio al celibato per eccellenza era considerato essere quello con spogliarellista e spettacolo hot per gli occhi di un imbarazzatissimo sposo, mente l’addio al nubilato una versione più sot tutta al maschile. Ora però le cose cambino, come rivela un sondaggio condotto dal sito matrimonio.it e reso noto in questi giorni. Continua a leggere