Quando si pensa al matrimonio si pensa ad una festa e quando si pensa ad una festa cosa la rappresenta meglio di un bel brindisi e al suono cha fa una bottiglia di Champagne quando viene stappata… Un momento fondamentale del matrimonio è quello del brindisi e lì non si può sbagliare sulla scelta delle bollicine, perché oltre agli sposi il protagonista in quel momento è anche il bicchiere… e quello che c’è dentro! Anche le bollicine vanno scelte a seconda dei gusti e dello stile del matrimonio, perché che sia Champagne, Franciacorta o Prosecco l’importante è che rispecchi il carattere della cerimonia e lo stile degli sposi, ecco alcuni esempi di come scegliere lo Champagne giusto.

PER GLI ESIGENTI

Per questo tipo di sposi la scelta d’obbligo per il brindisi sono gli Champagne importanti, come quello della Maison Bollinger per esempio, nello specifico il consiglio cade sullo Special Cuvee dedicato alla Regina Elisabetta (perché il suo preferito da sempre) ma per chi ancora non lo sapesse la Maison francese con i suoi Champagne è storicamente compagna di avventure dell’agente segreto 007.

Al cinema è Roger Moore che inaugura la collaborazione tra la produzione internazionale e la grande casa francese, con Vivi e lascia morire (1973), dove ne viene ordinata una bottiglia fredda ma non ghiacciata, con due bicchieri. In Moonraker (1979) viene gustato da 007, all’inizio del film, sull’aereo per l’Africa e a Venezia, all’Hotel Danieli. Lo stesso champagne, abbinato alle ostriche, allieta la nottata di 007 con la Contessa Lisl in Solo per i tuoi occhi (1981). In Octopussy (1983), al Lake Palace Hotel di Adaipur, nella stanza numero 27 una bottiglia è sempre servita in ghiaccio.
Dopo l’India si passa a Parigi, nel ristorante Jules Verne sulla Torre Eiffel, in Bersaglio Mobile (1985), dove le bollicine servite sono sempre della Maison Bollinger, e così via fino ai film più recenti. Direi che più esigenti di James Bond…

Euro 50,00 per la Bottiglia da 0,75Lt
Euro 120,00 per la bottiglia in formato Magnum da 1,5lt

PER I MODAIOLI

Lo Champagne Zero Dosage di Ayala si chiama Zero Dosage perché al momento del “dégorgement”non viene aggiunto zucchero. Ampiamente dominato dal Pinot Noir, è uno Champagne che si caratterizza per la potenza contenuta oltre che per l’assenza di zucchero aggiunto; non è aggressivo grazie all’apporto dello Chardonnay dei migliori “grands” e “premiers” cru e nell’insieme è vivace e dal perlage intenso e piacevole. Ottimo per il brindisi della torta ma si sposa perfettamente anche con i crostacei, pesce crudo, carpaccio di salmone e caviale; il sushi e la cucina asiatica possono donare anch’essi eccellenti accordi. E’ uno champagne che si apprezza anche a fine serata in compagnia di un buon sigaro.
E’ decisamente secco, leggero e delicato.

Euro 45,00 per la bottiglia da 0,75lt.

PER I PALATI FINI

Uno dei pochi Champagne che si sposa perfettamente con i dolci è il Rich Majeur della Maison Ayala. Al palato infatti è ben bilanciato, elegante e complesso.

Il Pinot Noir dona ricchezza al vino e buona persistenza, mentre lo Chardonnay, proveniente dalla Cotes des Blancs, aggiunge delicatezza, vitalità e freschezza. Il Pinot Meunier, proveniente principalmente dalla Valle della Marne, conferisce al vino un’interessante nota fruttata ed una buona rotondità.

E’ infatti, grazie a queste caratteristiche ottimo con i dessert a base frutta, tipo mele, pere, pesche, crostate di fichi, ma anche pasta di mandorle e “galette des rois”. Può essere considerato un demi-sec.

Euro 40,00 per la bottiglia da 0,74lt.

PER I “PINK ADDICTED”

Il Bollinger Rosé lanciato nel 2008 come primo rosé non millesimato della Maison si è subito imposto tra i migliori del suo genere, forse perché la produzione e l’assemblage sono gli stessi dello Special Cuvée (vedi sopra) salvo l’aggiunta del 5% di Pinot Noir vinificato in rosso e maturato in barrique per nove mesi. E’ uno Champagne pieno e cremoso, fruttato e di delicata persistenza.

Euro 73,00 per la bottiglia da 0,75lt.
Euro 160,00 per la bottiglia in formato Magnum da 1,5lt.

Ma la Maison Bollinger fa anche un rosato millesimato di tutt’altro prezzo per i palati più esigenti e che non hanno problemi di budget.
Si tratta de La Grande Année Rosè che si contraddistingue da un colore rosa antico e brillante e da un perlage fine ed elegante.

Ha grande corpo e struttura, grazie all’invecchiamento. Sono intense le note fruttate i sentori delle more, dei lamponi e dell’uva spina, con tocchi di frutta secca e legno. La Grande Année Rosè è uno champagne di grande complessità.
In bocca il sapore è estremamente equilibrato perchè bilancia in modo sapiente i sentori acidi e quelli dolci. Elegante, profondo, ampio, strutturato è uno champagne di grande
carattere e classe che può essere anche abbinato a tutto pasto, specialmente con carni bianche, volatili e selvaggina di piuma.

PER I TREND SETTER

Euro 27,00 per la bottiglia da 0,75lt.

Per chi non si affida alle marche già consolidate ma ama scoprire quei piccoli produttori che fanno magari poche bottiglie ma di grande qualità, allora non potrà fare a meno degli Champagne di Pierre Gimonnet un “Artisan-Vigneron” della zona di Cuis nella Cotes des Blancs. La ricerca della perfezione è la principale risorsa della Maison: una rigorosa precisione tecnica, la sapienza artigianale, la raccolta manuale delle uve, la spremitura tradizionale, la vinificazione effettuata in piccoli tini, la ricercata fermentazione malolattica, un’unica leggera filtrazione prima del tirage, lo sboccamento effettuato esclusivamente tre mesi prima della spedizione del prodotto, la lieve rabboccatura per non mascherare lo stile elegante e fresco proprio dello Chardonnay. Questo è il metodo “Gimonnet” di fare Champagne.
Notevole la Cuvée Brut Gastronome, che presenta in tutta la sua giovinezza le caratteristiche di un eccezionale vino Chardonnay ed esprime in maniera eccellente lo stile di questa azienda: freschezza, espressione ed equilibrio. E’ uno champagne perfetto come aperitivo.

Per info commerciale@meregalli.it