Ormai mancano pochi giorni, se non addirittura ore, all’avvio della bridal week milanese e quindi anche all’apertura della 38esima edizione di Sì Sposaitalia Collezioni, la manifestazione dedicata all’abito da sposa più attesa dell’anno. Per tutta la settimana un susseguirsi di cocktail, sfilate, presentazioni e chi più ne ha più ne metta per gli addetti del settore, per la stampa, le blogger e i tanti curiosi in giro per la città. Ma il clou sarà proprio quello che accadrà all’interno di Fiera Milano City, in un susseguirsi di stand con i brand più prestigiosi del Made in Italy e non solo in fatto di abiti ed accessori per il giorno del sì.
A svelarci qualche anticipazione e a tirare un po’ le somme delle passate edizioni proprio chi ormai da anni organizza la mostra fieristica, Emanuela Forlin, exhibition manager di Sì Sposaitalia, che di anno in anno ha visto cambiare il mondo della sposa, i suoi protagonisti, ma che con l’entusiasmo di sempre si appresta a dare il benvenuto all’edizione 2015.
Qualche anticipazione sull’imminente edizione?
Come sempre Sì Sposaitalia si contraddistinguerà per la cura degli allestimenti, ma quest’anno il visitatore verrà subito “catapultato” nel mondo bridal grazie all’ingresso al pian terreno, a differenza delle passate manifestazioni. Entrare subito nel mood dell’evento permetterà a buyers e stampa di immergersi completamente nel cuore dell’evento, ovvero le collezioni, senza avere alcun tipo di distrazione.
Fiore all’occhiello di quest’anno senz’altro sarà l’inserimento di un’area dedicata ai designer, sia italiani che internazionali, con l’ingresso di nomi importanti come quello di Antonio Riva. Questo per perseguire la mission principale di sempre: essere più internazionali possibili e ci stiamo riuscendo sia in termini di visitatori che di espositori. Abbiamo infatti ulteriormente investito nel far venire buyer internazionali, penso soprattutto all’Australia e all’America.
Sono molto orgogliosa quindi delle 181 collezioni tra abiti da sposa, sposo, cerimonia ed accessori tra conferme e new entry, come il giovane stilista siciliano Claudio Di Mari, la cui partecipazione è frutto anche del lavoro della Regione Sicilia a sostegno dei nuovi talenti.
Anche quest’anno sono previste sfilate ad arricchire il calendario della manifestazione con quattro defilè al giorno, concentrati nelle giornate di sabato e domenica (qui il programma).
Come ogni anno saremo presenti su tutte le testate di riferimento per sottolineare la nostra scelta di multicanalità, con una forte presenza sui social media e con l’aggiornamento costante dei contenuti sul nostro sito web. Inoltre essendo l’anno di Expo daremo l’opportunità di visitare l’esposizione universale a condizioni vantaggiose.
Qualche bilancio prima dell’edizione 2015?
Siamo molto orgogliosi di riscontrare col passare degli anni che molte aziende italiane scelgono la manifestazione per presentare in esclusiva le proprie collezioni, segno di un’autorevolezza, una qualità ed una professionalità conquistata col tempo.
Anche quest’anno però avremo il piacere di affiancare al meglio del Made in Italy ben 18 paesi stranieri.
Per quanto riguarda il numero di collezioni siamo convinti di aver trovato un equilibrio perfetto, contenendo le presenze ad un numero importante ma fruibile in tempi e modalità che agevolino la visita dei buyers.
Come ha visto cambiare il mondo del wedding in fatto di abiti da sposa nel corso di questi anni?
Purtroppo da un’edizione all’altra ho visto sparire tante aziende storiche, basti pensare al distretto di Putignano. Il mondo del wedding è cambiato e alcune realtà non sono state in grado di cogliere le opportunità che arrivavano fuori dal mercato italiano. Al contrario invece ho visto con grande piacere l’evoluzione di piccole realtà diventate col tempo sempre più importanti.
Col passare del tempo Sì Sposaitalia si è sempre più consolidata come manifestazione, ma contemporaneamente si è creato un vero e proprio Fuori Salone della bridal week milanese con eventi e sfilate in giro per la città. Cosa pensa a riguardo?
Penso che per ovvie ragioni di spazio e per quell’intento che le accennavo prima di contenere il numero di collezioni sia qualcosa di inevitabile. Non può non accadere visto lo spazio espositivo, tuttavia credo che alcune realtà che decidono di esporre al di fuori della fiera perdano una vera e propria occasione. Rispetto a qualche anno fa infatti il compratore tende a concentrare la visita in 2 giorni, addirittura con la permanenza di una sola notte secondo uno studio che abbiamo svolto, e certamente in questo periodo passa dalla fiera, ma non è detto che riesca a seguire quello che accade al di fuori.
Come vede il futuro della manifestazione?
Assolutamente roseo. Sì Sposaitalia rappresenta un settore certamente di nicchia che però continuerà ad esistere. Insomma nonostante la crisi del matrimonio religioso quello dell’unione non sparirà mai a livello sociale come momento di incontro e quindi persisterà.
E’ vero il prezzo medio di un abito da sposa è sceso in questi ultimi anni, ma ciò nonostante continua ad essere mantenuto il livello qualitativo.
La manifestazione ha il sostegno di Fiera Milano ed è vista come una delle eccellenze per il suo interesse e per il suo modo di rispondere alle esigenze del mercato.
Non ci sposteremo come manifestazione ma resteremo in City perché credo sia la sua collocazione più corretta.
Lei oltre a Sì Sposaitalia organizza diverse manifestazioni; in cosa questa si differenzia?
E’ una fiera diversa: quella della sposa la porto nel cuore. E’ sempre ricca, nuova di anno in anno. Insomma è una fiera che dà gioia! Dona positività a chi la fa e a chi la visita. Non ci si annoia mai.
Insomma non resta che aspettare venerdì quando Sì Sposaitalia Collezioni aprirà i battenti. Seguite Oggi Sposi e sarete aggiornati su tutte le novità, i protagonisti e gli eventi di questa edizione, a partire dalla conferenza stampa in programma per venerdì 22 maggio alle ore 12 presso la Vip Lounge della manifestazione in cui presenterò il mio libro La casa dei matrimoni e svelerò le novità dei prossimi mesi in fatto di editoria e non solo che mi vedranno protagonista. Vi aspetto!