Tommy Hilfiger va a nozze a Pitti Uomo

Torta nuziale per il brand americano Tommy Hilfiger che in occasione della 87esima edizione di Pitti Uomo ha presentato la sua nuova collezione menswear.
Nel negozio fiorentino è infatti troneggiata in questi giorni una magnifica wedding cake total white altissima e sormontata dall’hashtag #rockthelove.
La creazione è stata realizzata da Federico Salza Catering, che ha curato numerosi eventi durante la quattro giorni dedicata alla moda maschile.

A Milano per diventare il wedding planner del domani tra lezioni e stage

Quattro giorni per imparare i segreti di un mestiere che fa sognare ancora, quello del wedding planner, è questo e altro il corso che tra qualche settimana si terrà a Milano.
Become a wedding planner: questo il nome del corso di formazione organizzato da Komax e che dal 24 gennaio vedrà il susseguirsi di colloqui, conferenze e prove pratiche tenute dai massimi esperti del settore per istruire le nuove figure professionali del domani nel campo del wedding.
Impossibile imparare un mestiere tanto complesso e dalle mille sfaccettature come quello dell’organizzatore di eventi in solo tre giorni di formazione teorica e uno di stage, ma certo quello che si prefigge la scuola è di dare delle basi solide a chi ha voglia di seguire una strada fatta di impegno, fatica, pazienza e future soddisfazioni. Perché in fin dei conti cosa c’è di più bello che realizzare il sogno di decine e decine di future spose?

Nelle sale del Grand Visconti Palace di Milano in un susseguirsi di stimolanti ed interessanti incontri si terranno le lezioni condotte dai più grandi professionisti del settore wedding in Italia: Carla Gozzi, Giuliana Parabiago, Silviadeifiori, Giorgia Fantin Borghi, Chiara Besana, Marta Merlini e tanti altri. Continua a leggere

Lorenzo Riva, il re delle spose, è tornato e dalla vetrina della sua nuova sartoria Duomosei dà vita alla sposa del domani

 

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Prima del boom del wedding in Italia, della moda dei wedding planner e di tutto questo gran parlare di spose e nozze in ogni salsa c’era lui, l’uomo che ha inventato la sposa in Italia, l’uomo che l’ha capita, sublimata e vestita di eleganza, classe, naturalezza e charme, tradizione e innovazione. Sto parlando ovviamente di Lorenzo Riva, lo stilista che per primo ha immaginato la sposa così come oggi la vediamo nei modelli di tanti suoi successori, che hanno tratto ispirazione da quel suo modo unico, geniale e completo di interpretarla, facendola camminare sulle passerelle più importanti, vestendola di un ruolo nuovo, da prima donna, da coup de theatre della moda. Tutti si affannavano a disegnare la donna del domani, lui invece anticipava ogni altro con quell’abito bianco che spesso chiudeva le sfilate dei grandi nomi, ma che in realtà pochi anni dopo avrebbe destato molta più attenzione di allora.

Lorenzo Riva da quella piccola sartoria che aveva aperto nel soggiorno della propria casa di ringhiera nell’ormai lontano 1958 ha capito le donne prima di altri, anticipando tendenze allora forse addirittura mal comprese dal grande pubblico, che vedeva nel segmento wedding un’alternativa di serie b alla moda delle passerelle.
Eppure il tempo gli ha dato ragione e ora basta guardarsi intorno per capire quanto la sua arte ed il suo ingegno abbiano visto avanti.
Uomo di grande classe, che ha sempre pensato alla donna come ad un’opera d’arte a cui dare un’anima attraverso i propri abiti, non ha mai cambiato la sua idea femminile, essenziale e solo sua di intendere la moda, a metà tra il passato e il futuro, in un progetto artistico senza tempo. Continua a leggere

Domenica a Milano le novità Carlo Pignatelli: al Westin Palace va di scena il matrimonio

 

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E’ ormai diventato un appuntamento fisso quello che vede come ogni anno sfilare sulla passerella milanese del Westin Palace, l’albergo di lusso di Piazza della Repubblica, la collezione sposa e sposo firmata da Carlo Pignatelli e organizzata dalla sua boutique meneghina. Anche quest’anno, come nella passata edizione, l’hotel cinque stelle regalerà a centinaia di coppie di futuri sposi la possibilità di trascorrere un meraviglioso pomeriggio in una cornice suggestiva grazie alla sfilata organizzata da Gilda Gulli, store manager dello show room Carlo Pignatelli a Milano, insieme a tanti nomi d’eccellenza del settore wedding. Continua a leggere

Elisa Mocci: “Dopo quello della Canalis vorrei organizzare il matrimonio di Laura Pausini”

Sono centinaia le wedding planner che hanno scelto questa professione in Italia e sceglierne una piuttosto di un altro sembra essere impossibile, ma spesso sono proprio le piccole cose a far preferire una su tutte. Sorriso genuino e contagioso, occhi che si emozionano ogni volta che vedono un matrimonio, come se fosse il primo, sono queste le armi segrete di Elisa Mocci, organizzatrice di eventi di successo e da pochi giorni ancora più conosciuta in Italia per l’ultima sua grande fatica, il matrimonio Canalis-Perri.
Elisa, giovanissima e in gamba, titolare dell’agenzia Elisa Wedding Dreams, ha sbaragliato tutta la concorrenza grazie alla sua naturalezza, al suo modo semplice di prendersi a cuore degli sposi sin dai primi attimi, ma anche per le sue origini sarde, uguali a quelle della sposa. E infatti c’è stata tanta Sardegna in uno dei matrimoni più mediatici dell’estate 2014.
Elisa ha infatti, su desiderio della sposa, cercato di far vivere agli invitati sapori, odori e tradizioni dell’isola a cui lei è tanto legata.
Ora Elisa, lasciata alle spalle la frenesia delle nozze vip, guarda avanti ai suoi nuovi progetti: primo fra tutti l’Exclusive Wedding Show, un evento da non perdere nella splendida cornice di Palazzo Ducale a Sassari. Oltre naturalmente ai suoi corsi presso quella che chiama Academy. Pensando al futuro poi ci svela in questa piacevole intervista a chi vorrebbe organizzare il matrimonio. Curiosi? Leggete qui sotto. Continua a leggere

Una romantica serata in un palco della Scala: va in scena il Don Chisciotte firmato Nureyev

Anche nel 2014 c’è un luogo a Milano che conserva il suo fascino immutato, capace di emozionare e far battere il cuore a persone di ogni età. Sto parlando ovviamente della Scala di Milano, il tempio milanese della danza e dell’opera che con il suo allure d’altri tempi attira a sé appassionati e non che desiderano trascorrere una serata incantata tra le bellezze architettoniche del Piermarini e le note avvolgenti dell’orchestra.
Per una serata romantica non c’è quindi niente di meglio di un posto in uno dei palchi del teatro milanese. In programma dal 17 al 27 settembre va in scena proprio uno dei balletti più romantici e coinvolgenti di sempre, il Don Chisciotte firmato Rudolf Nureyev, in repertorio alla Scala dal 1980. Con la sua frizzante energia ed i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, trasporterà il pubblico con freschezza, allegria e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores e mulini a vento e in una sognante atmosfera rarefatta nel giardino delle Driadi. Continua a leggere

A New York, come a Milano e Parigi, a cena si va in bianco

Solo due mesi fa si è svolto a Milano, nella splendida cornice del giardino di Palazzo Dugnani, il consueto appuntamento con la cena in bianco. L’evento, sempre più atteso dai tanti affecionados, la serata prende spunto dalla famosa Diner en Blanc lanciata 25 anni fa a Parigi.
Ora a festeggiare questa occasione unica per cenare convivialmente con migliaia di persone tutte con una sola regola, ovvero vestirsi di bianco, ci ha pensato la città di New York.
Per la quarta edizione di ‘Diner en Blanc‘ nella Grande Mela, protagonista assoluto è stato l’Hudson River, insieme ad oltre 4.600 persone che, tutte rigorosamente vestite di bianco, hanno animato la serata. Come sempre, il luogo della cena e’ rimasto oscuro a tutti i partecipanti fino alla fine: dai vari appuntamenti allestiti in citta’, gli ‘invitati’ alla cena in bianco si sono spostati senza conoscere la destinazione finale. Continua a leggere

Il Tea Time sempre più di moda: appuntamento domenica al Cafè Trussardi per un socially-tè da non perdere

Diciamolo il momento del tè da sempre ha affascinato ed appassionato signore e non: sarà per quel suo allure d’altri tempi o chissà che altro.
Da qualche tempo ancora di più sembra che gli estimatori di questa pausa siano in aumento tanto da aver scatenato una vera e propria tè mania con l’apertura in tutta la penisola di corner dedicati per l’assaggio, libri a tema e molto altro.
La sala da tè ha sempre avuto il suo fascino: saranno le raffinate porcellane, quei pasticcini perfetti uno affianco all’altro o la tovaglia in tinta con la teiera.
Ma perché non portare tutto questo nell’intimità e nel calore della propria casa? Ecco che servono allora alcuni piccoli consigli di bon ton per servire un tè alle amiche o semplicemente a sé stesse in perfetto stile british.


A venire in nostro aiuto un appuntamento proprio questo week end: Socially -tè, un pomeriggio all’insegna del gusto, dell’eleganza e del bon ton nella cornice esclusiva del Cafè Trussardi.

Giorgia Fantin
A svelare trucchi e segreti di questa pausa di relax sempre più in voga oggi giorno Luca Cinacchi, Food & Beverage Manager del Café Trussardi e Giorgia Fantin Borghi cerimonialista ed esperta di buone maniere.

A rendere l’appuntamento ancora più chic Wedgwood, marchio da sempre leader nella produzione di collezioni per il Tea Time sin dal lontano 1759, che propone svariate proposte di alta qualità per celebrare il “magico rito”: tra lo storico marchio inglese e Café Trussardi è stato un inevitabile incontro “d’eccellenze”.

Wedgwood, marchio da sempre leader nella produzione di collezioni per il Tea Time sin dal lontano 1759, proprio sulla scia di questa nuova riscoperta del momento del tè propone ora una collezione di tè di alta qualità per celebrare questo magico rito. Con tre diverse gamme e ventuno miscele, gli ingredienti che danno vita a queste proposte sono stati selezionati con meticolosa cura nelle migliori coltivazioni di tutto il mondo, per dare vita alla passione inglese di bere il tè in grande stile.

La fine bone china che ora è declinata nella nuova collezione Daisy si integra perfettamente con i nuovi tè di Wedgwood: Daisy nasce da un attento lavoro di ricerca nel ricco archivio storico dell’azienda. Il risultato è un decoro raffinato, sviluppato nei colori pastello abbinati a tonalità di grigio, che creano una speciale atmosfera intorno all’esperienza del tè.

Senza titolo
Le miscele “Taste of History” raccontano come è cambiata nel corso degli anni la forma delle teiere delle collezioni Wedgwood, a rappresentanza dei diversi stili decorativi. Le svariate proposte tè sono state miscelate per armonizzare con il design di ogni teiera scelta. Ogni confezione riporta l’anno e la forma della teiera rappresentativa dell’epoca.

Comfort-food quindi ma anche comfort-mood nell’appuntamento di domenica per imparare a ricevere in modo pratico ma elegante con piccoli stratagemmi organizzativi uniti a trucchi da consumati maitre. Un pomeriggio all’insegna della cultura del gusto ma anche dell’attenzione all’ospite per rispondere a tutte quelle domande che non avete mai osato porre.

Tè solo d’inverno o anche d’estate? Meglio offrire il dolce o il salato? Come allestire la tavola? Preparare anche latte e limone? E ancora, meglio servirlo noi stessi o lasciare che ognuno faccia da sé? A queste e a molte altre domande risponderanno i due esperti, a disposizione per far sì che il tè diventi un vero e proprio evento “social”, raffinato e mondano ma al tempo stesso inaspettatamente facile!

L’evento è gratuito, ma è necessaria la prenotazione. Quindi cosa aspettate? Scrivete a info@trussardi.com
Venite a scoprire tutti i segreti di una tazza di tè domenica 18 maggio alle ore 1630 al Cafè Trussardi.