Un amore di gatto: il 17 febbraio è la loro giornata

Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany… comprerei i mobili e darei al gatto un nome!” Diceva così una irresistibile Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Quel gatto, simbolo della sua anima selvaggia e senza regole, alla ricerca di pace, è passato alla storia. Celebre poi la scena finale di loro due sotto la pioggia e di quel bacio liberatorio e tanto atteso.
Galeotto fu il gatto in quel caso, ma non solo. Quest’animale affascinante e amatissimo infatti è stato al centro di tante, tantissime storie d’amore. Oggi, 17 febbraio, è la sua giornata.

Per festeggiarlo si è scomodato persino uno dei musei più importanti del mondo
Per festeggiare la Giornata Internazionale del Gatto 2020, gli account social del MET, il Metropolitan Museum of Art di New York, hanno condiviso, come parte di un’operazione che mette a disposizione gli archivi del MET, un video del 1983 (più di 20 minuti di immagini) in cui alcuni esperti d’arte ci aiutano a capire che cosa abbia significato il gatto nello sviluppo della creatività umana e perché la sua presenza sia costante nell’arte fin da quando l’uomo produce arte. Continua a leggere



Week end romantico a Venezia, meglio ancora se a Carnevale

Poche esperienze sono uniche come un viaggio a Venezia: la Laguna, gli scorci nascosti che solo passeggiando tra le calli si scoprono lasciando a bocca aperta, le antiche botteghe, il romanticismo delle gondole, la maestosità di Piazza San Marco… C’è qualcosa però di ancora più speciale in Venezia ed è viverla nei giorni di festa del Carnevale. Per rendersene conto non basterà guardare qualche filmato in tv o qualche fotografia alle tante maschere che la animano. Per capire il Carnevale di Venezia è necessario viverlo. In prima persona, mettendoci la faccia, pardon la maschera.
Solo osservando questa straordinaria città, i suoi abitanti, le sue tradizioni e le sue atmosfere attraverso le fessure di una maschera si percepirà la magia. Non vi è nulla di simile al mondo ed è per questo che da ogni parte del globo arrivano qui in Laguna ogni anno turisti incuriositi e pronti a lasciarsi trasportare dalla festa, dai travestimenti, dalla storia.

A Venezia infatti il Carnevale è un salto nel passato, nelle usanze e nei costumi che di generazione in generazione i veneziani (non tutti ahimè) preservano con amore, dedizione e cura.  Il Carnevale di Venezia dovrebbe essere considerato Patrimonio Culturale dell’Umanità, proprio come la sua città.
Come capire quello di cui vi sto parlando? Andando a Venezia.
Ecco quindi alcuni consigli su come immergervi in quella che senz’altro sarà un’esperienza unica, il cui ricordo rimarrà nei vostri cuori per sempre. E poi manca una settimana alla festa degli innamorati e quindi perché non unire entrambe le occasioni per trascorrere un week end magico? Continua a leggere



Sposa a Carnevale? Divertente e colorata ecco la proposta per un matrimonio originale al Swiss Corner di Milano

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Sabato scorso nel nuovo spazio Swiss Corner di Piazza Cavour a Milano è andata in scena una sposa diversa dal solito, una sposa che sa divertirsi ed essere anticonvenzionale. A proporla Domo Adami che ha saputo interpretare una delle feste più goliardiche in chiave wedding.
Nel corso della serata W Party Time organizzata appunto da Domo Adami, Sartoria della Musica, Michele Dell’Utri e Oggi Sposi – La rivista, le coppie di futuri sposi intervenuti hanno potuto vivere l’atmosfera coinvolgente e scanzonata del carnevale pur scoprendo proposte relative al giorno del sì ma in una chiave tutta nuova.
Ecco allora grande spazio al colore: l’abito da sposa diventa una tavolozza variegata di sfumature tenui ed accese allo stesso tempo. Un vestito di seta scivolato sul corpo della sposa sembra diventare una vera e propria tela dove il “pittore- stilista” Mauro Adami ha saputo sapientemente accostare le nuance più diverse. Continua a leggere



Carnevale 2013: Venezia si riconferma il cuore della festività tra mondanità, tradizione e sentimento

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E’ risaputa la bellezza e l’allure del carnevale di Venezia, turisti da ogni capo del mondo accorrono in laguna in questo periodo per vivere un’esperienza indimenticabile, un sogno, un’evasione dalla realtà. Perchè è proprio per questo motivo che è nato il carnevale qui: dare al popolo un periodo di svago e goliardia prima della Quaresima in cui si potesse scherzare, andare oltre le rigide norme morali dell’epoca il tutto celati da una maschera che non lasciasse trasparire i tratti di nessuno così da essere irriconoscibili agli occhi del Doge e non solo.
Ogni anno per le strade, i canali e i palazzi di Venezia decine e decine di maschere più o meno lavorate e studiate si incontrano e si divertono vivendo per qualche istante una finzione coinvolgente che permette così di giocare ad una parte diversa da quella abituale. Continua a leggere



Ballo del Doge 2013: come ci si prepara alla serata più attesa del carnevale veneziano

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Ore 14 di sabato 9 febbraio: appuntamento per la prova costumi.
Non sto per raccontarvi il backstage di uno spettacolo teatrale, anche se per molti aspetti potrebbe esserlo, ma dell’evento più esclusivo ed atteso in laguna ad ogni carnevale: il Ballo del Doge, la grande serata che ogni anno l’artista ed imprenditrice veneziana, Antonia Sautter, organizza a Palazzo Pisani Moretta. Solo pochi e selezionatissimi invitati per un evento imperdibile che riesce a stupire anche gli habituè di feste del jet set più estremo per la sua accuratezza nei dettagli, la maestosità e la complessità nell’organizzarlo.

Quest’anno, in occasione del XX anniversario, ho avuto il piacere di essere tra i nomi di quella ristrettissima lista d’ingresso. Ma come ci tiene a precisare lo staff di Antonia Sautter il Ballo del Doge non è una delle tante feste in maschera in laguna e proprio per questo il dress code deve essere in linea con lo stile impeccabile ed attento della serata. Continua a leggere