Dal palco dell’Ariston qualche spunto a cui ispirarsi e qualche look da dimenticare, a partire dalla sposa

Primo day after di Sanremo e tutti parlano come sempre più di look che di canzoni. Perché del resto Sanremo è Sanremo anche e soprattutto per questo. Persino al bar questa mattina in pochi commentavano i pezzi in gara, ma tutti volevano dire la loro sugli abiti indossati. “Che bella ragazza la Smutniak, e che eleganza” ha detto la signora in fila per pagare il caffè. E di rimando da dietro il bancone: “Quella lì invece sembrava una melanzana“.
Noi italiani del resto siamo così, amiamo parlare di cose semplici quando ci troviamo di fronte ad una tazzina di caffè e non di massimi sistemi, unioni civili e diritti fondamentali. Lo prova il fatto che, dopo giorni e giorni di polemiche, ieri sera Elton John, bando a polemiche e prese di posizioni su due fronti opposti, è riuscito ad unire tutti grazie alla magia delle sue canzoni.
Come tutti i grandi eventi a far parlare sono infatti il dietro le quinte, i look e i pettegolezzi. Di prima mattina i commenti erano questi: “Quella lì non si poteva proprio guardare!“, e poi “Che fisico la Raffaele.“, infine “Troppo coperta la Pausini, ma con una voce così le perdoniamo tutto.

Ma in tutta questa Babele di commenti spesso al veleno, qualcosa si può salvare, magari per ispirarsi proprio per il look di un evento importante o di un matrimonio.
Qualche spunto è arrivato sicuramente dalla bellissima Madalina Ghenea. Sì alle eleganti piume nere di Alberta Ferretti, ma da bocciare l’effetto animalier del primo abito (se si pensa ovviamente a delle nozze). Continua invece la moda Grande Gatsby e lo dimostra il suo ultimo cambio d’abito, ispirato agli anni ’30. Continua a leggere



Party esclusivo anni ’20 al Grand Hotel et de Milan per riscoprire il fascino di sposarsi tra piume e perle

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L’anno scorso nel vedere le immagini sfarzose, a volte eccessive, ma indiscutibilmente magnetiche e coinvolgenti del capolavoro Il Grande Gatsby con il memorabile Leonardo Di Caprio abbiamo sognato e amato quell’atmosfera così goliardica, leggera e festosa ma anche elegante e raffinata propria degli anni ’20.

La moda non è certo rimasta a guardare, traendo ispirazione dalle linee e dagli accessori che hanno fatto del costume di quegli anni una tendenza amata periodicamente da star e non solo, che sistematicamente hanno tirato fuori dall’armadio abiti e cappelli dal sapore gatsbiano.
Non è stato da meno il mondo degli eventi ed in particolar modo quello del wedding che ha rivisitato lo stile del romanzo di F.S.Fitzgerald proponendo allestimenti, abiti da sposa, accessori ed intrattenimenti in perfetto stile.
Qualche tempo fa per esempio vi avevo proposto il sofisticato e allo stesso tempo divertente l’engagement shooting realizzato da Le Jour du Oui con i due futuri sposi in perfetto mood anni ’20.

Ma la mania non è certo passata e proprio un paio di sere fa una delle location più esclusive e suggestive di Milano, il Grand Hotel et de Milan, ha organizzato un party a tema, interpretando magistralmente lo stile Grande Gatsby.

Di feste a tema legate al mondo del wedding si sa è pieno, ma quella dell’altra sera è stata davvero un evento come non se ne vedeva da tempo nel nostro Paese.
Alla serata hanno preso parte oltre 400 persone, tra cui i più importanti nomi del settore wedding, volti noti ma anche futuri sposi.
C’erano proprio tutti a brindare nelle magnifiche sale dell’hotel di Via Manzoni: i wedding planner più famosi tra cui Cira Lombardo ed Angelo Garini, le esperte di stile e bon ton come Giorgia Fantin Borghi e Csaba della Zorza, e molti molti altri.

Un successo in piena regola per un evento organizzato dalla wedding planner Alessia Santa di White Emotion in collaborazione con tanti partners di prestigio, scelti minuziosamente tra i migliori del settore. Continua a leggere



E’ già Grande Gatsby mania e il wedding prende ispirazione dalle sue atmosfere

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E’ nelle sale italiane da solo due giorni eppure anche in Italia è già Grande Gatsby mania. L’atteso film interpretato da Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan, nonostante in questi giorni abbia convinto poco i critici a Cannes per le tante licenze della regia, ha già conquistato il pubblico per le atmosfere, i sapori e lo stile che ne fanno già un cult movie al pari del precedente Moulin Rouge dello stesso regista, Baz Luhrmann.
In effetti cosa c’è di più glamour degli anni ’20? Del charleston, degli interminabili fili di perle, delle piume, dei lunghi scialli e dei vestiti fru fru?
Proprio per far vivere appieno sfarzi e costumi dell’epoca fino ad oggi a Roma presso la Galleria Alberto Sordi è possibile visitare una mostra ispirata alla pellicola con abiti, accessori e oggetti del film. Continua a leggere