La casa dei futuri sposini? Spaziosa, tecnologica e con una cucina di lusso


Tra confetti, pizzi e merletti il matrimonio per una giovane coppia che si appresta a sposarsi è anche e soprattutto andare a vivere insieme in una casa nuova, tutta da arredare. E come scelgono l’arredamento i futuri sposini d’Italia? Il sito internet www.matrimonio.it ha realizzato una ricerca su un campione di 80.000 utenti registrati per scoprire l’orientamento delle coppie di sposi in merito alla scelta dell’arredamento e all’organizzazione della propria casa.

Dall’indagine emerge che la cucina si conferma il regno delle sposine. I risultati rivelano che a scegliere come arredare il focolare domestico sono le donne, la cui opinione incide “molto” (54,66%) rispetto a quella degli uomini (27, 94%).

Oggi la cucina è il locale per cui le coppie sono disposte a investire maggiormente: il 46,38% degli intervistati infatti spende dai 5.000 ai 10.000 euro per il suo acquisto e il 16,64% oltre 10.000 euro.

Una parte significativa della spesa è data anche dalla scelta di numerosi complementi d’arredo considerati irrinunciabili: la lavastoviglie (53,18%), il forno a microonde (49,64%), la macchina del caffè (38,65%) e il robot da cucina (11,26%). Tutto questo in una prospettiva di arredamento di tipo funzionale (52,5%) e di design (65,5%).

Nella scelta della camera da letto invece hanno lo stesso peso le opinioni di entrambi (l’88.5% delle spose e 84.0% degli sposi si prende la briga della ricerca e della scelta da “abbastanza” a “molto”) e a differenza della cucina, qui la tendenza è quella del risparmio: il 54,73% delle coppie infatti spende meno di 5000 euro per arredare questo locale.

Al di là della lavatrice (75,68%) e del Personal computer (75,12%), sempre ai primi posti tra gli oggetti che in una casa non possono mancare, dalla ricerca emerge che una serie di elementi, un tempo considerati dei “plus”, oggi vengono reputati indispensabili per migliorare e facilitare la vivibilità dell’ambiente domestico: per esempio l’aria condizionata (49,37%), l’aspirapolvere di nuova generazione per la pulizia della casa (38,22%) e l’impianto home theatre (38,07%). Si può ancora fare a meno invece della vasca idromassaggio (16,57%) e dell’asciugatrice (12,5%).

Infine il 48% degli intervistati ha dichiarato di non avere fatto nessuna spesa folle per arredare una stanza in particolare. E’ un dato che non sorprende se si pensa a cosa viene prima dell’arredo, ovvero l’acquisto della casa, per il quale il 43,8% delle coppie di sposi accende un mutuo, il 22.6% sostiene mensilmente la spesa dell’affitto e il restante 25.8% di fortunati riceve la casa dalla propria famiglia d’origine.

Nella scelta della casa si cerca di avvicinare sogno e realtà: tra centro e periferia vincono decisamente la campagna (36.6%) e l’hinterland (35,6%), mentre la città è preferita dal 27,8% degli interpellati.

La campagna in particolare prevale come scelta al Nord (41%) mentre le coppie del Sud hanno una preferenza maggiore per le zone periferiche (41,3%).

La decisione di vivere fuori dai centri urbani permette infatti l’acquisto di case di dimensioni più ampie: le coppie si orientano soprattutto verso trilocali (32,8%) e quadrilocali o superiori (26,2%). In particolare al Sud vince il quadrilocale (32,7%) mentre al Nord e al Centro è il trilocale la misura preferita (rispettivamente 37,1% e 26,8%).

Niente male quindi per iniziare la vita coniugale. Che non valga più il detto “due cuori e una capanna”?