Quante volte abbiamo sentito dire che noi donne scegliamo il nostro uomo secondo caratteristiche riconoscibili nei nostri padri? Fino ad ora sembrava essere solo frutto di un mix tra saggezza popolare da una parte e psicologia freudiana dall’altra. Certo i tratti comportamentali dei nostri genitori possono essere il frutto di un nostro modo di scegliere o meno un uomo: chi ha un padre violento può cercare un partner altrettanto violento; al contrario chi ha avuto un padre poco presente, cercherà un uomo più grande e dallo spiccato senso di protezione. Ora sembra esserci qualcosa di più.
Tuttavia uno studio condotto dalla University of Pecs in Ungheria avrebbe dimostrato che le donne tendono a scegliere partner somiglianti ai loro padri, sì, ma soprattutto nell’aspetto fisico. La medesima osservazione vale inoltre al contrario: anche gli uomini cercherebbero donne che somiglino fisicamente alle loro madri.
La spiegazione di questo fenomeno sarebbe da ricercare nel fatto che in quanto esseri umani, abbiamo impressi nella mente i tratti dei nostri genitori fin da piccolissimi, e che questi tratti sono per noi sinonimo di qualcosa se non di rassicurante, di molto importante, che ci spingerebbe poi a ricercarli continuamente anche crescendo, nella vita fuori casa. Insomma il tutto si spiegherebbe a causa di un imprinting presente nella psiche di tutti noi.
Che Freud abbia avuto ragione parlando di complessi di Edipo o di Elettra?