La moda coreana conquista la fashion week: ecco perchè l’hanbok (e non solo) sarà il capo must have di primavera

La moda è tornata in passerella a Milano. Arrivati già alla terza giornata di calendario di Camera della moda tanto si è visto in passerella e domani uscirà un articolo da non perdere con il meglio che si è visto in questi primi giorni. Tra i tantissimi appuntamenti ci sono presenze fisse, ritorni e poi eventi che di anno in anno crescono per importanza e interesse.

Uno fra tutti è senz’altro Milan Loves Seoul, l’iniziativa che porta la moda coreana e non solo al centro della fashion week milanese.

Dopo il successo dell’anno scorso Milan Loves Seoul torna così ad accendere i riflettori sulla moda, il beauty e la cultura Made in Korea con una quattro giorni ricca di eventi

L’appuntamento è dal 28 febbraio al 3 marzo 2025 nella splendida cornice di Palazzo Bovara, nel cuore del Quadrilatero della Moda.

Il progetto, ideato dalle due imprenditrici Ylenia Basagni e Marcella Di Simone insieme ai soci Paolo Rossanigo, Daniele Capogna, Alessandro Pitzalis e Lucio Rado, è patrocinato dal Consolato Generale della Repubblica di Corea e Camera Showroom Milano.  è nato per favorire lo scambio culturale tra Italia e Corea del Sud e dare visibilità al ricco e innovativo mondo dei designer emergenti dei due Paesi, dopo il successo dell’edizione italiana a Seoul tenutasi lo scorso settembre 2024, torna  in Italia con una nuova edizione dal tema “Seoul sense: sleek fashion, pure beauty”, ispirato ai concetti di armonia, rituale e trasformazione

Il concetto “Sleek Fashion” esplorerà la moda interpretata come un’estensione dell’identità e della bellezza personale, con un’attenzione particolare alla sostenibilità portando in Italia una selezione di brand emergenti coreani all’avanguardia, mentre il concetto di “Pure Beauty” si concentrerà sul lancio esclusivo di brand cosmetici coreani di alto livello, valorizzando ingredienti naturali ad alta concentrazione e innovazione.

Anche quest’anno l’evento dà risalto a 14 fashion brand emergenti coreani : Troa, Dahna, Tibaeg, Vegan Tiger, Nuria, Riu&Viu, Okiio Lounge, Jeanbach, Finoacinque, Suisuee, Nuosmiq, Sun Daum Ahhorn e Tripleroot. 

La manifestazione si aprirà domani con una Opening Ceremony su invito che vedrà la partecipazione di importanti istituzioni come il Consolato Generale della Repubblica di Corea di Milano, Camera Showroom Milano, Federmoda Milano, Kotra, opinion leader e addetti ai lavori. 

Maison Danha

Una serata che sarà un vero e proprio punto d’incontro tra arte, cultura e moda che sarà animata da una sfilata standing del designer tradizionale Sun Daum, che porterà in scena la bellezza e la raffinatezza della moda coreana tradizionale. Inoltre durante la serata, saranno esposte le opere della talentuosa pittrice e scultrice Shim Nan Young, affiancate da una piccola esposizione dedicata ai designer emergenti italiani già presentati durante l’edizione italiana a Seoul lo scorso settembre. A rendere l’atmosfera ancora più speciale, un signature cocktail pensato appositamente per l’occasione da Yuvi, che aggiungerà un tocco di creatività e gusto all’evento.

Per tutti i klovers, gli esperti di tendenze e i tanti curiosi il calendario di sabato 1 e domenica 2 marzo aperto al pubblico ha tantissimo da offrire (e a poche ore dall’apertura delle iscrizioni ai workshop sono andati tutti sold out)

Dalle 10.00 alle 18.00 sarà possibile visitare i booth dei 14 fashion designer coreani ma anche partecipare a una ricca serie di masterclass e talk con approfondimenti mirati sulla moda e il mercato coreano, sul fenomeno dei Senior Model, il beauty, la cultura e l’entertainment Made in Korea ed immergersi in una serie di attività interattive coordinate insieme agli sponsor dell’evento. 

Il beauty Made in Korea, un settore sempre più in crescita, sarà protagonista anche con la presenza di booth espositivi dei brand Axis-y, Your Vegan, Deardot, Miiora, Hellabe, Moira, Romand, Danha beauty

L’evento si concluderà il 3 marzo con un Fashion Show & After Party su invito che vedrà sfilare in passerella le creazioni di otto dei quattordici designer di questa edizione: Troa, Dahna, Tibaeg, Vegan Tiger, Nuria, Riu&Viu, Okiio Lounge e Tripleroot. 

Milan Loves Seoul si inserisce così a pieno titolo nel calendario della Milano Fashion Week come un evento imperdibile per gli amanti della moda, celebrando la creatività, la cultura e l’innovazione con l’intento di costruire un ponte tra i due Paesi promuovendo anche la collaborazione tra talenti provenienti da contesti culturali molto diversi.

Se non siete ancora esperti di moda coreana vi basterà visitare Milan Loves Seoul per rimanerne conquistati in un ventaglio di proposte capaci da un lato di trarre ispirazione dalla ricchissima tradizione dei costumi di questo Paese e dall’altro di proporre capi assolutamente di tendenza, all’avanguardia per ricerca di tessuti, linee e stile.

Sun Daum

Uno dei capi che certamente vi salterà all’occhio è l’hanbok, il tradizionale abito coreano per l’appunto, che sta vivendo una nuova stagione, grazie a brand di pregio come Sun Daum e Maison Dahna che lo stanno riproponendo al pubblico asiatico ma non solo.

C’è chi partendo dall’hanbok crea un abito o un completo nuovo, con le radici nella tradizione, ma con lo sguardo al futuro. E poi c’è chi invece riproduce con fedeltà e amore quelli indossati nel passato, regalando a chi li indossa un fascino e un allure semplicemente unici.

L’hanbok è un abito dalle origini antichissime e appartiene all’epoca della dinastia Joseon. Il suo uso che era sia per la vita quotidiana che per le occasioni più importanti è andato quasi perduto negli anni ’60-’70 ma oggi c’è un grande ritorno grazie proprio al lavoro di tanti bravissimi fashion designer che lo scelgono come fonte di ispirazione.

Sun Daum

Ma di cosa si tratta esattamente?

Principalmente l’hanbok è costituito da una gonna molto ampia chiamata chima, che si lega sotto al seno e arriva fino ai piedi (coprendo le scarpe), e da una giacchetta corta, il cheogori. I capi sono solitamente di colori diversi tra loro e possono essere arricchiti da ricami e stampe.

Un capo che dona grazia ed eleganza, che sta bene a qualsiasi figura e che potrebbe essere la scelta perfetta per un outfit da cerimonia. Dai colori più decisi alle neance più delicate e pastello perfette proprio per le occasioni speciali.

Innegabilmente merito anche del successo di questo capo in Occidente è dato dal pubblico sempre più appassionato di kdrama che ha imparato a conoscere questi abiti, vedendoli indossati dalle protagoniste delle serie tv.

Non a caso per saperne di più proprio all’interno del calendario di Milan Loves Seoul è previsto domenica l’incontro “Embracing the Beauty of Hanbok: A Harmony of Tradition and Modernity” dove si parlerà della sua evoluzione, del perchè oggi sia di nuovo sempre più indossato, oltre alle indicazioni su come portarlo.

Gli hanbok saranno tra i protagonisti delle sfilate in calendario a Milan Loves Seoul e al loro fianco troveremo tanti altri capi e accessori dei fashion designer coreani selezionati in un ventaglio variegato che darà il polso della situazione della moda Made in Korea, sempre più in crescita grazie alla propria creatività e capacità di guardare al futuro.

Una curiosità? A Roma proprio ieri è stata inaugurata presso l’Istituto Culturale Coreano la mostra “Fiabe occidentali in Hanbok” dove troverete esposte le opere dell’illustratrice Wooh Nayoung che scelto di immaginare con la sua arte i protagonisti delle fiabe più celebri con l’abito tradizionale.

Se invece siete in partenza per la Corea Maison Danha oltre a realizzare dei bellissimi hanbok organizza l’Hanbok Experience per immergersi in questo mondo pieno di fascino.

Io sarò presente a Milan Loves Seoul e vi racconterò l’evento, i protagonisti e le collezioni. Vi aspetto lì!