Un amore di gatto: il 17 febbraio è la loro giornata

Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany… comprerei i mobili e darei al gatto un nome!” Diceva così una irresistibile Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Quel gatto, simbolo della sua anima selvaggia e senza regole, alla ricerca di pace, è passato alla storia. Celebre poi la scena finale di loro due sotto la pioggia e di quel bacio liberatorio e tanto atteso.
Galeotto fu il gatto in quel caso, ma non solo. Quest’animale affascinante e amatissimo infatti è stato al centro di tante, tantissime storie d’amore. Oggi, 17 febbraio, è la sua giornata.

Per festeggiarlo si è scomodato persino uno dei musei più importanti del mondo
Per festeggiare la Giornata Internazionale del Gatto 2020, gli account social del MET, il Metropolitan Museum of Art di New York, hanno condiviso, come parte di un’operazione che mette a disposizione gli archivi del MET, un video del 1983 (più di 20 minuti di immagini) in cui alcuni esperti d’arte ci aiutano a capire che cosa abbia significato il gatto nello sviluppo della creatività umana e perché la sua presenza sia costante nell’arte fin da quando l’uomo produce arte. Continua a leggere



Le location più di moda per sposarsi? Matrimonio al museo, spa e perfino ad alta quota


Negli ultimi anni ci siamo abituati alle location più strane per dirsi sì, dalle spiagge ormai sdoganate anche nel nostro Paese, alle ville d’epoca, sino a discoteche, piazze e teatri.
Ogni anno però salta fuori qualche nuova moda ed ecco che anche per il 2016 gli sposi e i wedding planner non mancano certo d’inventiva.
A farla da padrone ultimamente sembrano essere location con qualcosa in più, bando infatti al classico ristorante tanto in voga negli anni ’80 ma anche alle ville storiche, che negli anni 2000 sono state letteralmente prese d’assalto dalle coppie di fidanzati per convolare a nozze.
Gli ultimi trend parlano di matrimoni celebrati in scenari mozzafiato, da location d’arte, musei e aree di interesse culturale, a spa, per un relax prima e dopo il sì, fino ad estreme situazioni in alta quota dove ci si giura amore eterno dentro ad una funivia.

Dai templi di Paestum all’anfiteatro di Fiesole, da Palazzo Madama a Torino alla galleria degli Stucchi a Jesi: sono solo alcuni dei beni culturali usati ultimamente come location per le nozze. Ma quanto costano? Per Paestum la spesa si aggira intorno ai 2mila euro e tutti gli introiti serviranno per sostenere il restauro e la manutenzione del sito.Insomma una location da favola, la cui scelta può aiutare anche la sua conservazione.
Le coppie che decideranno di sposarsi negli scavi, patrimonio ormai dell’Unesco, potranno scegliere tra diverse situazioni: dal tempio di Nettuno, alla Basilica della dea Hera o per l’edificio sacro dedicato a Cerere o Athena, il più piccolo dei tre. Il tutto corredato da sindaco per celebrare le nozze un servizio fotografico da far invidia a chiunque. Continua a leggere



Bella addormentata al museo: in Ucraina chi la sveglia la sposa

In cerca del principe azzurro? In Ucraina si cerca al museo!
Cinque ragazze si sono infatti prestate per una curiosa installazione artistica ispirata alla celebre favola della “Bella addormentata”. Tutte quante si sono distese con abiti fiabeschi in una stanza del National Art Museum di Kiev, in attesa di essere “svegliate” dai baci dei visitatori. L’idea è dell’artista canadese Taras Polataiko. Non si tratta però di una semplice installazione dal sapore puramente artistico. Tutto ciò infatti ha anche una seria conseguenza nella vita reale: ragazze e pretendenti infatti hanno firmato un contratto in cui si impegnano a sposarsi nel caso in cui il bacio – rigorosamente sulle labbra – ottenga l’esito sperato. Continua a leggere