Una vera e propria ossessione sin da bambina, deve essere stato questo il matrimonio per la venticinquenne Jessica Vega. Il sogno di avere un abito da Mille e una notte e una festa degna di una principessa tanto l’hanno assillata da farle escogitare un piano tanto diabolico quanto miserabile. Per realizzare il matrimonio dei suoi sogni, ha finto di essere una malata terminale ingannando non solo il compagno, ma anche tanti sconosciuti dai quali ha ricevuto in dono soldi e sontuosi regali. La scorsa settimana la polizia della contea di Orange, nello stato di New York, l’ha arrestata con l’accusa di aver commesso ben sei reati, tra cui quelli di furto e di frode.
Tutto ebbe inizio due anni fa, quando Jessica riuscì a convincere il proprio compagno Michael O’ Connell, dal quale aveva già avuto la figlia Lily, a sposarla dichiarando di essere malata di leucemia e di avere solo un anno di vita. Ma non era abbastanza. Perchè nei suoi piani non c’era una semplice cerimonia, modesta e raccolta con le persone più intime e gli amici di sempre, una maestosa festa degna di quelle che probabilmente sempre più vedeva sui canali televisivi o sulle riviste di gossip. Così, con lo stesso stratagemma, approfittò della generosità di tanti suoi concittadini di Newburgh, cittadina a circa 100 km dalla Grande Mela che, leggendo la sua storia sui giornali locali, fecero a gara per aiutarla economicamente ad organizzare un matrimonio da favola.
Per rendere tutto molto più veritiero, la venticinquenne mostrò perfino ai redattori del quotidiano Times Herald-Record un falso certificato che attestava la sua malattia terminale. In pochi giorni tanti cittadini della contea newyorkese si mobilitarono e le donazioni offerte permisero alla ragazza e al suo ignaro compagno di sposarsi il 2 maggio del 2010 con una sfarzosa cerimonia nella splendida residenza di «Bella Coutre» a Newburgh, alla quale parteciparono circa 60 amici e familiari. Le offerte dei generosi donatori servirono anche per acquistare il vestito da sposa da 1.500 dollari e potersi permettre un viaggio di nozze, durato due settimane e passato in una villa esotica nell’isola caraibica di Aruba.
Al rientro dalla luna di miele ecco però che il marito è riuscito a scoprire tutto, telefonando al medico personale della Vega che gli rivelò che sua moglie non aveva alcuna malattia: il certificato, ottenuto da un medico della contea di Westchester, era un falso e O’Connell decise di lasciare la donna trasferendosi in Virginia per lavoro.
Ma al peggio non c’è mai limite; infatti in un primo momento la Vega riuscì a nascondere la verità ai concittadini, affermando che suo marito si era inventato tutto e che si erano separati perché O’Connell l’aveva più volte picchiata dopo essersi ubriacato. Qualche giorno fa però con il suo arresto tutto è venuto a galla. “Fingendo di avere una malattia terminale, la signora Vega ha in maniera imperdonabile colpito i cuori e le menti della comunità, traendo profitto dalla loro generosità – ha dichiarato al Times Herald Record il procuratore generale di New York Eric Schneiderman – Ci occuperemo di questa persona che è responsabile di aver spennato degli sconosciuti attraverso la menzogna e l’inganno”. La ragazza si è dichiarata non colpevole, ma adesso rischia di passare 4 anni in galera.
A condannare irrevocabilmente la condotta di Jessica sono ora media e opinione pubblica. Chi sembra invece guardare oltre è il marito, che pare abbia perdonato il gesto della moglie. Secondo O’ Connell infatti, la Vega avrebbe bisogno di un trattamento di salute mentale e non del carcere: “E’ una buona mamma ed è questo, in fin dei conti, quello che conta – ha dichiarato O’ Connell. – Vorrei che i miei figli avessero indietro la loro mamma”.