Un sogno che a volte si trasforma in realtà: Eva D’Angiola da studentessa a wedding planner di successo

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In questi cinque anni in cui mi sono occupata di wedding ho conosciuto tante persone, incontrato tante facce di professionisti già affermati (chi più e chi meno), ma anche di tanti giovani che hanno visto in questa professione una possibilità per emergere dalla crisi, affermandosi con un mestiere nuovo, all’apparenza facile e di grandi guadagni, ma che come tutte le professioni non ha nulla di semplice e di veloce.
Proprio l’idea di un facile guadagno ha mosso moltissimi ragazzi e ragazze, ma non solo, anche persone mature che hanno lasciato la propria professione di una vita mossi da un impeto di passione per tutto ciò che sapeva di fiori d’arancio, a buttarsi a capofitto nel rutilante mondo dei matrimoni, spesso senza considerare che come in tutte le professioni per emergere sono necessari impegno, passione, voglia di fare, pazienza, coraggio e tanto studio.
Caratteristiche presenti in pochi, ma che senz’altro ho notato sin da subito in Eva D’Angiola, giovane ragazza che ha da poco fondato l’agenzia di organizzazione di eventi The WeddingEve – Matrimoni & Eventi.

Il nostro primo incontro è avvenuto un anno fa in un pomeriggio di marzo quando insieme al fotografo e videografo Michele Dell’Utri mi sono recata allo IED per intervistare alcuni studenti del corso di organizzazione di eventi curato da Ornella D’Angelo, affermata organizzatrice di eventi titolare dell’agenzia Di Bianco e d’Avorio e ideatrice di Pepper Diva, per il canale web Oggi Sposi.
Sono bastate poche parole scambiate con Eva per capire la sua passione e la sua voglia di farcela. Gli occhi luccicanti pieni di emozione e speranze, la voce a tratti tremante ma allo stesso tempo decisa e risoluta hanno fatto sì che colpissero la mia attenzione.
E non mi sbagliavo.
Ecco infatti che a distanza di un anno, sfogliando la bacheca di Facebook, mi imbatto negli scatti di un matrimonio elegante e raffinato organizzato proprio da lei.
Ho deciso di intervistarla subito perché credo sia importante raccontare la storia di una ragazza, che come tante ha sognato questo mestiere, ma che come pochi è riuscita e sta riuscendo a farlo.
Una ventata di positività insomma per chi come lei spera di sfondare nel mondo degli eventi in Italia in un momento in cui si fa un gran parlare di giovani senza lavoro e senza speranze. Perché se davvero si crede in questo sogno e si suda per farlo allora il prossimo potresti essere proprio tu.

Dopo tante speranze e paure che hanno accompagnato la tua scelta di intraprendere questa professione e’ arrivato il primo matrimonio. L’ufficializzazione insomma di questo ruolo. Come e’ andata?
E stata durissima ma è andata bene. Non tanto la fase di preparazione dell’evento, per cui mi sentivo tranquilla e preparata, quanto l’affrontare l’evento vero e proprio. Sentire la piena responsabilità della riuscita di una giornata così importante per una coppia, riuscire a dare il meglio ed a darlo nel tempo a disposizione. Far sentire gli sposi tranquilli e felici e gli ospiti coccolati e stupiti erano i miei obiettivi.
Sono state 18 ore di durissimo lavoro ma la forza mi è venuta dal grandissimo entusiasmo che provo per questa professione che non mi ha mai fatto badare alle fatiche anzi, mi ha fatto affrontare ogni cosa con il sorriso.
Il giorno dopo l’evento invece è stata tutta un’altra storia. La tensione faticava a sciogliersi ma quando è arrivata una mail della sorella della sposa che con entusiasmo e gratitudine mi ringraziava per ciò che avevo creato mi sono finalmente rilassata. E mi sono sentita estremamente felice.

Quali sono state le difficoltà se ce ne sono state nel passare dalla teoria alla pratica?
Io ho sempre amato i matrimoni (che aiutavo a organizzare anche se non in modo professionale) e sono abituata a gestire team di persone. Pertanto non ho trovato particolari difficoltà se non la lotta contro il tempo. Perché le cose da fare sono tantissime e tutte concentrate in poche ore. E la presenza della Wedding Planner è richiesta a tutti i livelli. Si è il punto di riferimento per ogni problema o semplicemente per come fare una cosa.
Ci vuole una grossa dose di organizzazione, di Problem Solving (gli imprevisti che si verificano possono essere innumerevoli) ed un grande sorriso. Questo mi ha permesso di collaborare al meglio con tutti i professionisti coinvolti che mi hanno aiutato tantissimo.
E’ solo grazie al grande lavoro di squadra che un evento riesce al meglio ed è bellissimo vedere tutti impegnati nell’obiettivo comune di rendere gli sposi e gli ospiti felici.

Che tipo di matrimonio é stato? Che tipo di lavoro ti ha richiesto?
E’ stato un matrimonio molto elegante, nella cornice del favoloso Castello di Rossino. La parte più impegnativa è stata selezionare e presentare le locations agli sposi in modo da poter scegliere quello che fosse più attinente ai loro desideri. Questo ha fatto indubbiamente risparmiare loro molto tempo e stress. Dopo è avvenuta l’organizzazione vera e propria, ovvero la scelta del tema, dei colori, le grafiche ed il progetto vero e proprio per il matrimonio. Io amo i particolari ed ho studiato le soluzioni migliori per coniugare la personalità degli sposi con quello che era l’espressione scenografica dell’evento.
Sono stata fortunata in quanto i miei sposi hanno accolto ogni proposta con entusiasmo.
A questo punto mi sono dovuta affidare ai miei fornitori per creare ciò che avevo in mente. Il risultato l’ho visto nel sorriso degli sposi ed è stata la più grande ricompensa.

Sono tanti i giovani che decidono di intraprendere questa carriera. Senti di avercela fatta finalmente ? E se si cosa pensi di aver avuto in più di tanti altri per aver saputo coronare questo sogno?

Dopo aver organizzato quest’anno 4 matrimoni e 3 eventi sento di essere entrata a pieno titolo nel mondo del wedding & event planning. Ma considero la strada ancora in salita perché il desiderio di migliorarmi e di affrontare sempre nuove sfide non mi abbandona mai. Anche perché in Italia ci sono Wedding Planner di alto calibro ed il mio desiderio è quello di poter un giorno competere con loro.
Credo che dalla mia parte ci sia stata la passione, la perseveranza e l’umiltà. E la voglia di emergere. . Sono essenziali per svolgere questo lavoro. Amo la perfezione e le ore che dedico sia agli eventi che allo studio ed al sito/blog sembrano infinite ma non mi pesano anzi dipingono costantemente il sorriso sul mio volto.

Hai altri impegni già in calendario? Per il 2015 cosa hai in programma?
In questo momento sto organizzando un matrimonio che si terrà a settembre poi per il 2015 si sono affacciati altri 3 matrimoni ed inoltre, dopo aver organizzato il matrimonio in Italia per una coppia di giovani americani, sto cercando di esportare la mia attività anche all’estero. Su questo sto lavorando in queste settimane di “relativa” calma…

Come trovi che sia il mondo del wedding ora che anche tu hai messo un piede dentro?
Amo far parte di questo mondo anche se trovo che, contrariamente a quanto si pensi, sia davvero piccolo. Tutti i professionisti si conoscono tra loro e bisogna entrarci in punta di piedi e con estrema serietà. In questo mi ha aiutato il sorriso e la voglia di farne parte.
E’ un mondo in cui la reputazione è molto importante e per questo bisogna viverlo con professionalità e rispetto.

Cosa ti sentì di dover ancora imparare di questo mestiere?
Credo che non si smetta mai di imparare. Ho una grande attitudine per l’organizzazione, i rapporti umani e sono molto creativa ma si tratta di un mercato in continua evoluzione dove stare al passo con i tempi o comunque dove stupire con nuove tendenze è essenziale. Non amo ripetermi e quindi cerco sempre nuovi spunti. Due settimane fa’ avevo in programma un corso di aggiornamento sull’event design a Londra ma ho dovuto rinunziarvi in quanto mi è stato affidato un matrimonio da organizzare in Sicilia. Sicuramente cercherò altre occasioni per formarmi con le nuove tendenze: amo rispettare le tradizioni italiane ma sono felice se posso coniugarle con le novità che arrivano dall’estero.

Cosa di quello che hai imparato al corso che hai fatto allo IED ti sta tornando utile?
Ogni istante del corso allo Ied tenuto dalla splendida Ornella D’Angelo mi è stato utilissimo. E’ stato come immergersi nella realtà della professione anche se a livello teorico. Ho usato tutte le informazioni per fondare la mia attività, crearmi un marchio, cercare i fornitori e partners, formarmi ulteriormente al di fuori (ho poi seguito un corso di fotografia e di composizione floreale), cercare clienti ed approcciarmi a loro. E’ stata peraltro una bellissima esperienza che ci ha messo a contatto anche con professionisti di alto calibro che sono stati la base di partenza dei miei contatti.

Che tipo di percorso formativo hai seguito dopo che hai deciso di seguire questa strada?
Inizialmente ho deciso di frequentare un corso per Wedding Planner in un istituto famoso e rinomato per la sua offerta formativa, ovvero lo Ied; al termine del corso ho deciso di approfondire le mie conoscenze sull’arte floreale seguendo un corso privato presso la scuola di arte floreale di Milano mentre Michele dell’Utri si e’ gentilmente offerto di spiegarmi tutti i segreti della fotografia. Poi ho seguito alcuni servizi con Banqueting famosi ed infine mi sono avvicinata alla grafica ed al web design (il mio sito l’ho creato io stessa, cosi’ come il mio logo). Tutto questo perche’ considero fondamentale per un event planner conoscere esattamente tutti gli aspetti che fanno parte di un evento per poterlo organizzare e coordinare. In futuro vorrei seguire qualche corso di wedding design a Londra o New York ed un corso per somelier.

Essendo agli inizi sei riuscita comunque ad avere l’appoggio di professionisti e fornitori? Come é stato il confronto con loro?
I fornitori che ho contattato, che avevano già la mia stima perché indirettamente conoscevo il loro lavoro, mi hanno dato pieno appoggio ed aiuto. Anzi devo dire che è stato essenziale per me potermi confrontare e poter condividere l’esperienza con tali professionisti. Come dicevo sopra bisogna approcciare l’attività con umiltà e passione caratteristiche che sono state recepite ed accolte da professionisti di alto calibro che non hanno lesinato consigli ed aiuti. Questo è stato fondamentale per me per accostarmi meglio alla realtà del Wedding. Grazie a loro sono riuscita a creare una rete di rapporti commerciali ed umani che rappresentano un tesoro sia per me che per la mia attività.

Credit foto: Michele dell’Utri