Covid-19 e solidarietà: la moda non sta a guardare

Tra i pregi del nostro Paese è sempre stata riconosciuta la generosità e la volontà di scendere in campo per gli altri, si tratti di piccole o grandi cause. Non poteva essere altrimenti quindi anche per l’emergenza che stiamo vivendo in questi giorni e che sta dimostrando ancora una volta che gli italiani hanno un grande cuore. Notizia di queste ore è per esempio la donazione da parte del presidente Silvio Berlusconi di 10 milioni di euro per costruire l’ospedale all’interno della Fiera di Milano. Medesimo gesto di generosità da parte di Giuseppe Caprotti e dalla Famiglia Agnelli.
L’imprenditoria italiana quindi offre una mano alla sanità di questo Paese e ai suoi cittadini. Ma la moda non è da meno infatti sono tantissime le aziende che in questi giorni hanno dimostrato la propria generosità in modi diversi.
Il primo a farlo è stato Giorgio Armani che, oltre a sfilare a porte chiuse, dando un segnale forte di responsabilità, quando ancora in molti sembravano scettici, ha donato oltre 1 milione di euro a favore degli ospedali San Raffaele e Sacco di Milano, Spallanzani di Roma e della Protezione Civile.

A seguire il suo esempio di solidarietà sono stati in tanti come la Fondazione Carla Fendi, che ha devoluto 100.000 da destinare all’acquisto di ventilatori meccanici per il policlinico Gemelli di Roma, o la famiglia Versace, che ha donato €200.000 al dipartimento di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. Da menzionare anche il gruppo Kering e il marchio di gioielli Recarlo, che ha fatto una generosa donazione, a favore sia del l Sacco di Milano, che dell’Ospedale Civile SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, territorio dove si trova anche la sua azienda.

Nelle ultime ore inoltre Nicole Cavallo a capo dell’azienda italiana di abiti da sposa, Nicole Milano, ha lanciato un appello sui suoi canali social per sostenere la Croce Rossa di Cuneo, particolarmente colpita dall’emergenza e che attualmente è sprovvista di ambulanze, mascherine, occhiali di protezione e anche di personale.

Se parliamo di social e di moda poi non si può non menzionare lei, Chiara Ferragni, che con il marito Fedez, ha dato il via ad una straordinaria raccolta fondi che ha toccato la soglia dei 4 milioni di euro. Quando i social fanno davvero grandi cose! Bravi!

Forte del suo seguito sui social ( può sempre contare sul sostegno delle sue “fagiane”) e imprenditrice dal cuore d’oro, Cristina Fogazzi, conosciuta da tutti come l’Estetista Cinica non si è tirata indietro e con il suo solito entusiasmo ha pensato agli altri. Come? Realizzando, in collaborazione con Biogei CosmeticiBiogei Cosmetici, una speciale fornitura di disinfettante per le mani, destinata all’Ospedale di Esine in Val Camonica. La consegna è stata effettuata oggi. Da domani poi chi acquisterà i prodotti Veralab sull’e-commerce riceverà uno dei 20.000 flaconi di igienizzante mani, così difficile da reperire in questi giorni.

Anche Coccinelle, uno dei brand di borse e accessori più amati dalle donne, ci mette il cuore e per dare il proprio contributo all’emergenza ha dato vita ad una speciale raccolta fondi attivata da Coccinelle sulla piattaforma online GoFundMe.com, per aiutare l’Italia a fronteggiare la diffusione del Corona Virus. I proventi dell’iniziativa verranno devoluti alla Regione Lombardia che, in questo momento di grave difficoltà, li stanzierà in base alle priorità dell’emergenza sanitaria.

C’è poi chi la solidarietà la pensa anche come lavoro di squadra, tendendo una mano tra imprese, come hanno fatto Mantero e Ratti, due eccellenze italiane, che si sono impegnate, in caso di necessità, a condividere prodotti e materiali e non solo, per tutelare le attività produttive delle loro aziende, per mantenere la qualità dei propri prodotti e salvaguardare i posti di lavoro.

Anche Elisabetta Franchi, imprenditrice italiana di grandissimo successo, oltre che straordinaria donna di cuore, ha lanciato l’iniziativa #SeVuoiPuoi .
Poi c’è anche chi decide di devolvere parte del proprio ricavato a chi ne ha più bisogno. E’ un bel segnale anche questo, perché acquistare online può non essere solo un gesto di evasione per concedersi un po’ di shopping, ma anche un modo per fare del bene.
Come i brand Manila Grace, Carpisa e Yamamay che hanno proprio deciso di devolvere parte del ricavato di ogni vendita al reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. Stessa scelta da parte di Kidult che donerà il 20% delle vendite online al San Raffaele.

E anche Spelta Milano, il brand di calzature noto a tutti per le sue meravigliose ballerine, donerà il 25% del ricavato delle vendite online all’Ospedale Sacco di Milano e all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Inoltre l’azienda è in contatto con Medici senza frontiere per le attività dei prossimi mesi.

A Milano, il capoluogo della regione attualmente più colpita dal virus, anche negozi di moda come Atelier di moda, la boutique di Paola Aragone in Via Bergamo 15, ha annunciato che devolverà all’Ospedale San Raffaele di Milano il 10 % dell’intero ricavato delle vendite.

C’è chi poi lancia messaggi attraverso le proprie creazioni, come UnoCashmere che lancia il pull con la scritta “Stiamo a casa”, monito a tutti per vivere responsabilmente questo momento del Paese.

Anche Etro ha prodotto la Milano Never Stops t-shirt, un monito a continuare a lottare e dando il suo contributo all’ospedale Sacco di Milano.

Infine c’è chi propone mascherine da indossare in questi giorni (e non solo) come Penelope, brand di moda attento all’etica e alla sostenibilità. Le sue mascherine, realizzate in Cupro, un materiale vegano e facilmente lavabile, si possono indossare da sole o sopra le classiche mascherine vendute in farmacia.
E c’è chi, come Peter Langner, designer d’alta moda, pensa anche alla versione per le spose.

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