Cosa non si farebbe pur di non pagare il conto: “La sposa è morta” parola di mamma o forse no

Lo sappiamo a “guastare” la frenesia delle spese in vista del grande giorno c’è lui e sempre lui: il budget. Si desidera sentirsi principesse per un giorno e allora, bando al conto in banca, si tende a strafare per lasciare tutti a bocca aperta.
Abito hollywoodiano, banchetto da Mille e Una notte, ma al termina della festa ci si può ritrovare con decine di fatture da pagare.
E cosa si è inventata una signora di Savona per risparmiare sul vestito da sposa della figlia? Un trucchetto davvero di cattivo gusto che sta facendo parlare l’Italia intera.
Occhi lucidi, faccia sconvolta e lacrime in tasca la mamma della sposa si è recata nello show room di Savona dove aveva acquistato l’abito per la figlia e, affranta dal dolore, ha confessato alla proprietaria del negozio dell’avvenuta morte improvvisa di questa e del suo desiderio di darle sepoltura vestita da sposa.
La titolare del negozio, Francesca Virdò, sconvolta dalla notizia acconsente e, alla richiesta della donna di poter passare a pagare l’abito il giorno successivo per via delle tante spese del funerale, ha acconsentito commossa.

“In negozio è arrivata la mamma, aveva una faccia sconvolta, si è avvicinata, mi ha preso da parte e mi ha detto che mi doveva parlare. Dopo pochi secondi è scoppiata a piangere e mi ha detto che la figlia era morta”, ha raccontato la commerciante. “Allora le ho subito sistemato la confezione dell’abito e la signora mi ha detto che però, viste tutte le spese per il funerale, non aveva con sé i soldi per saldare subito il vestito, ma che sarebbe passata qualche giorno dopo. Io ovviamente le ho detto che non c’erano problemi e le ho dato il vestito”.

Un conto di 500 euro, un prezzo assolutamente contenuto per un abito da sposa, ma tanto è bastato a far scattare l’ingegno della donna per non pagarlo.
A scoprire la bugia è stata propria la negoziante: “Ero veramente sconvolta, quella sera a casa non riuscivo a prendere sonno al pensiero di quella ragazza che non c’era più. Poi attraverso delle conoscenze in comune vengo a sapere che la sposa era viva e vegeta e che addirittura era stata vista per strada quello stesso giorno”.

A quel punto è decisa ad andare fino in fondo alla faccenda.
“Mi sentivo davvero presa in giro. Per caso sono venuta a sapere il nome del ristorante dove era stato organizzato il rinfresco di nozze e allora mi sono presentata lì”.
Non credeva ai suoi occhi la sig.ra Francesca nel vedere di fronte a lei sposa e sposo felici e in procinto di dirsi sì.

“Quando la signora mi ha visto è venuta verso di me. Ero allibita e le ho detto: ‘Vedo che c’è stato un miracolo e sua figlia è risorta’. Io davvero non ci potevo credere”.
Ha atteso lì fino all’avvenuto pagamento, indignata per il comportamento di queste due donne, pronte a tutto pur di non pagare. Anche a farsi credere morta.