Venezia 77: Nicole Cavallo illumina il red carpet con una creazione di Nicole Milano

Quando l’anno scorso ha calcato il Red Carpet della Mostra del Cinema di Venezia, Nicole Cavallo, talento italiano della moda sposa e non solo, a capo del brand Nicole Milano, lo ha fatto con un abito da sogno e squisitamente romantico, che ha immediatamente conquistato spose e followers che lo hanno poi voluto per il proprio giorno del sì. Con la sua innata spontaneità, con quel garbo fresco ed efficace che arriva tutti, Nicole Cavallo ha conquistato tutti, sfilando sul tappeto rosso in un momento della sua carriera decisamente importante.

Oggi a distanza di un anno tante cose sono successe nella vita di Nicole così come nel mondo. E così in una Mostra del Cinema decisamente diversa ha scelto di tornare a Venezia con la stessa grinta, passione e determinazione ma con un look totalmente diverso.
Così come una vera giovane donna del suo tempo infatti Nicole ha scelto di esserci e di farlo mostrando sé stessa, ma anche la visione di un’azienda come Nicole Milano che guarda sempre al futuro, che sa capire le donne e quello che vogliono, che prende spunto dal mondo incantato dei matrimoni sì ma che lo fa con modernità, glamour e audacia.
E così, come del resto ci si aspettava, Nicole ha illuminato il Red Carpet. Complice un abito meraviglioso, ma anche grazie a quella sua personalità forte, pulita e naturalmente elegante (ereditata certamente anche da mamma Alessandra Rinaudo e da papà Carlo Cavallo).
A poche ore dal suo photocall ecco allora qualche battuta scambiata con lei, artefice del suo successo e di un sogno, quello di Nicole Milano, che sta continuando negli anni, rinnovandosi e trovando sempre nuova energia e passione. Inutile dirlo poi, si preannuncia un autunno pieno di sorprese per Nicole Milano! Continua a leggere



Mostra del Cinema di Venezia: la vera regina del red carpet è Paola Turani

Mostra del Cinema di Venezia 2020

Partita da due giorni la 77esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia tra misure anti-Covid, tantissimi film in gara e la consueta curiosità sui look delle celebrities impegnate a calcare il Red Carpet.
Ad aprire le danze sono stati gli ospiti della cerimonia d’apertura sui quali è stata attirata l’attenzione degli obiettivi di fotografi e delle televisioni di tutto il mondo.
Anna Foglietta, Cate Blanchett, Tilda Swinton hanno dimostrato ancora una volta la loro eleganza e il proprio stile, rispettivamente con gli abiti di Giorgio Armani Privè, Esteban Cortazar e Chanel.
Ma la vera regina indiscussa di questo Red Carpet è stata senz’altro Paola Turani, modella e influencer amatissima sul web e non solo.
Il suo look è stato sapientemente curato da Gilda Koral Flora, che ha saputo esaltare come non mai la bellezza della Turani con un outfit minimal chic di grande raffinatezza grazie all’abito di Naeem Khan e ad un’acconciatura che ha conquistato tutte le sue follower, che hanno potuto rivederla con i capelli lunghi come prima del taglio a cui ormai ci siamo abituati in questi mesi.
Per il trucco Paola si è affidata ancora una volta alla maestria di Mr Daniel, mentre per i capelli a realizzare un Hairlook mozzafiato ci ha pensato Nico Vinci.
Gli accessori che hanno reso ancora più scintillante il look sono di Renè Caovilla per lo splendido sandalo gioiello e Messika per i gioielli. Continua a leggere



La moda a noleggio fa tendenza, anche in fatto di abiti da sposa

L’America si sa fa tendenza ed è quindi normale che dopo aver conquistato le donne d’Oltre Oceano anche quelle italiane si siano innamorate del dress sharing. Si avete capito bene: dopo le auto ora sono gli abiti a poter essere noleggiati. In Italia tra le prime a crederci, con grande entusiasmo e intuito, sono state Caterina Maestro ed Elena Battaglia, che nel 2014 hanno fondato DressYouCan. Di strada in questi anni ne hanno fatta molta, e soprattutto la lista di abiti noleggiati è stata lunghissima, e così ora si può affermare con certezza che il trend è proprio quello di noleggiare la moda, sia essa un abito da sera, da cocktail o addirittura un abito da sposa.

La conferma è arrivata poche settimane fa sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia, dove la bellissima modella Michelle Sampaio ha sfilato con un abito del portale di moda a noleggio. Una rivoluzione insomma (Che sia una vera e propria tendenza lo si capisce anche dal fatto che un brand come Twinset ha ideato una intera collezione a noleggio, Pleasedontbuy, per le occasioni importanti, presentata anch’essa in anteprima in Laguna con la modella e influencer Paola Turani in uno splendido abito di tulle celeste).

Ora che la conferma è arrivata DressYouCan non si ferma, ma anzi guarda avanti con nuovi progetti e sfide, prima fra tutte la presentazione di DressYouCan Bridal di domani a Milano nello showroom di via Gian Giacomo Mora 1, angolo corso di Porta Ticinese.
Sarà presentato, in esclusiva per la stampa, l’innovativo servizio che porta in Italia la tendenza wedding che sta già spopolando nel mondo: quella del noleggio di abiti da sposa di lusso.
Inoltre, grazie a DressYouCan Bridal le future spose potranno trovare per la prima volta in un unico spazio un vero e proprio “wedding team”, con tutti i professionisti del settore necessari per organizzare un matrimonio da favola.

Un mondo tutto da scoprire e che sono certa vi conquisterà. Che vi dobbiate sposare e non. Perché diciamocelo noi donne non abbiamo mai bisogno di una scusa per indossare un abito favoloso.

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Alla Mostra di Venezia sbarca Io sto con la sposa: giovedì white carpet per il film denuncia

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E’ uno dei film più attesi in Laguna per questa edizione della Mostra del Cinema e già prima del debutto, previsto per giovedì, tutti ne parlano. Sto parlando del film documentario Io sto con la sposa, la pellicola di denuncia che in realtà è stato una vera e propria azione politica.
Il film racconta la storia vera del finto corteo nuziale messo in piedi dai tre registi, Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry, per aiutare cinque palestinesi e siriani scappati dalla guerra e sbarcati a Lampedusa, a proseguire il loro viaggio senza documenti attraverso mezza Europa.
Grazie al travestimento essi sono riusciti ad attraversa le frontiere europee dall’Italia sino alla Svezia, meta sognata sin dall’inizio del viaggio. Il film, che ha destato l’interesse di molti, rappresenta anche la più grande azione di crowdfunding della storia del cinema. Per aver realmente aiutato i cinque protagonisti ad attraversare le frontiere senza documenti i registi, in caso di denuncia, rischiano una condanna fino a 15 anni di carcere per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Continua a leggere