Estate 2022: gli abiti da mettere in valigia per un look pazzesco

Tempo di vacanze. Tempo di valigia. Ma cosa portare con sé?
Iniziamo dagli abiti perchè quest’anno saranno i grandi protagonisti della moda estate. Come? Lunghi, corti, chemisier, in seta, in lino, tinta unita, fantasia, retrò, comodi, femminili, per ogni occasione.
Ecco qui la mia selezione degli abiti assolutamente da scegliere, per tutti i gusti, fisicità e occasioni d’uso, per queste vacanze.

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Atelier Maratana: dal giovane talento di Miriam Gentile prendono vita abiti da sogno

Il mondo della moda italiana è vitale, pieno di energia e di nuovi talenti. Uno tra questi è sicuramente Miriam Gentile, giovane fashion designer, che da gennaio 2019 è a capo dell’Atelier Maratana. Qui Miriam ha dato vita alla sua linea di abiti da sposa e da cerimonia.
Capi unici, interamente prodotti in Italia con tessuti di upcycling. Sì perchè Miriam crede profondamente in una moda che guarda al futuro, sostenibile, etica e che parte dalla ricerca dei materiali. Svolge infatti un grande lavoro di recupero di materiali di scarto da grandi aziende, dando così vita nuova ai filati, evitando lo spreco tessile e creando abiti esclusivi e non riproducibili in serie.

Ma Miriam è mossa da un vero e proprio sogno: donare nuova vita al concetto di sposa, immaginando l’abito non in esclusiva per il grande giorno ma che possa essere protagonista in altre occasioni della vita di una donna: l’idea di upcycling torna così anche in questa veste.
Un concetto etico a cui la moda sta sempre più guardando, di seconda vita dei capi, in questo caso anche di quelli per il giorno del sì che tradizionalmente sono sempre stati indossati per l’evento e poi riposti per sempre nell’armadio.

Talento, cura sartoriale, qualità si accompagnano così a qualcosa di più: una visione attenta, sensibile e consapevole. Ecco che il Made in Italy non è mai stato più interessante! Continua a leggere

E’ primavera: tempo di fiori sugli abiti delle nuove collezioni

Un assaggio di primavera che già da domani lascerà spazio a qualche pioggia per il bene della natura che aspetta di sbocciare. Marzo (e aprile), si sa, sono mesi incerti ma la voglia di sfoggiare un abito nuovo, magari colorato o fiorato, spesso è davvero irresistibile. E che siate o meno inguaribili romantiche non c’è must have di stagione migliore di un floral dress. A voi la scelta su lunghezza, tessuto, tonalità e stampe. L’unica cosa davvero importante è che nell’armadio abbiate almeno un abito fiorato. Qui la selezione dei più belli di questa stagione. E voi quale preferite?

Otra Vez omaggia la bellezza dei fiori con la capsule collection Wedding Season


La fantasia non ha età e i sogni sono per sempre”. Non una collezione, ma una vera e propria dichiarazione di fedeltà eterna alla Bellezza. E’ questo infatti il concept dietro alla nuova capsule collection “Wedding Season” creata dalla designer di talento Anna Elardo di Otra Vez. Una collezione che veste chi la indossa dei colori e dei profumi dei fiori. Per farlo Anna ha scelto di collaborare con un’altra giovane creativa, Carolina Rubbini, fondatrice di Oui Fleurs e artigiana dei fiori.
Sono rimasta ammaliata, quasi stregata, dai suoi magnifici allestimenti che raggiungono tutta Italia, e non solo.” ha detto Anna a proposito di Carolina, partita col suo sogno da Bologna ma che in breve ha conquistato tutto il Paese. Ecco allora che la prima fantasia nata per la capsule Wedding Season è ispirata proprio al lavoro artigianale di Oui Fleur, con una fantasia, in esclusiva solo per lei, che riproduce gli strumenti di lavoro: forbici, rocchetti, fili, calamo e pennino…

La collezione poi sorprende di capo in capo proprio come la bellezza della natura e dei fiori. Una capsule che conferma ancora una volta la bravura di questa stilista giovanissima che rende ogni donna bellissima, come uscita da un mondo di fiabe o da un sogno. Non lasciatevi ingannare però dal nome della capsule, perchè gli abiti disegnati da Anna Elardo sono perfetti per ogni occasione in cui ci si voglia sentire meravigliose.
Per scattare la capsule Anna Elardo e Carolina Rubbini hanno scelto una location davvero speciale: il Borgo il Mezzanino, uno dei luoghi più sorprendenti che abbiano aperto negli ultimi anni qui in Italia. Curato dall’amore e dalla passione di Benedetta, padrona di casa dolcissima e attenta, Borgo il Mezzanino è stato la cornice perfetta per lo shooting di Otra Vez e in primavera saprà accogliervi stupendovi per le sue experience uniche. Continua a leggere

Lo chemisier non è mai stato più di moda: Francesca Geraci veste le donne di eleganza

Chi mi conosce lo sa, c’è un abito che per me è il re del guardaroba. Immancabile, versatile, femminile, elegante, senza tempo… Di cosa sto parlando? Naturalmente dello chemisier.
Deriva dal francese “chemise” che vuol dire camicia da uomo. I primi modelli di abito chemisier sono stati realizzati proprio riprendendo i tessuti delle camicie maschili. In italiano il termine “chemisier” è stato tradotto spesso con “scamiciato”, usato di preferenza fino agli inizi del 2000. Un abito quindi che nasce essenzialmente da un capo prettamente maschile ma che, con alcune modifiche, è diventato un simbolo di incredibile femminilità.
Qualcuno lo fa risalire agli anni ’20, ma l’età d’oro dello chemisier sono senz’altro gli anni ’50, dove diventa l’abito perfetto per donne bellissime come Sophia Loren, grazie al quale la vita sottile viene ancor più messa in risalto, o Audrey Hepburn, impeccabile e raffinata, basti pensare a Vacanze Romane.
In questi anni è tornato di moda e sono tantissimi i brand che lo propongono ovviamente nei colori e nei tessuti del momento.
Tra le realtà del Made in Italy la stilista napoletana Francesca Geraci è sicuramente quella che lo omaggia e lo esalta in ogni sua collezione, conquistando donne di ogni età e stile. Ed è proprio questo il bello dello chemisier perchè è adatto a chiunque, basta scegliere l’accessorio adatto all’occasione o al gusto, cambiarne la lunghezza o il tessuto e qualunque donna ne troverà almeno uno che fa al caso suo.

Francesca Geraci con i suoi chemisier regala un tocco di eleganza e bellezza ad ogni donna che sceglie un suo capo. Grazie al suo background nel mondo dell’arte infatti Francesca ha uno stile che esalta la femminilità del corpo, senza mai cedere nella volgarità, ma anzi donando raffinatezza e buon gusto.
Coraggiosa nel dar vita alla sua impresa in questi anni complicati di pandemia, Francesca Geraci sta riscuotendo un enorme successo e nel suo showroom di Napoli, in Via del Parco Margherita, sviluppa finalmente ogni giorno il suo concetto di eleganza pura, dando vita a capi meravigliosi. La nuova collezione poi è stupenda, per ogni donna e occasione. Una collezione tutta da scoprire che mi sono fatta raccontare qui per voi. Inutile dirvi che i suoi abiti sono perfetti ad ogni ora del giorno, per una riunione in ufficio così come un vernissage, e trovano la loro espressione migliore in occasione di eventi speciali.
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Quando la moda incontra l’arte: MargheritaB. e Apalazzo Gallery insieme per un evento unico

Arte e Fashion, per quanto apparentemente distanti, possono incontrarsi? Pare proprio di si.
E il risultato è sempre sorprendente. Sarà così anche il 29 settembre, quando Margherita B., uno dei luxury brand fashion italiani emergenti che stanno ottenendo maggiormente successo in questi anni, presenterà la sua collezione in una insolita cornice, quella di Apalazzo Gallery, una delle più affascinanti gallerie d’arte contemporanee, situata in un meraviglioso palazzo cinquecentesco signorile di Brescia.

Per tutto il giorno senza interruzione, grazie alle splendide donne titolari della galleria d’arte, Margheritab e Milena Salvemini, CEO dell’azienda, saranno ospiti delle galleriste, in un felice momento d’incontro tra la moda e le opere d’arte esposte.
L’evento è organizzato dalla bravissima event planner bresciana Alessandra Iaria, conosciuta da tutti come la Iaia. Continua a leggere

Colore, leggerezza e tanti nuovi progetti per l’estate di Atelier Kore tra abiti di seta, caftani e coffe dipinte a mano

E’ l’estate, quella che stiamo vivendo, della rinascita, della nuova vita e della speranza. Non c’è da stupirsi allora se anche la moda ne è interprete, proponendo collezioni coloratissime, attingendo ad una tavolozza ampissima che spazia dai colori saturi a quelli pastello, fino ad arrivare a quelli fluo.
Atelier Kore ne è un esempio meraviglioso fatto di abiti vivaci, accessori allegri e stoffe spesso dipinte a mano.
Ecco allora la sua estate raccontata dalla voce della sua mente creativa, Chiara Vitale, stilista, esperta di stile e grande amante del bello.

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Giulia Torelli, la closet organizer d’Italia, arriva in libreria: “La nuova te inizia dall’armadio”

Per chi la conosce sul web è stata prima di tutto Rock’N’Fiocc con il suo blog dedicato alla moda, poi però in breve tempo la sua personalità spiccata, il suo piglio deciso e quel carattere fuori dal comune per certi versi l’hanno fatta conoscere per quella che è, Giulia Torelli. Una ragazza che colpisce per il suo allure senza bisogno di fronzoli alla Audrey Hepburn, ma dallo sguardo deciso di chi sa cosa vuole e soprattutto che non ha peli sulla lingua per dire ciò che pensa, senza avere il bisogno di compiacere nessuno.
Esperta di moda, ma davvero, nel senso che di storia della moda e del costume ne sa eccome, e sempre alla ricerca di nuovi brand da consigliare con uno sguardo attento alla sostenibilità, al Made in Italy, ma anche a selezione capi di qualità all’interno dei brand più noti (perchè a volte bisognerebbe partire da un’etichetta per giudicare un abito), Giulia ha conquistato gli italiani grazie alla sua passione per gli armadi, diventando la prima e più famosa closet Organizer d’Italia.
Che cos’è una closet Organizer? Letteralmente una organizzatrice di armadi. Una missione per nulla semplice nell’era del consumismo e della fast fashion e così Giulia Torelli si è creata un lavoro andando a riordinare i guardaroba prima di amiche e poi di sempre più clienti. Non pensate però che il suo lavoro si limiti solo a mettere sulle grucce gli abiti in disordine e a riporre nelle scatole i capi della stagione passata. Perchè spesso, molto spesso, prima di compiere tutto questo è necessario capire cosa davvero ci occorre, cosa indossiamo e cosa invece ci ostiniamo a tenere con la scusa del “tornerà di moda” o “forse un giorno riuscirò a rimettere i jeans di quando avevo 18 anni”.

Ora Giulia da qualche settimana è uscita in libreria con il suo primo libro “ La nuova te inizia dall’armadio” edito da Vallardi, una guida utilissima per fare ordine sì, ma anche un viaggio nella moda di oggi, tra brand sostenibili e fast fashion, tra Second hand e capi che davvero non devono mancare in nessun guardaroba.
Una lettura piacevolissima che legge tutta d’un fiato, leggera e interessante, che ci fa capire quanto dietro al nostro armadio ci sia molto di noi. E che a volte togliere il superfluo ci può davvero far rinascere. Continua a leggere