Arriva lo “Stile all’Italienne” raccontato da Sissiottostyle

Quando pensiamo alla moda spesso cadiamo nel tranello di farci guidare da tendenze preconfezionate, da dettami rigidi e da quelli che sono i brand più pubblicati. La moda invece è divertimento, gioco, libertà, espressione di sè.
Lo sa bene Simona Bertolotto, a tutti nota come Sissiottostyle, che sui social è amata e seguita proprio per il suo stile unico, diverso, originale.
Uno stile che fa tendenza e che ormai è inconfondibile. Ecco allora che per mettere nero su bianco cosa significhi lo stile Sissiotto e per dare consigli utili a chi vuole vivere la moda bene, senza costrizioni, e in maniera consapevole Simona Bertolotto ha pubblicato per Vallardi il libro “Stile all’Italienne“.

Simona si propone così di guidarci alla riscoperta del nostro guardaroba: impareremo a guardare i nostri abiti con occhi diversi e a creare abbinamenti inaspettati, scardinando odiosi luoghi comuni – quelli che ci dicono che è sbagliato mixare le righe con i pois, oppure abbinare il marrone con il nero, o l’animalier con i colori fluo. Un manuale imperdibile ricco di tanti esercizi di stile per padroneggiare l’accostamento di colori, stampe e texture, e rispondere alla temibile domanda «come mi vesto oggi?» con naturalezza e originalità. E una volta scelti i
vestiti, basterà un attimo per selezionare accessori, borse e scarpe e reinventarli, dando libero stogo alla fantasia e all’arte che ci sono in ognuna di noi.
Un manuale da leggere e rileggere, da consultare ogni volta che vogliamo mettere alla prova il nostro guardaroba e il nostro stile e soprattutto una guida per guardare a noi stesse con amore, consapevolezza e libertà. Continua a leggere

Lo chemisier non è mai stato più di moda: Francesca Geraci veste le donne di eleganza

Chi mi conosce lo sa, c’è un abito che per me è il re del guardaroba. Immancabile, versatile, femminile, elegante, senza tempo… Di cosa sto parlando? Naturalmente dello chemisier.
Deriva dal francese “chemise” che vuol dire camicia da uomo. I primi modelli di abito chemisier sono stati realizzati proprio riprendendo i tessuti delle camicie maschili. In italiano il termine “chemisier” è stato tradotto spesso con “scamiciato”, usato di preferenza fino agli inizi del 2000. Un abito quindi che nasce essenzialmente da un capo prettamente maschile ma che, con alcune modifiche, è diventato un simbolo di incredibile femminilità.
Qualcuno lo fa risalire agli anni ’20, ma l’età d’oro dello chemisier sono senz’altro gli anni ’50, dove diventa l’abito perfetto per donne bellissime come Sophia Loren, grazie al quale la vita sottile viene ancor più messa in risalto, o Audrey Hepburn, impeccabile e raffinata, basti pensare a Vacanze Romane.
In questi anni è tornato di moda e sono tantissimi i brand che lo propongono ovviamente nei colori e nei tessuti del momento.
Tra le realtà del Made in Italy la stilista napoletana Francesca Geraci è sicuramente quella che lo omaggia e lo esalta in ogni sua collezione, conquistando donne di ogni età e stile. Ed è proprio questo il bello dello chemisier perchè è adatto a chiunque, basta scegliere l’accessorio adatto all’occasione o al gusto, cambiarne la lunghezza o il tessuto e qualunque donna ne troverà almeno uno che fa al caso suo.

Francesca Geraci con i suoi chemisier regala un tocco di eleganza e bellezza ad ogni donna che sceglie un suo capo. Grazie al suo background nel mondo dell’arte infatti Francesca ha uno stile che esalta la femminilità del corpo, senza mai cedere nella volgarità, ma anzi donando raffinatezza e buon gusto.
Coraggiosa nel dar vita alla sua impresa in questi anni complicati di pandemia, Francesca Geraci sta riscuotendo un enorme successo e nel suo showroom di Napoli, in Via del Parco Margherita, sviluppa finalmente ogni giorno il suo concetto di eleganza pura, dando vita a capi meravigliosi. La nuova collezione poi è stupenda, per ogni donna e occasione. Una collezione tutta da scoprire che mi sono fatta raccontare qui per voi. Inutile dirvi che i suoi abiti sono perfetti ad ogni ora del giorno, per una riunione in ufficio così come un vernissage, e trovano la loro espressione migliore in occasione di eventi speciali.
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Cira Lombardo: “Necessarie soluzioni concrete subito per salvare i matrimoni e tutto un settore in ginocchio”

La pandemia ha portato nel mondo un’emergenza sanitaria che mostra ora una nuova faccia, altrettanto drammatica, quella economica. Sono tantissime infatti le imprese e i lavoratori in ginocchio che chiedono aiuti e risposte concrete al Governo per poter andare avanti. C’è chi è riuscito ad andare avanti, chi ha visto la propria attività chiudere e aprire a singhiozzo a seconda del colore della regione in cui si trovava, e poi c’è chi appartiene a interi settori fermi da quasi un anno intero. Tra questi sicuramente il mondo dello spettacolo, quello dell’arte e della cultura e infine quello degli eventi. Non solo matrimoni, ma anche Corporate e grandi eventi istituzionali.
Il settore italiano, che rappresenta nel mondo un vero e proprio fiore all’occhiello, pensate che vanta ben 46000 aziende, tra le quali molti liberi professionisti, artigiani, esperti, realtà storiche, che costituiscono il 15% del PIL italiano. Fermare il settore degli eventi infatti significa mettere un freno a gran parte dell’economia del nostro Paese, anche perchè attorno ad esso ruotano tantissime altre realtà come quella dell’ospitalità, del food, del vino, della moda…
Purtroppo agli appelli lanciati dai tanti professionisti del settore (wedding planner, fotografi, allestitori, flower designer…) poco o nulla è stato fatto e poche sono state le risposte e gli aiuti in quasi un anno di pandemia.
Sono tante le realtà ormai allo stremo che rischiano di chiudere e che si sentono abbandonate. Dall’altro lato ci sono i committenti di questi eventi, spesso coppie di futuri sposi, che hanno posticipato di mese in mese il proprio sogno d’amore in attesa di qualche certezza in più.
Per poter ripartire è indispensabile ora un protocollo di sicurezza che permetta alle aziende e ai professionisti di poter ripartire: regole precise per consentire di svolgere il proprio lavoro e di poter guardare con speranza al futuro delle proprie realtà imprenditoriali.
Per conoscere meglio lo status quo e per analizzare i possibili scenari ho intervistato Cira Lombardo, famosa event planner, che da mesi raccoglie le preoccupazioni e i desideri delle sue spose in stand by, oltre che di tante, tantissime aziende con cui lei ha un confronto continuo teso a trovare soluzioni. Quelle che non arrivano dal Governo, ma che ora è tempo di pensare. Perchè il mondo degli eventi vuole e deve ripartire. E per farlo qualche soluzione si sta già studiando. Continua a leggere

“Tutti i segreti per un matrimonio perfetto”: sogni e segreti nel libro di Silvia Slitti per credere oggi al Sì, lo voglio

E’ uscito da pochissimi giorni, ma già è sulla bocca di tutti il nuovo libro di Silvia Slitti, la event planner delle star dal cuore grande, capace di emozionarsi come una bambina nel vedere la prima copia del volume tra le sue mani e allo stesso tempo di realizzare matrimoni da sogno con la determinazione di una leonessa.
E’ passato poco dalla mia intervista a lei, dove gridava con forza e coraggio la situazione italiana della sua categoria, facendosi portavoce del disagio e delle tante difficoltà, dando voce a chi nel settore magari ha meno autorevolezza o minor fama.
Ora la ritrovo al settimo cielo per l’uscita del suo libro, ma capace di dire sui social che quasi si sente in colpa di sentirsi tanto felice in un momento così. E questo fa capire chi c’è dietro all’immagine della wedding planner di successo, una ragazza partita dalla provincia con un sogno nel cassetto che passo dopo passo è riuscita a realizzare uno dopo l’altro i traguardi che si era prefissata.
Oggi che i matrimoni purtroppo non possono essere organizzati e tutti sono rimandati al 2021 per lei, così come per tutti coloro che lavorano nel settore eventi in Italia, è un momento di riflessione, di cambiamento e perchè no anche di occasione per ripensare al proprio lavoro e all’essenza stessa di un giorno tanto importante come quello del sì. Ciò che però non deve cambiare è il fatto di credere nei sogni e in quello che due innamorati condividono, progettando una vita insieme. Ecco allora che dall’esperienza personale e professionale di questo momento storico rivoluzionario e tanto complesso Silvia ha voluto raccontarsi e raccontare sé stessa, svelando segreti, aneddoti e pensieri che forse prima del Covid non avrebbe raccontato con così tanta sincerità. Merito del periodo di trasformazione che sta investendo tutti noi, di chi come Silvia crede nei sogni e di chi, come la nuovissime casa editrice, Caro Diario, scommette nelle persone e nel talento di chi ha di fronte. Continua a leggere

Il Natale firmato Westwing: tartan, velvet e naturalmente scintillante

Poche ore ormai al Natale e le case si vestono a festa, pronte ad accogliere parenti, amici e soprattutto a farci sentire bene, con quell’atmosfera di magia che solo questo periodo dell’anno sa conservare con tanta unicità.
L’albero acceso, la ghirlanda appesa alla porta e sui mobili quegli oggetti che ci ricordano i Natali passati, che rendono la stanza calda e in festa. Per sapere però quali sono i pezzi e i colori che proprio non possono mancare in questi giorni di festa chi meglio di Westwing? Da settimane infatti sul portale di home decor, arredamento e accessori è il Natale a farla da padrone.

Un Natale speciale firmato Westwing, presentato in un evento meraviglioso nella splendida cornice del Ristorante Veleno cibo e altre storie a Brescia. L’indirizzo gourmet rivelazione del 2019, dove una cucina che sorprende incontra ambienti raffinati, è stato infatti la location di un pranzo di Natale molto speciale, dove Westwing ha vestito a festa le sale del ristorante bresciano. Continua a leggere

Paola Turani e Riccardo Serpellini sposi. L’influncer e modella più amata d’Italia ci racconta il suo giorno del sì

Si sono detti sì venerdì 5 luglio ( a un anno esatto dalla romantica proposta di fidanzamento in Provenza) e loro, Paola Turani e Riccardo Serpellini, hanno tenuto incollati a Instagram migliaia di followers, curiosi ed emozionati per le nozze più social dell’anno.
Da una parte lei, la modella dagli occhi blu, l’influencer più amata dal web, una bellezza disarmante con l’animo però della ragazza della porta accanto, e dall’altra lui, innamoratissimo e sempre al suo fianco, capace di seguirla in capo al mondo per sostenerla nel lavoro, ma anche di aspettarla a casa con la cena sul fuoco e Nadine e Gnomo sul divano pronti a farsi coccolare. Il loro matrimonio è stato seguitissimo, al pari delle dirette in tv dei matrimoni reali, e il motivo è che negli anni Paola Turani ha conquistato il cuore di tante ragazze, che ogni giorno la seguono, le scrivono e spesso cercano di imitarla.
Lei, che al suo attivo ha collaborazioni con i più importanti brand di moda e beauty a livello internazionale, che ha calcato le passerelle di Parigi e New York e che è testimonial di aziende di successo, continua però a conservare quella genuinità e quella spontaneità che ne fanno il suo tratto distintivo. E così è stato anche il giorno del sì.

Un sogno ad occhi aperti grazie ad un allestimento da favola studiato nei minimi dettagli da una tra le wedding planner di maggior talento in Italia, Alessandra Iaria , nota a tutti come La Iaia. Paola Turani e Riccardo Serpella si sono detti sì in una meravigliosa location, attorniati dall’affetto di amici e parenti che si sono commossi per il coronamento del loro sogno d’amore. Immancabili ovviamente anche gli amici pelosi, Nadine e Gnomo, che per l’intero evento sono stati seguiti da Elisa Guidarelli di Wedding Dog Sitter.
Tra gli ospiti tanti volti del web e della tv a partire dal testimone dello sposo, Tomaso Trussardi, accompagnato dalla moglie Michelle Hunziker e da Aurora Ramazzotti, Giulia Valentina, Cristina Fogazzi (L’Estetista Cinica), Paolo Stella, Giulia Gaudino e tanti altri.

Il ricevimento è stato all’insegna dell’allegria con balli sfrenati, un tripudio di dolci e le leccornie preparate dalla famiglia Cerea del ristorante Da Vittorio, che ha curato l’intero catering.
La sposa, splendida e raggiante con i suoi tre abiti disegnati per l’occasione da Raffaella Fusetti, art director di Atelier Emé, mi ha raccontato a pochi giorni dal sì le emozioni di quel giorno in questa intervista da leggere tutta d’un fiato.

Quindi eccola a voi, nel racconto di un matrimonio che sono certa, oltre a far sognare, farà tendenza per il prossimo anno, grazie ad allestimenti, atmosfere, colori e stili magici. Continua a leggere

Monnalisa sfila a Pitti Bimbo e incanta con i suoi abiti da sogno

E’ stata la serata più attesa a Pitti Bimbo nonché quella con l’atmosfera più emozionante. Stiamo parlando ovviamente della sfilata di Monnalisa, che si è tenuta all’interno del meraviglioso Giardino Torrigiani.
Un giardino segreto nel cuore di Firenze ha infatti accolto i tanti ospiti del fashion show.
Prima un delizioso aperitivo bucolico tra le magnolie, i pini e i cipressi di questa location davvero suggestiva poi lo show firmato Monnalisa, che ha presentato davanti ad un parterre di 400 ospiti la sua nuova collezione.

Special guest dell’evento la top model ed ex angelo di Victoria’s Secret, Alessandra Ambrosio, e la figlia Anja.
Protagonista in pedana una selezione di outfit iconici della Spring-Summer 2020, tra look più romantici e più glamour. Ma ecco l’intervista a Diletta Iacomoni, fashion coordinator del brand. Continua a leggere

Estate 2019: la Sardegna che non ti aspetti a Su Gologone

Oltre la Sardegna di Instagram, quella del mare cristallino e delle feste in Costa Smeralda, c’è un’isola unica, legata visceralmente alle sue tradizioni e ai suoi riti. Una Sardegna che il turista “di passaggio” spesso ignora, inconsapevole di una bellezza ancora più incredibile e rara. E’ quella di una terra diversa da ogni altra in Italia, mossa e illuminata da un codice di valori, di relazioni e di gesti che di generazioni in generazione si sono tramandati e che però sembrano essere custoditi come tesori la cui luce difficilmente arriva al viaggiatore che la vive per qualche settimana all’anno.

Eppure c’è un luogo dove tutto questo è conservato e preservato con tutto l’amore e il rispetto del mondo. Sto parlando di Su Gologone, una meta diversa da ogni altra per spirito, bellezza ed essenza. L’anima di questa meraviglia sarda è una donna, una di quelle speciali, i cui occhi pieni di passione riempiono il cuore.


Giovanna Palimodde, figlia d’arte e ogliastrina nel cuore, ha gli occhi del colore del mare sardo, lo sguardo delle donne forti e risolute di questa terra, e il sorriso generoso di chi sa darsi agli altri.
E’ qui nel Supramonte che i suoi genitori negli anni ’50 hanno dato vita ad un sogno: partendo da un piccolo stabilimento di bibite gassate hanno infatti creato quello che oggi è uno dei progetti turistici più ambiziosi dell’isola. Il Su Gologone di Oliena è tante cose diverse: è un hotel di charme, un villaggio con all’interno decine di botteghe artigiane, un museo a cielo aperto che custodisce al suo interno opere d’arte che sono un vero e proprio vanto per il territorio e l’Italia intera e tanto tanto altro ancora.


Qui come una donna dei libri di Omero, carismatica, forte, assennata e colma di pathos, è lei la dea ex machina di un hotel che ha la convivialità del villaggio (nel suo significato più originario), di un resort che ha però le attenzioni e il calore di casa, e della meraviglia incontrastata della natura selvaggia, vera e cruda della terra sarda.

Arrivare qui è come varcare la soglia di un tempo che fu e che pare ormai dimenticato, con le donne che lavorano il pane alla vecchia maniera, il maialino ad arrostire nel grande caminetto e i simboli ancestrali delle leggende e dei valori di quest’isola.

Giovanna Palimodde però ha saputo far tesoro delle sue radici, guardando al futuro, con quello spirito internazionale che guarda orizzonti lontani, e che inevitabilmente conquistano il viaggiatore straniero così tanto affamato di arte, di bello e di vero.

Così a pochi km dal mare a Su Gologone si ritrova se stessi, tra un corso di yoga ed uno di pittura, tra una passeggiata nella natura e il canto dei tenori sardi a fare da sottofondo. Impossibile poi non perdersi nelle botteghe, vera espressione di quell’anima artistica e poliedrica di Giovanna, che dopo aver accolto col sorriso i suoi ospiti, controllato che tutto sia a posto in sala e immaginato un nuovo angolo del giardino segreto a pochi passi dalla piscina, dà tutta sé stessa in un dipinto o in una scultura. Sorprendente lei, così come il suo Su Gologone e come le sua Sardegna! Se volete vivere la Sardegna dovete andare qui!
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