I giochi che raccontano la famiglia di oggi e smettono di far sognare

Una volta i giocattoli avevano il compito di far sognare, ora di essere politically correct. Ma sarà proprio questo di cui hanno bisogno i bambini di oggi?
Dopo la Barbie curvy arriva ora la coppia moderna by Lego.
Il nuovo papà dell’azienda di mattoncini più famosa al mondo va a braccetto con una mamma in carriera in abiti da lavoro.
Lui, look hipster, biberon in mano e passeggino da spingere nell’altra, è il papà del 2016.
Perché è questo che vogliamo dire ai nostri figli: se sei donna hai la possibilità di fare ciò che vuoi, sia esso la manager o la showgirl, lasciando alle antenate il compito, chissà perché anticamente femminile, della madre; al contrario se sei uomo finalmente puoi fare il mammo e goderti il meglio della paternità.
E così i bambini nei loro giochi possono “sognare” il mondo di oggi: con Camilla, 5 anni, che al solo sentire parlare di fare la mamma ha un conato di vomito, affermando che lei non appartiene a nessuno e che da grande farà l’imprenditrice, e Marco, 6 anni, che invece di immaginarsi dietro ad una grande scrivania a dirigere un’azienda aspetterà con ansia il momento di cambiare pannolini e accompagnare al parchetto i figli al fianco di altri papà come lui.

La famiglia cambia e così anche i giochi dei piccoli. Ma siamo sicuri di non danneggiare la cosa più bella che un bambino può avere, l’immaginazione e la possibilità di sognare?
Per fortuna quando chiedo a mia figlia cos’ha sognato la notte prima mi sento rispondere ancora “cavalli alati, sirene e gattini da coccolare”, ma presto sono certa che questi sogni ingenui e fantasiosi svaniranno per lasciare il posto a qualcosa di diverso.
Le aziende di giocattoli non leggono più fiabe e hanno smesso anch’esse di sognare al fianco dei loro piccoli clienti: ora si pensa a fare una bambola con qualche kg in più perché così è più giusto, perché questo aiuterà chi è in sovrappeso ad accettarsi (ne siamo certi?) o a realizzare un personaggio disabile sulla sedia a rotelle con un cane guida al fianco come qualche mese fa la stessa Lego ha fatto.
Il prossimo passo, dopo la votazione al ddl Cirinnà, sarà di vendere a coppie due Barbie o due Ken con veli da sposa abbinati? E tutto questo per essere politicamente corretti? Forse è proprio questo invece il modo per creare categorie e sottocategorie.

Sono certa che i bambini abbiano occhi capaci di vedere ancora meglio di noi ed è attraverso di essi e gli insegnamenti che quotidianamente noi adulti gli trasmettiamo che possono capire il mondo e quello che li circonda, col tempo anche le sue ingiustizie e i suoi difetti.
Ma ai giochi no, lasciamo solo il compito di divertire e far sognare.
E ricordiamoci ogni tanto le parole di una canzone del cartone animato Disney “Peter Pan“:

“E ora cercate di sognar
sol chi sogna può volar.
Con un allegro pensier
puoi la gioia suscitar
pensa ai doni di Natal
le vacanze ed i regal
vedrai che fino in ciel
puoi volar
puoi volar
puoi volar
a cose belle pensar
dà le ali per volar
nell’amore credi ancor
sui suoi raggi puoi viaggiar
nel cielo scivolar
puoi volar
puoi volar
puoi volar […]”

Nasce Da oggi in due, il cofanetto per l’inizio della vita di coppia: in Mondadori io e Marzia Borroni per presentarlo

 

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Ed ecco un nuovo progetto, una nuova idea e come sempre l’emozione è tanta quando dopo mesi di lavoro si vede concretizzato il pensiero e l’operato di tante persone.
Martedì scorso infatti al secondo piano del Mondadori Store di Via Marghera a Milano ho avuto il piacere di presentare alla stampa e agli addetti del settore qualcosa di nuovo, frutto del lavoro mio e di una donna, ormai amica, Marzia Borroni, imprenditrice di successo che ho conosciuto solo pochi mesi fa ma che ha subito creduto in me, mettendo in piedi una straordinaria macchina mossa dalla passione, dal talento e dall’intuizione di una grande squadra.
Ed è così che è nato Da oggi in due, il nuovo cofanetto dedicato all’inizio di ogni nuova coppia, sia essa in procinto di sposarsi che intenzionata ad andare a convivere. Un’idea nuova nata appunto da Marzia, fondatrice di Simplygifts, e firmata con grande entusiasmo ed orgoglio da me.
Tutto è nato dal caso o forse no con lei, ad unirci l’uscita dei nostri due libri a novembre, il suo Il regalo perfetto ed il mio La casa dei matrimoni, e dalla domanda sorta in entrambe: perché non fare qualcosa insieme?

Da Oggi in due è prima di tutto uno scrigno prezioso ed elegante, dove la coppia potrà custodire i ricordi del loro giorno più bello. Ma si tratta di molto altro infatti è un dono nel dono: al suo interno un assegno regalo che permette di accedere al catalogo on line di Simplygifts per scegliere uno o più oggetti tra gli oltre 1600 prodotti di qualità di marche note, di artigiani del buon gusto, di aziende dall’alto valore sociale. Per un regalo più importante, Simplygifts offre la possibilità unica di aumentare il valore dell’assegno regalo, utilizzando, dopo l’acquisto, la funzione dedicata nel sito web www.simplygifts.it. Continua a leggere

Arriva l’accordo prematrimoniale per gli animali domestici


Siamo stati abituati a sentirne parlare nei film americani o tra i rotocalchi di gossip nella sezione matrimoni multimilionari, ma ora l’accordo prematrimoniale acquista un significato in più, grazie al nuovo servizio legale di AIDAA (Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente) riservato alle coppie che intendono sposarsi o andare a convivere e che posseggono animali in condivisione. L’accordo prematrimoniale riservato alla gestione condivisa dei propri animali di famiglia viene proposto dall’associazione italiana difesa animali ed ambiente nel quadro delle iniziative di tutela degli animali domestici. In un mondo in cui ci sono sempre più divorzi è bene pensare alle conseguenze anche sui nostri amici a quattro zampe. Continua a leggere

Gli uomini bisogna prenderli per la gola? Per un buon matrimonio sì


Non è vero che gli uomini si accontentano di un uovo al tegamino e di una pasta riscaldata o almeno non alla lunga. Per far sì che un matrimonio sia duraturo e solido nessun segreto se non dietro ai fornelli. Sembrano averlo capito Andrea Virgilio, proprietario del ristorante “La Barca“, e Don Fabio Turba, parroco di Cornaredo, comune limitrofo di Milano, che hanno deciso di promuovere un’insolita e controcorrente iniziativa: svolgere il corso prematrimoniale nella cucina di un ristorante. Continua a leggere

Quel mostro di suocera: invadente e troppo vicina


Jane Fonda, in un cammeo degno di un Oscar nel film “Quel mostro di suocera”, è riuscita ad incarnarne vizi e debolezze tanto da farne un vero e proprio ritratto di quello che per molte nuore rappresenta la madre del proprio amato. Guardando il film, sembravano essere esagerati i macchinosi artifici della regina dell’aerobica per mettere a tappeto la futura sposa del figlioletto tanto amato, eppure stando al sondaggio che sta circolando in questi giorni la suocera italiana sembra davvero un mostro. Immagine stereotipata o dura realtà?
Secondo il sito internet matrimonio.it infatti il 37% delle intervistate lamenta l’eccessiva invadenza ed intromissione nella vita di coppia da parte della suocera. Continua a leggere

La casa dei futuri sposini? Spaziosa, tecnologica e con una cucina di lusso


Tra confetti, pizzi e merletti il matrimonio per una giovane coppia che si appresta a sposarsi è anche e soprattutto andare a vivere insieme in una casa nuova, tutta da arredare. E come scelgono l’arredamento i futuri sposini d’Italia? Il sito internet www.matrimonio.it ha realizzato una ricerca su un campione di 80.000 utenti registrati per scoprire l’orientamento delle coppie di sposi in merito alla scelta dell’arredamento e all’organizzazione della propria casa. Continua a leggere