Itinero, il ristorante itinerante che trasforma la cena in Sardegna in un’esperienza indimenticabile

Itinero è un ristorante itinerante senza pareti. Un ristorante che viene allestito la mattina per poi svanire la sera.
Nato nel 2020, a seguito della pandemia, rappresenta un’alternativa radicale alle convenzionali cene in ristorante.
Quaranta persone si riuniscono allo stesso tavolo alla scoperta di aziende e prodotti locali. Il tutto in quella cornice unica e suggestiva che è la Sardegna.
Ogni evento è unico e sempre nuovo, la tavola prende forma in luoghi di volta in volta diversi.
Itinero porta così i commensali direttamente alla fonte di produzione del cibo. E’ un percorso alla scoperta della Sardegna, una valorizzazione del lavoro manuale dei piccoli produttori e delle aziende del territorio sardo. Ogni tavolo racconta la storia di un’azienda.
Un gruppo di persone si riunisce in un momento unico per condividere ciò che da sempre riunisce tutte le persone del mondo: il cibo. Quella che nella maggior parte dei casi è una semplice cena, grazie a Itinero diventa un’esperienza dedicata a commensali curiosi e con uno spirito avventuroso. Qui si respira davvero il concetto di convivialità.

Cuochi, vignaioli, pescatori, agricoltori, piccoli produttori sono gli attori di una cena messa in scena una e una sola volta. A completare il quadro scorci mozzafiato in un territorio tutto da scoprire.
La prima tappa del 18 Giugno è andata sold out ed è stata ospitata dalla Cantina Su’entu con un menù studiato dallo chef Davide Atzeni, cuoco del ristorante di Sanluri, Coxinendi, una perla della ristorazione sarda.

Com’è nata l’idea?

L’idea nasce dal profondo legame verso la mia terra. Di professione faccio l’architetto e nel tempo libero amo dedicarmi alla fotografia, e questo negli anni mi ha portato a viaggiare e a girare per la Sardegna per conoscerla e fotografarla. Tante volte durante questi viaggi mi sono fermata a visitare aziende agricole, cantine, vigneti, o semplicemente ad ammirare i paesaggi variegati di questa isola. Adoro l’idea di ospitare, di preparare con cura la tavola in attesa degli ospiti e mi piace l’idea di imparare qualcosa di nuovo sui metodi di produzione dei cibi o dei vini che consumiamo. Unendo tutti questi elementi piano piano è iniziata a maturare in me l’idea di creare queste cene alla scoperta del territorio, riportando i commensali all’origine del cibo e offrendogli un’esperienza che abbia anche una componente “educativa”. E’ un progetto che ha come fine ultimo quello di valorizzare la Sardegna e soprattutto il lavoro manuale dei suoi produttori.

Come scegliete le location, gli chef e i produttori?

In genere per l’organizzazione della cena parto dal territorio. Ad esempio l’ultima è stata organizzata in Marmilla, a Sanluri. Il territorio della Marmilla è particolarmente suggestivo se lo si attraversa in auto, è caratterizzato da tante colline tondeggianti. La Cantina Su’entu che ha ospitato l’ultimo evento è collocata in una posizione strategica sul territorio e offre un punto di vista estremamente panoramico e suggestivo sul territorio circostante. La cantina ha una storia giovane ma in pochi anni è riuscita ad attestarsi e ad esportare i suoi vini in tutto il mondo. Rappresenta quindi un elemento di rilevanza incredibile nel territorio di Sanluri. La scelta dello chef in questo caso è stata successiva, o meglio contemporanea. Davide Atzeni è lo chef e il titolare di un piccolo ristorante di Sanluri, Coxinendi (cucinando, in sardo). Dopo diverse esperienze anche all’estero, Davide ha aperto il suo ristorante in una zona non facile, perchè poco battuta dai flussi turistici, ma è riuscito a creare un piccolo gioiello di cucina sarda ma realmente rivisitata in chiave contemporanea, con ingredienti semplici ma cucinati con grande cura e maestria. Il cuoco ha sempre il compito di interpretare nei suoi piatti il territorio che ci ospita, utilizzando prodotti locali e stagionali.

Che tipo di esperienza vivono gli ospiti delle vostre cene e in cosa si differenzia da ogni altra cena sull’isola?

L’esperienza che offriamo è un’esperienza diversa dalla solita che viviamo tutti in un classico ristorante. Si hanno tutti i servizi del ristorante, camerieri, piatti in ceramica, bicchieri in vetro, tovagliati, servizio curato, ecc ma si è nel terreno brullo di una vigna, immersi tra gli alberi in un uliveto, a piedi nudi in spiaggia. E’ un’alternativa radicale alle classiche cene senza però rinunciare al comfort. E’ un’avventura destinata a commensali curiosi, avventurosi e che per una sera vogliono provare a sedersi in un’unica tavola con persone che non conoscono all’insegna del buon cibo e della convivialità. In genere l’evento inizia con un tour guidato dell’azienda in cui siamo ospitati, così da capirne meglio la storia e la filosofia.
Si inizia poi la degustazione dei prodotti con annessa spiegazione, ci si siede poi a tavola dove chef e rappresentanti dell’azienda interagiscono con gli ospiti spiegando ciò che si beve e si mangia, il tutto in un’atmosfera fortemente conviviale. Durante la cena c’è sempre musica dal vivo, e dalle prossime vogliamo aggiungere ulteriori elementi di intrattenimento e educativi così da rendere l’esperienza sempre più unica e completa.

Possiamo già conoscere le prossime date?

Certamente! Il 23 luglio saremo nei vigneti dell azienda vitivinicola “Colline del vento”. Il 6 agosto invece saremo presso la Cantina Meigamma, a cucinare in questa data sarà Davide Bonu, chef e titolare del ristorante Impasto di Cagliari.