Esce in libreria Ma come ti vesti, manuale di moda e stile ispirato al celebre programma tv. Enzo Miccio, uno degli autori e noto wedding planner, si racconta ad Oggi Sposi


Quante volte vi è capitato di commentare per strada l’abbigliamento dei passanti? E a chi non è successo di storcere il naso davanti ad una mise a dir poco azzardata di un invitato ad un matrimonio formale? Da qui parte l’idea del format di successo Ma come ti vesti, proposto sul canale Real Time, e che da oggi diventa anche un libro.
Si tratta di un manuale di moda scritto a quattro mani da due maestri dello stile. Carla Gozzi ed Enzo Miccio insegnano in più di 250 pagine le regole per vestirsi in maniera perfetta in ogni occasione, attraverso una scuola illustrata in cui scoprire: una breve storia della moda, un mondo fatto di tessuti e fantasie, l’armadio con i capi di abbigliamento e gli accessori ed infine i preziosissimi “Mai più senza!” e “Mai più con!”. Insomma si tratta della strenna natalizia per eccellenza, ideale per chi non ha dimestichezza con il proprio armadio, ma anche per vere e proprio fashion addicted.
Abbiamo intervistato uno degli autori, Enzo Miccio, notissimo wedding planner e protagonista della trasmissione tv che ci ha svelato cosa c’è dietro al successo di Ma come ti vesti?.

E’ appena uscito il tuo nuovo libro, ispirato all’omonimo programma televisivo Ma come ti vesti. A chi è destinata questa lettura? Ogni donna dovrebbe averlo nella propria libreria?
E’ un libro destinato davvero a tutte, godibile in ogni momento della giornata e da tirar fuori appena ci affiora qualche piccolo dubbio abbiamo studiato a lungo anche il formato: puo’ entrare in tutte le borse, da portare dietro durante gli spostamenti, da sfogliare sotto l’ombrellone o da tenere perche’ no anche sul comodino!

Un libro scritto a quattro mani. In cosa vi completate tu e la tua collega Carla Gozzi?
Tra me e Carla c’e’ innanzitutto un grande e profondo rispetto per le nostre reciproche professionalità che svolgiamo a riflettori spenti. Sul set siamo molto complici e credo che l’evidente differenza di carattere sia una perfetta alchimia per il nostro “successo” televisivo!

Ti diverte più fare il wedding planner o il consulente di stile?
Il wedding planner e’ un lavoro faticoso e pieno di responsabilita’. Le mie clienti mi affidano il loro giorno più bello e non posso deluderle… Le ansie e le preoccupazioni sono davvero tante e non sono ammessi ne’ imprevisti ne’ ritardi… E’ un lavoro che puoi fare solo se l’ami veramente e sono ripagato solo dall’affetto e dalla felicita’ dei miei sposi… Il lavoro di image consultant e’ invece “terapeutico” mi diverto insieme alle mie vittime e cerco di regalare a loro una parentesi leggera e di gusto…

Secondo te oggi sono tante le ragazze che avrebbe bisogno di finire sotto le tue grinfie?
Direi di si… Non necessariamente solo sotto le mie… Sono davvero tante e da solo non potrei farcela… La battaglia al cattivo gusto e’ lunga e difficile!

Che consigli in generale ti senti di dare alle giovani che seguono il tuo programma e che magari si trascurano nell’aspetto e nel modo di vestire?
Pensare a se stesse e’ fondamentale per se stessi e per chi ti sta accanto! Sentirsi più belle e attraenti accresce la propria autostima e le fa sentire inevitabilmente più belle agli occhi degli altri.

Quando è nata la tua attenzione per la moda? E la tua formazione?
La moda e’ il mio primo amore. Ho iniziato in un ufficio stampa molti anni fa e da dietro le quinte osservavo e ammiravo la magia di questo mondo che dopo molti anni ancora mi affascina. Poi ho capito che mi sarebbe piaciuto diventare uno stylist per curare servizi fotografici e fashion show e cosi e’ iniziata la mia piccola parentesi che e’ stata interrotta poi con l’inizio della mia primaria attivita’ di organizzazione eventi e matrimoni. Ho ripreso in modo più scanzonato e leggero con “Ma come ti vesti?” e tutto cio’ che avevo momentaneamente accantonato e’ magicamente riaffiorato.

Ho trovato assolutamente interessante il libro inteso come un manuale tascabile della moda con consigli e l’abc dei tessuti, modelli e tendenze. Da cosa nasce secondo te la non curanza generale attuale delle donne verso tali argomenti? Fino a 50 anni fa era impensabile che una donna non sapesse la differenza tra la georgette e la seta.
Banalmente i tempi son cambiati, i ritmi più frenetici e il tempo e’ diventato il vero lusso… Forse se proprio c’è da sacrificare qualcosa nella propria vita si tenta di sacrificare e trascurare se stesse! Un vero peccato anzi un atroce delitto!

Non credi sia necessaria una rieducazione al vestire, al lifestyle oggigiorno? La gente si presenta alla Scala in jeans e al lavoro in infradito. Da dove si può iniziare per un cambiamento generale?
Direi dal nostro manuale… e poi da un maggiore amor proprio

Quali sono i capi pastpartou che consigli a tutte le donne di avere nel proprio armadio?
Beh il little black dress è davvero indispensabile sebbene non sono un sostenitore del nero… avete visto come mi vesto?? Adoro i colori! Il tailleurino (attenzione che non vi faccia troppo antiche), la camicia bianca e un paio di pantaloni maschili… Tutto il resto e’ svelato nel libro… 🙂

Da parte di uno dei wp più importanti d’Italia ed esperto di moda come ci si deve vestire ad un matrimonio?
Non di nero, per l’appunto, ne’ di bianco (esclusivo appannaggio della sposa). L’abito deve essere “da cerimonia” indirizzatevi verso colori brillanti e tessuti morbidi e setosi. I colori pastello e i bizzarri cappellini solo se la cerimonia e’ al mattino, lo stesso per il tight per sposo, genitori e testimoni! Altrimenti un abito blu’ o grigio fumo sarà perfetto.

Hai in cantiere qualche nuovo progetto lavorativo?
Si, veramente tantissimi ma da buon napoletano scaramantico e’ tutto top secret!

Chiara Besana

Ma come ti vesti?
Enzo Miccio e Carla Gozzi
Ed. Rizzoli