A Barcellona sfila la sposa e la Spagna combatte la crisi a colpi di chiffon

Settimana di Bridal Week a Barcellona e i riflettori del mondo wedding sono tutti puntati sulle passerelle spagnole che portano in scena le nuove collezioni di brand più o meno famosi che negli ultimi anni hanno letteralmente conquistato il mercato degli abiti da sposa. Sì perché proprio negli ultimi anni la Spagna ha scalato le classifiche del settore bridal arrivano ben in seconda posizione.
Come ha infatti rivelato il recente sondaggio “Millennial Brides: Born in the 1980s, Getting Married Today“, commissionato dalla Barcelona Bridal Fashion Week e condotto dal professor José Luis Nuenor della IESE Business School, un esperto nel settore della moda, nonché dottore di ricerca ad Harvard, la Spagna è infatti la seconda maggiore esportatrice dopo la Cina.

Il settore in Spagna vanta circa 700 compagnie e più di 6000 lavoratori. La produzione è di circa 755.000 abiti da sposa all’anno, e, dato non trascurabile, anzi, è superiore alla domanda interna.

All’interno della Spagna il primato è della Catalogna che copre circa il 41% della produzione totale.
Mentre le esportazioni corrispondono al momento a 507,4 milioni di euro. Marche come Pronovias e Rosa Clará infatti anche in Italia la fanno da padroni, rappresentando una grossa fetta di richieste da parte delle spose. Continua a leggere

Matrimonio mio ma quanto mi costi? Boom di low cost wedding per via della crisi

Si inizia sin da bambine a sognare il proprio giorno del sì: giocando con una Barbie in abito bianco si fantastica su carrozze trainate da cavalli, uno stuolo di invitati festanti e damigelle in teneri abiti confetto. Per forza poi arrivate in età da marito si desidera un matrimonio coi fiocchi per sentirsi almeno una volta nella vita vere e proprie principesse. A differenza però dei sogni infantili quelli da adulti sono costosi e necessitano di un duro scontro con la realtà a volte. Sono infatti sempre meno le sognatrici che arrivano a percorrere la navata con il tanto bramato abito bianco. Secondo l’Istat negli ultimi due anni i matrimoni sono stati protagonisti di un calo del 6%, che equivale a 30.000 celebrazioni in meno.
L’aspetto antiromantico del gran giorno, infatti, è denso di numeri e addizioni, che sono la causa principale del calo delle unioni ufficiali. Non è un segreto che se si vuole un matrimonio tradizionale, del resto, le cifre sono da capogiro. Continua a leggere

Il matrimonio più costoso al mondo è quello di Petra Ecclestone

Un matrimonio da mille e una notte, ma soprattutto da Guinness, si è rivelato essere quello di Petra Ecclestone, che ha conquistato così il primato per le nozze più costose al mondo. La figlia di Bernie Ecclestone ha detto sì qualche mese fa al castello degli Odescalchi a Bracciano, ma solo ora si scoprono i dettagli economici dell’evento, definiti dallo stesso padre della sposa, patron della Formula 1, nozze dalla “cifra assurda”. Continua a leggere

Crisi dei matrimoni, ma non in fatto di spese


Ci si sposa di meno, ma chi lo fa non bada certo a spese. Secondo i dati Istat sarebbero 246.000 i matrimoni che si celebrano ogni anno in Italia, una cifra dimezzata rispetto a 50 anni fa.
Tuttavia si spende di più. Il budget totale sembra aggirarsi tra i 10.000 e i 27.000 euro.
Ovviamente si tratta di cifre indicative, sono in molti infatti ad organizzare semplici matrimoni low cost o al contrario nozze d’oro senza alcuna rinuncia.
Guarda il servizio del Tg5

Ma quanto costa sposarsi in chiesa? Ecco la realtà napoletana della Iena Giulio Golia e la mia

Ma quanto costa sposarsi in chiesa? Se lo è chiesto uno degli inviati storici delle Iene, Giulio Golia, il quale in un servizio del 22 settembre ha mostrato usi e tariffe di alcune delle più conosciute chiese di Napoli. Il servizio della Iena Golia parte dalla notizia apparsa sui quotidiani qualche giorno fa in cui il vescovo di Nola, in provincia di Napoli, invitava i preti a non applicare tariffe fisse agli sposi che decidono di sposarsi in chiesa, visto il periodo di crisi sia economica che di matrimoni.
Al contrario invece di quanto ci si aspetterebbe nel napoletano sembra esistere un vero e proprio tariffario per la celebrazioni in chiesa, che va da un minimo di 250 euro ad un massimo di… 850. Continua a leggere

I paperoni d’Europa in fatto di liste nozze sono gli italiani, anzi i milanesi


Gli invitati a nozze più generosi d’Europa? Secondo uno studio condotto dalla lista nozze online Zankyou.com sono proprio gli italiani. All’Italia spetta infatti il secondo gradino del podio, con 222 euro spesi in media nel 2010, contro le 204 euro sborsate un anno prima. In testa alla classifica la Spagna, dove un ospite in media spende 260 euro, contro le 270 spese nel 2009. Continua a leggere