L’amore si impara sui libri: punti deboli e segreti di una relazione grazie alla scrittura e a due coach al femminile

Ci hanno sempre detto che l’amore non si impara sui libri di scuola, ma sulla propria pelle, con l’esperienza, sia quelle belle che quelle brutte, eppure sugli scaffali delle librerie c’è un gran parlare di sentimenti, relazioni ed emozioni.
Non siamo nuovi infatti a trovare tra le righe di un romanzo situazioni analoghe alle nostre, come la rottura di una storia affogata nel gelato alla Bridget Johnes, o addirittura fantasiose, tanto da farci sognare un Mr Grey come quello di 50 Sfumature di grigio. Ma ora sono anche i manuali a dirci come vivere l’amore, a come approcciarci ad esso, oltre che a come evitare brutte sorprese.
Come? Attraverso i consigli di chi ha già commesso errori come i nostri, o chi grazie all’interpretazione di alcuni segni riesce ad investigare nella personalità del partner prima che sia troppo tardi. Vi ho incuriositi?

A venire in soccorso di cuori spezzati, persone diffidenti o chi è ancora in cerca del Pricipe Azzurro ci sono infatti due nuovi libri freschi freschi di stampa e tutti da scoprire.
Il primo è “Love Coach” edito da Mondadori e scritto da Carlotta Quadri e Laura Gauthier, voci di Radio 105 e non solo.
Il volume, piacevole, divertente e scanzonato è un manuale semiserio per trovare qualche risposta in più alle domande più comuni in fatto di amore, come la prima “L’amore esiste?”.
L’ironia e la leggerezza di queste due donne traspare di pagina in pagina, guidando mano nella mano il lettore alla scoperta di consigli tra il serio e il faceto su come affrontare la vita di coppia, mettendosi in gioco e buttando il cuore oltre l’ostacolo.

Love coach è un vero e proprio tutor in fatto di sentimenti e di emozioni, che culmina il suo insegnamento in una conclusione che dà forza, speranza a chi desidera il lieto fine, che ognuna di noi ha sempre sognato sin da bambina. Perché come cita il libro nell’ultima pagina: “Se vuoi l’amore, l’amore avrai“.

Non tecniche d’amore, né risposte alle domande più comuni, ma un modo per conoscere meglio il partner è invece rappresentato dal nuovo libro di Candida Livatino.
La grafologa più famosa d’Italia infatti è appena uscita in libreria con la sua terza fatica letteraria, “Scrivere con il cuore” edito da Sperling & Kupfer.
L’intento del libro, così come recita la sua copertina, è : “verifica la compatibilità di coppia attraverso la grafia.
Scettici al riguardo? Possibile, ma basterà leggere questo testo o ancor meglio vedere di persona Candida Livatino in una delle sue tante presentazioni per convincersi che la grafologia ha davvero il potere di investigare nell’animo umano, attraverso la sua interpretazione.
Carattere, comportamenti, affinità di coppia, sessualità e tanto altro sono gli elementi che possono emergere dalla semplice analisi di qualche frase scritta su di un foglio.
Come scrive Claudio Brachino nella prefazione del testo: “Il cuore, si sa, riserva sempre delle sorprese e il mistero rimane il sale della vita. Ma meglio investire in un buon libro che negli antidepressivi per arginare le cattive sorprese dell’amore!

Due persone quando si innamorano non capiscono più niente all’inizio, sono prese dal sentimento e dall’infatuazione, e uno strumento utile per capire chi si ha accanto è proprio quello di interpretare la sua scrittura. Attraverso il mio nuovo libro do qualche nozione elementare per farlo. Si può infatti capire molto dalla dimensione delle parole (se piccola abbiamo di fronte un introverso o una persona che ha un complesso di inferiorità) oppure dall’apertura degli occhielli in alto, rivelatori di una persona infedele. Ho inserito numerosi esempi così da scoprire se si è di fronte ad un seduttore, un bugiardo, un possessivo, atteggiamenti che a volte sentiamo nei casi di cronaca sfociare in drammatici epiloghi” spiega Candida Livatino a pochi giorni dall’uscita del suo libro.

Alla domanda se prima di sposare suo marito abbia guardato la sua scrittura però mi confessa: “No, non ero ancora grafologa. Ho usato l’intuito e mi ha portato sulla strada giusta. Sono 32 anni ormai che stiamo insieme. Ma del resto intuito e sensibilità sono i due punti di forza di un grafologo. Non per niente siamo quasi tutte donne.

A differenza delle altre volte in questo testo Candida non ha inserito profili di personaggi pubblici. Al suo posto c’è un interessante alfabeto per mettersi subito alla prova e testare la propria scrittura e quella del proprio compagno.
Ma lei, che nella sua vita ha avuto tra le mani le parole scritte di personaggi noti (dalle lettere di Giovanni Paolo II, a quelle drammatiche di Aldo Moro, dai protagonisti dei più recenti fatti di cronaca italiana a partire da Olindo e Rosa a Bossetti e Yara, fino ad arrivare ad attori, giornalisti ecc) tra le coppie più illustri ricorda quella reale di casa Windsor, Kate e William, di cui dice: “Lei determinata e forte, lui più fragile”.
E alla domanda di quale coppia vorrebbe interpretare la scrittura mi risponde: “George Clooney e Amal Alamuddin, sicuramente uscirebbe fuori qualcosa di interessante!
Se vi ho incuriositi non perdete la presentazione del libro questo giovedì alle 1830 presso il Mondadori Mega Store di Piazza Duomo a Milano.

Cosa aspettate allora? Tra i consigli di Love Coach e quelli di “Scrivere con il cuore” è praticamente impossibile sbagliare partner. O quasi….

Quando è il matrimonio a fare politica: i Trump prendono esempio dagli Underwood

Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna“, scriveva Virginia Woolf pensando alle tante donne che in passato avevano contribuito al successo, spesso nell’ombra, di uomini passati alla storia. I tempi cambiano, i ruoli tra uomo e donna anche, ma sembra non cambiare questa verità: ancor oggi infatti sono tanti i politici e non solo che devono la propria fama e i propri traguardi all’acume, all’intelligenza e alla sensibilità della dolce metà.
L’ultimo caso, di cui si parla proprio in questi giorni, è quello dei coniugi Trump che nella corsa alla Casa Bianca hanno scelto di mettere sul tavolo il loro matrimonio.
A elezioni sempre più vicine infatti il miliardario e tanto controverso Donald Trump ha infatti scelto di calare l’asso dalla manica: non una propaganda fatta di qualche decina di dollari in più sulle pensioni, non la promessa di una riforma rivoluzionaria in fatto di istruzione o sanità, ma la moglie Melania Knavs.
E’ lei infatti ad avere accompagnato in pubblico, ma soprattutto in privato, il marito, a conoscere meglio di chiunque altro i punti di forza (e anche quelli deboli) della campagna elettorale dai toni a volte troppo accesi e soprattutto a rappresentare qualcosa che agli americani sta molto a cuore ovvero la casa, la famiglia, la dimensione privata di un uomo.

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All you need is love: uno scatto racconta l’amore e genera le vostre reazioni

Quando Michele Dell’Utri, fotografo di successo capace di racchiudere in uno scatto emozioni, pensieri e parole, mi ha mostrato questa foto ne sono rimasta subito colpita.
E’ efficace, arriva dritta al cuore, ma anche al nocciolo della situazione di cui tanto si dibatte in questi mesi.
Sei coppie diverse per età, religione, idee politiche e gusti sessuali sono state immortalate dalla sua macchina fotografica in un istante di vita, di amore, ognuno vestito a festa per celebrare un’unione di sentimenti e di intenti.
Si tratta di coppie che si amano e che vogliono stare insieme: c’è la coppia tradizionale, quella che celebra le seconde nozze, quella che ha già una bimba, quella diversa per cultura e religione e quelle gay.
E’ un’immagine che non lascia indifferenti, che pone delle domande e delle reazioni.
Forse ancor più incisiva grazie ad una location unica che purtroppo da qualche giorno non esiste più: il celebre graffito realizzato dal writer Blu all’ XM24 di via Fioravanti, cancellato dallo stesso artista in segno di protesta.
Lo scatto fa parte di un interessante shooting fotografico realizzato dal fotografo per il Circuito fiere Si Sposa di Bologna.
A voi che cosa trasmette e cosa vi comunica?
Mi interessa raccogliere la vostra opinione, il vostro pensiero perché è il pensiero della gente, dell’opinione pubblica vera, anche se su un piccolo campione.
Intanto l’ho chiesto in un post su Facebook e qui di seguito potrete leggere le opinioni di chi ha visto la foto e ha avuto qualcosa da dire in merito.
Aspetto anche i vostri commenti, perché è la gente che pensa, che ama e che vive, non i dibattiti politici, i talk show o i titoli sui giornali. Ma solo e sempre la gente comune.
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Per la moglie cieca un giardino pieno di fiori: l’amore del sig. Kuroki in un gesto straordinario

E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante“, scriveva Antoine de Saint Exupéry nel suo Piccolo Principe.
E di tempo da dedicare al suo amore il sig. Kuroki ne ha messo tanto, due anni per l’esattezza, per rendere felice la compagna di una vita.
E’ una dolcissima storia d’amore lunga ben 56 anni quella tra Mr. Kuroki e la moglie, culminata in un gesto che fa battere il cuore e che scuote per la sua straordinarietà.
Il primo a raccontare questa storia è stato il Telegraph e il tam tam è stato immediato: tutti si sono emozionati nel leggere questa storia e nel vedere gli scatti che la riguardano.
Ha tutto inizio dieci anni fa in Giappone. Sembra essere l’inizio di una favola ed in effetti ne ha tutti gli ingredienti.


Questa coppia dopo una vita di lavoro e di sacrificio finalmente va in pensione e sogna come godersi gli anni della vecchiaia l’uno accanto all’altro tra progetti, sogni nel cassetto e desideri.
Tutto questo viene rotto sul nascere da un fatto grave ed inaspettato: a causa dell’aggravamento del diabete della Sig.ra Kuroki questa nel giro di una settimana perde la vista e soprattutto la voglia di vivere, cadendo in una profonda depressione.
Determinato nel volere rivedere il sorriso sul volto della moglie il Sig. Kuroki allora inizia a piantare alcuni fiori shibazakura in giardino, con l’intento di attirare qualche visitatore che facesse distrarre la moglie da questo stato di profonda tristezza.
Pian piano che pianta questi meravigliosi fiori rosa è solo uno il pensiero in testa: emozionare la moglie, farle tornare la voglia di vivere, magari grazie proprio al delicato profumo di questi fiori.


Dopo due anni di duro lavoro il risultato è stato strabiliante: non solo una marea di fiori rosa ha invaso la casa e il terreno circostante, ma i visitatori sono arrivati a migliaia per fare compagnia alla signora.
In primavera sono circa 7 mila ogni giorno i visitatori che accorrono per vedere con i propri occhi la splendida fioritura rosa nata dall’amore e del sentimento che unisce questa coppia.
Il giardino è diventato infatti una delle principali attrazioni turistiche in Giappone.
Il Sig. Kuroki ha raggiunto il suo obiettivo, ben oltre le aspettative; infatti la moglie ha ritrovato la felicità, testimoniata anche negli scatti dei visitatori che desiderano conoscerla e raccogliere la sua storia.

I due passeggiano l’uno accanto all’altro in un questa distesa di fiori rosa legati da un amore profondo, da parole non dette o da gesti non visti con gli occhi, ma col cuore.

Ennio Morricone agli Oscar: la grandezza di un uomo capace di commuoversi a 87 anni e di dedicare il premio alla moglie Maria

La voce rotta dall’emozione, quasi non fosse abituato a un così grande riconoscimento, invece Ennio Morricone di premi, onorificenze e statuette ne ha collezionate decine e decine in una carriera costellata di successi.
Eppure le immagini che ci arrivano di lui sul palco del Dolby Theatre mostrano un uomo che a 87 anni è ancora capace di emozionarsi e commuoversi, di stupirsi del suo talento e di non dare nulla per scontato.
Un grande artista che, impugnato il suo Oscar, lo ha dedicato alla moglie Maria, come il più giovane degli attori in gara.
Lei, scarpe basse e capelli argentati, si è ormai abituata a sfilare in mezzo alle star d’Oltreoceano.
Sessant’anni di matrimonio, celebrato nell’ottobre del 1956, e la capacità di amarsi ancora, emozionarsi e condividere i successi di una carriera incredibile.
Quando pronunciarono quel sì Ennio e Maria non sapevano cosa la vita di lì a poco gli avrebbe riservato.
Non è la prima volta che Morricone parla della moglie, riconoscendole il merito di parte de suo successo.
È lei che giudica prima di tutti. Nel passato capitava che spesso i registi mi fregavano: di tutti i brani che proponevo sceglievano i più brutti“, aveva dichiarato tempo fa in un’intervista,”Ora non accade più. C’è mia moglie“. Continua a leggere

Enzo Miccio: “Alle ragazze dico di sognare e lasciarsi andare ai desideri”

Poche settimane e entrerà nel vivo del periodo clou del suo lavoro, fatto di progetti che trovano la loro realizzazione con la stessa magia della fata di Cenerentola, emozioni che lasciano senza fiato e una frenesia fuori dal comune. Enzo Miccio, il wedding planner più famoso d’Italia, è sulla linea di partenza, pronto a partire con le sue spose per soddisfare i loro più grandi desideri per un giorno che per lui deve essere magico a tutti i costi.
Sono quindici anni che organizza matrimoni e ne ha viste di tutti i colori senza mai perdere la grinta e la creatività che lo contraddistinguono.
E in questa breve chiacchierata ci ha raccontato i trend di quest’anno, ha svelato qualche consiglio per le spose e soprattutto ha parlato di amore e sogni nel cassetto, perché, come ha detto: “i sogni non li comandi, si avverano, svaniscono, ritornano…

Sta per arrivare il periodo dell’anno dei matrimoni. Quali tendenze ci dobbiamo aspettare per il 2016?
Per le nozze 2016 si predilige uno stile romantico e femminile, in cui l’eleganza è il must. L’abito si mette a servizio della sposa evolvendosi, cambiando e adattandosi ai diversi momenti della giornata. L’abito diventa trasformista, consentendo alla sposa di essere sempre perfetta dalla cerimonia in chiesa al taglio della torta. Sono nozze in cui la poesia è al centro: come nella mia bridal collection 2016, sono ninfe della natura, divinità eteree e raffinate che si muovono con leggiadria tra organze, ramages e ricami in prezioso pizzo che avvolgono la loro silhouette.

E’ stato il Fashion Special Guest di “L’Amore è…” , l’evento promosso a Napoli da Maridì Communication per sostenere il “Progetto Ludoteca” della Lilt Napoli. Che cos’è l’amore per lei?
Nel mio meraviglioso lavoro ho la possibilità di conoscere l’amore in tutte le sue sfaccettature e ogni volta mi stupisco vedendo quanto possa essere vario il modo di amarsi delle persone. L’amore per me è armonia, gioia di vivere ma anche comprensione reciproca e pazienza. Penso che sia il completamento dell’identità del singolo che trova in un altro la propria perfetta dimensione e si sente bene al mondo. Continua a leggere

Papa Wojtyla e Anna Teresa Tymieniecka: la grandezza di un uomo si rivela dall’amore

C’è chi voleva fosse uno scandalo, ne sono certa. Avranno sicuramente pensato che rivelare il suo lato più umano e debole avrebbe rappresentato un duro colpo per la sua immagine di santo e per la Chiesa stessa. Ma lui, così eccezionalmente diverso da tutti gli altri, da un’accusa così, seppur velata, ne esce a testa alta e anzi diventa ancora più straordinario ai miei occhi.
Sì perché, anche se il carteggio ritrovato nella Biblioteca nazionale di Polonia dal giornalista Edward Stourton e raccontato all’interno del documentario della BBC, vuole dimostrare un rapporto intenso tra l’allora Vescovo di Cracovia, poi divenuto Pontefice, e la filosofa americana Anna Teresa Tymieniecka l’unica cosa che ne emerge è un sentimento forte, duraturo e intimo durato oltre trent’anni.
Non una macchia alla sua santità, non una lettera scarlatta sulla sua intatta figura così grande.

Era una donna sposata la destinataria delle lettere di Papa Wojtyla” hanno titolato ieri alcuni giornali, ma neanche questo ha potuto e può fare la differenza.
Uomini così grandi come lui, così santi, sono uomini soli. E io me lo immagino nella solitudine della sua grandezza d’animo, nel suo vedere il mondo e le cose con uno sguardo unico e intenso, troppo spesso sofferente per le atrocità commesse dagli uomini, trovare sollievo e conforto nello scrivere ad un’amica, una donna, che potesse se non comprenderlo del tutto, almeno ascoltarlo.
Trecentocinquanta lettere tra lui e Anna Teresa, frutto di un’amicizia nata nel 1973, prima dell’elezione di Karol Wojtyla al soglio pontificio. È lei a contattarlo per un libro di filosofia scritto dal futuro Papa. Una corrispondenza sempre più intensa che fa nascere una stretta amicizia testimoniata non solo dalle missive ma da decine e decine di fotografie.
Passeggiate in montagna, vacanze sugli sci e anche in campeggio con un gruppo di altre persone sono gli scatti rivelati in esclusiva dalla Bbc.

Non so voi, ma io al sentire questa notizia mi sono emozionata, quasi appassionata, come se leggendo un romanzo l’ennesimo colpo di scena mi abbia svelato un inedito lato del protagonista.
Papa Wojtyla, apprezzato e amato per il suo carattere autoritario, forte, fermo ma anche caritatevole, buono e santo, mostra a distanza di 11 anni dalla sua morte la sua duplice naturale, di santo ma anche di uomo, un uomo come tanti altri. Continua a leggere

A Lourdes San Valentino è per tutti, anche per le coppie gay

Un dépliant che recita: “Un week-end per le coppie. Venite a Lourdes per dirvi: ti amo“.
Niente di strano se non fosse che l’invito sia per uno dei luoghi sacri per eccellenza, simbolo della fede cristiana.
A distribuirlo nelle scorse settimane la diocesi di Tarbes e Lourdes. Sul foglio campeggia l’immagine di un uomo e di una donna, con una sorta di Cupido al loro fianco.
A suscitare qualche polemiche già di per sé poteva essere l’uso da parte della Chiesa di una festività di tipo commerciale, come quella degli innamorati che si festeggia ogni anno il 14 febbraio.
In realtà a far scalpore è però il fatto che a Lourdes siano invitate oltre tutte le coppie, ma proprio tutte, anche quelle gay.
Sabato e domenica infatti al famoso santuario sono attesi migliaia e migliaia di innamorati. Tra loro anche coppie omosessuali, come specificato da Thierry Castillo: “L’appello è indirizzato a tutte le coppie: sposate, non sposate, omosessuali e così via”, precisando che tuttavia“non sarà impartita una benedizione”.

Un grande segno di apertura insomma che parte proprio da uno dei luoghi simbolo della fede cristiana.
Il rettore del santuario, Padre André Cabes, rettore del santuario, ha infatti lui stesso parlato di apertura: “Il miracolo di Lourdes è quello di un incontro, di Bernadette Soubirous con la Vergine: in questo senso vogliamo celebrare ogni tipo di incontro”. Continua a leggere