Tutti pazzi per Frida Kahlo: la moda riscopre il suo fascino

Ti meriti un amore che ti voglia
spettinata,
con tutto e le ragioni che ti fanno
alzare in fretta,
con tutto e i demoni che non ti
lasciano dormire.
Ti meriti un amore che ti faccia
sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo
quando cammina accanto a te,
che senta che i tuoi abbracci sono
perfetti per la sua pelle.

Ti meriti un amore che voglia ballare
con te,
che trovi il paradiso ogni volta che
guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le
tue espressioni.

Ti meriti un amore che ti ascolti
quando canti,
che ti appoggi quando fai la ridicola,
che rispetti il tuo essere libera,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.

Ti meriti un amore che ti spazzi via le
bugie
che ti porti il sogno,
il caffè
e la poesia.

– Frida Kahlo

Una dichiarazione d’amore unica, passionale, piena di sentimento, di vita, di amore, proprio come era la sua autrice. Una donna a tinte forti, senza sfumature, con un carattere deciso e definito, che ha affrontato l’esistenza di petto, senza nulla che l’addolcisse.
Frida Kahlo era ed è tutt’oggi un’icona per tutti noi, simbolo di una femminilità consapevole, audace, rivoluzionaria, controcorrente.
E così a distanza di anni e anni la sua figura appassiona milioni di donne che si ispirano a lei, la riscoprono, cercano di imitarne le peculiarità.

Quest’anno la moda ha deciso di reinterpretare Freeda portandola sulle passerelle e così sono tante, tantissime
le donne che anche per il giorno del sì scelgono di ispirarsi a lei, dall’abito da sposa, sino a quello delle invitate o all’allestimento del ricevimento. Le spose che optano per un matrimonio con un mood ispirato a Freeda Kahlo sono esse stesse donne forti, decise, che amano i colori, che sanno osare e che hanno consapevolezza di sé. Continua a leggere



Quando è il matrimonio a fare politica: i Trump prendono esempio dagli Underwood

Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna“, scriveva Virginia Woolf pensando alle tante donne che in passato avevano contribuito al successo, spesso nell’ombra, di uomini passati alla storia. I tempi cambiano, i ruoli tra uomo e donna anche, ma sembra non cambiare questa verità: ancor oggi infatti sono tanti i politici e non solo che devono la propria fama e i propri traguardi all’acume, all’intelligenza e alla sensibilità della dolce metà.
L’ultimo caso, di cui si parla proprio in questi giorni, è quello dei coniugi Trump che nella corsa alla Casa Bianca hanno scelto di mettere sul tavolo il loro matrimonio.
A elezioni sempre più vicine infatti il miliardario e tanto controverso Donald Trump ha infatti scelto di calare l’asso dalla manica: non una propaganda fatta di qualche decina di dollari in più sulle pensioni, non la promessa di una riforma rivoluzionaria in fatto di istruzione o sanità, ma la moglie Melania Knavs.
E’ lei infatti ad avere accompagnato in pubblico, ma soprattutto in privato, il marito, a conoscere meglio di chiunque altro i punti di forza (e anche quelli deboli) della campagna elettorale dai toni a volte troppo accesi e soprattutto a rappresentare qualcosa che agli americani sta molto a cuore ovvero la casa, la famiglia, la dimensione privata di un uomo.

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Per Sex & the City (e non solo) più del femminismo poté la voglia di un lieto fine da favola

Per decenni la favola di Cenerentola, che da maltrattata fanciulla sporca di fuliggine trova il suo riscatto sociale ed affettivo nell’incontro con il Principe Azzurro, ha fatto sognare (oltre che sperare) milioni di donne in cerca di qualcosa di più. La felicità della ragazzina vestita di stracci e obbligata ad occuparsi delle faccende di casa passava per una strada irta e piena di ostacoli, fatta di soprusi, umiliazioni e negazioni, volute ed attuate proprio da donne come lei, anche se meno belle e più inacidite. A distanza di secoli e secoli dalla stesura della favola più celebre al mondo le… Continua a leggere


A Milano tante Donne con un diavolo per capello per il libro di Giorgia Fantin Borghi

Siamo sincere: quale donna in una giornata frenetica di lavoro alla ricerca della perfetta quadratura del cerchio tra professione, casa, famiglia e femminilità, con l’imprevisto sempre dietro l’angolo, non ha un diavolo per capello? Deve aver pensato proprio a questo Giorgia Fantin Borghi, penna del mio mensile Oggi Sposi – La rivista e amica da tempo, che per la sua ultima fatica letteraria ha scelto proprio l’universo femminile declinato in tutte le sue sfaccettature in epoca moderna.
Esperta di bon ton ed organizzatrice di eventi, Giorgia Fantin Borghi ha infatti presentato ieri sera all’interno del centralissimo flagship store di Banana Republic il libro Donne con un diavolo per capello, edito da Valentina Edizioni. Continua a leggere



“Bachelorette”, il nuovo film dagli Usa: quando la damigella è un po’ sopra le righe

Tutti quanti abbiamo riso a crepapelle di fronte alle immagini ironiche ed irriverenti della pellicola di successo Una notte da leoni, film incentrato sulle disavventure di quattro amici in viaggio a Las Vegas in occasione dell’ addio al nubilato tutt’altro che convenzionale di uno di loro. Tuttavia diciamo la verità: se invece di quattro scalmanati e irrefrenabili uomini al centro della storia ci fossero state quattro donne non sarebbe stato lo stesso. La “notte che non dimenticheranno mai” è infatti un susseguirsi di incidenti e disavventure al limite dell’assurdo con una suite d’albergo devastata, una tigre di proprietà di Mike Tyson nel bagno e perfino un neonato dall’identità sconosciuta.
Uomini sì, donne no. O almeno questo valeva fino a qualche anno fa, quando era normale che gli amici dello sposo organizzassero una serata con fiumi di birra e streptease o lap dance voluti più per ridere tra uomini che per secondi fini e le donne invece rintanate magari in una spa tra massaggi e trattamenti viso a spettegolare delle passate conquiste amorose.
Ora non è più così. Nel mondo del XXI secolo tutto sembra essere ribaltato e concesso: ci sono uomini che insospettabilmente scelgono il relax di un hammam o l’adrenalina di un salto nel vuoto da 2000 metri di altezza e donne che… scelgono di fare gli uomini per un giorno con discorsi sboccati, strep di modelli muscolosi e assalto al sexy shop più vicino.
A raccontare questa ultima tendenza ci ha pensato un film presentato qualche giorno fa a Locarno, Bachelorette. Continua a leggere



Come sono le mogli moderne? Sono le ww, donne in carriera tuttofare

Si chiamano WW, sono le workhorse wife, mogli che organizzano carriera, vita di famiglia, casa, mentre i loro mariti sognano progetti che poi non realizzano; su questo fenomeno è stato anche scritto un libro il saggio “Marriage Confindential, The post romantic age of workhorse Wives, royal children, undersexed spose & rebel couplet who are rewriting the rules” di Pamela Haag. Secondo una ricerca americana, una donna su quattro in Gran Bretagna guadagna più del marito o partner che non è neppure un bravo babysitter o chef, anzi: più è alto lo stipendio delle mogli, più sono le ore passate da… Continua a leggere


Il matrimonio è nemico della bilancia: uomini e donne fuori forma dopo il sì

Il matrimonio non farebbe bene alla linea. A rivelarlo è stato uno studio della Loughborough University (Gran Bretagna), secondo cui i neosposi superano a fatica i 150 minuti di attività fisica raccomandati a settimana: una quota più bassa rispetto, ad esempio, ai single e persino ai divorziati. Se infatti è abbastanza noto che le ragazze prima delle nozze tendono a perdere peso per lo stress e per la voglia di essere in forma smagliante nel giorno del sì, difficilmente si considera l’effetto contrario. Moglie e marito, dopo il viaggio di nozze, iniziano a trascurare la loro forma fisica, diventando molto… Continua a leggere


Ufficiale gentildonna in abito bianco da favola


Abiti da sposa per le donne militari negli Stati Uniti. È questa l’iniziativa promossa in questi giorni da un ente di beneficenza. Lo scopo? Assicurare anche alle spose militari un giorno da favola. Si chiama Brides Across America ed è un progetto nazionale per aiutare tutte quelle donne impegnate nella difesa del Paese a realizzare comunque un matrimonio da favola. L’idea piace, è simpatica e tra l’altro sensibilizza sulla situazione delle donne nell’esercito.
Gli abiti da sposa in questione sono stati donati da negozi o da stilisti proprio in occasione di questo progetto. La gamma di vestiti proposti propone grandissime griffe come Vera Wang, Pronovias e Amsale. Gli abiti sono disponibili in diverse taglie e hanno dei prezzi che variano dai 400 ai 3.000 dollari, ovviamente le spose militari sono esenti. Continua a leggere