Enzo Miccio: “Alle ragazze dico di sognare e lasciarsi andare ai desideri”

Poche settimane e entrerà nel vivo del periodo clou del suo lavoro, fatto di progetti che trovano la loro realizzazione con la stessa magia della fata di Cenerentola, emozioni che lasciano senza fiato e una frenesia fuori dal comune. Enzo Miccio, il wedding planner più famoso d’Italia, è sulla linea di partenza, pronto a partire con le sue spose per soddisfare i loro più grandi desideri per un giorno che per lui deve essere magico a tutti i costi.
Sono quindici anni che organizza matrimoni e ne ha viste di tutti i colori senza mai perdere la grinta e la creatività che lo contraddistinguono.
E in questa breve chiacchierata ci ha raccontato i trend di quest’anno, ha svelato qualche consiglio per le spose e soprattutto ha parlato di amore e sogni nel cassetto, perché, come ha detto: “i sogni non li comandi, si avverano, svaniscono, ritornano…

Sta per arrivare il periodo dell’anno dei matrimoni. Quali tendenze ci dobbiamo aspettare per il 2016?
Per le nozze 2016 si predilige uno stile romantico e femminile, in cui l’eleganza è il must. L’abito si mette a servizio della sposa evolvendosi, cambiando e adattandosi ai diversi momenti della giornata. L’abito diventa trasformista, consentendo alla sposa di essere sempre perfetta dalla cerimonia in chiesa al taglio della torta. Sono nozze in cui la poesia è al centro: come nella mia bridal collection 2016, sono ninfe della natura, divinità eteree e raffinate che si muovono con leggiadria tra organze, ramages e ricami in prezioso pizzo che avvolgono la loro silhouette.

E’ stato il Fashion Special Guest di “L’Amore è…” , l’evento promosso a Napoli da Maridì Communication per sostenere il “Progetto Ludoteca” della Lilt Napoli. Che cos’è l’amore per lei?
Nel mio meraviglioso lavoro ho la possibilità di conoscere l’amore in tutte le sue sfaccettature e ogni volta mi stupisco vedendo quanto possa essere vario il modo di amarsi delle persone. L’amore per me è armonia, gioia di vivere ma anche comprensione reciproca e pazienza. Penso che sia il completamento dell’identità del singolo che trova in un altro la propria perfetta dimensione e si sente bene al mondo. Continua a leggere

Matrimonio, adozioni e famiglia: dopo le piazze, il Pirellone e i toni forti ora la parola va ai diretti interessati con un’intervista multipla da leggere tutta d’un fiato

 

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Se come scrisse Shakespeare in Troppo rumore per nulla “Il silenzio è il più perfetto araldo della gioia” di chiasso in questi giorni se n’è fatto molto per parlare di qualcosa che dovrebbe riguardare l’amore e la felicità. Prima la criticata scritta sul Pirellone a sostegno del Family day, poi il selfie con dito medio e bacio tutt’altro che saffico ai piedi del palazzo incriminato, infine le piazze gremite con le sveglie in mano a rivendicare diritti per le coppie gay in nome del sentimento ma non solo.
Tutti hanno parlato chi con toni troppo accesi e chi sguaiatamente quando invece è con tutt’altri modi che l’umanità ha conquistato i propri diritti più importanti: non striscioni dai volgari insulti alle istituzioni, non lascivi comportamenti da adolescenti davanti alle istituzioni pubbliche e nemmeno boicottando aziende che rappresentano il fiore all’occhiello del nostro Paese per il solo fatto di essere pro Family Day.
Ognuno sembra avere ben chiara in testa un’opinione e come sempre in Italia sembra che essa sia o bianca o nera, senza nessuna possibilità di sfumature e mediazioni e questo a parer mio è assurdo soprattutto quando si parla di temi importanti come il matrimonio, l’amore o quando addirittura si chiamano in causa perfino i bambini.
Ho voluto così dar voce a quattro persone, quattro uomini gay che la pensano in modo diverso su queste tematiche per soffermarci a riflettere un attimo perché una cosa sono gli striscioni e gli slogan politici e ben altra la quotidianità fatta di pensieri, parole e fatti.
C’è Antonio, designer toscano dall’animo focoso, che da un lato si dice orgoglioso delle piazze di questo fine settimana, dall’altro trova inaccettabile il comportamento delle istituzioni; Massimo, dirigente d’azienda, che chiede semplicemente il diritto alla normalità in nome dell’amore; Angelo, hair stylist milanese, che ai diritti da chiedere affianca anche i doveri che troppo spesso vengono taciuti per comodo, e infine Max, stilista appassionato, che crede nella famiglia e che vorrebbe più tutele dallo Stato.
E voi cosa ne pensate? Intanto… buona lettura!


Cosa ne pensi dei fatti di questo fine settimana: la manifestazione “Svegliati Italia” nelle piazze del Paese da una parte e la scritta Family Day dall’altra? Quali sono state le tue emozioni in merito?
Antonio – La manifestazione svegliati Italia è stata una delle cose più belle degli ultimi anni. Una mobilitazione di massa e trasversale che ha unito gli italiani civili ,onesti, democratici, laici e non , nell’affermare quello che dovrebbe essere sempre stato: UGUALI DIRITTI PER TUTTI
La scritta sul pirellone…l’ennesima figuraccia planetaria di un gruppo di politici retrogradi e beceri che in realtà mettendosi così in ridicolo hanno rafforzato il messaggio di svegliati Italia . Dei geni della comunicazione.

Massimo – Sono molto felice per il gran numero di persone che ha voluto mostrare la parte buona, ottimista e serena della nostra società. Per le prese di posizione al Pirellone, alla fine riesco solo a sentire una gran pena: ci sono purtroppo persone che scelgono di ignorare i cambiamenti, che vivono il un mondo lontano dalla realtà e che non hanno gli strumenti (e probabilmente non li cercano) per rendersi migliori.

Angelo – Penso che entrambe abbiano il diritto di avere un loro spazio nella società moderna. Il mio pensiero è che le manifestazioni della comunità omosessuale, rischiano sempre di cadere nel ridicolo e nell’esagerazione. C’è bisogno di normative ma…….non dimentichiamo che tutti siamo nati da una famiglia tradizionale.

Max – Sarebbe veramente facile fare della polemica su quanto accaduto lo scorso fine settimana, perchè la scritta apparsa sul palazzo della Regione ha fatto fare una figura ridicola alla nostra meravigliosa città col resto del mondo. Ma vale invece la pena di fermarsi ad osservare in quanti sono scesi in piazza con decisa compostezza ad urlare “Sveglia”. Difficile far finta di niente, difficile non ascoltare quello che il popolo chiede. Eravamo veramente tanti, tantissimi. Un fortissimo segnale che non può non avere un lieto fine.

Diritto all’amore o diritto alla famiglia: di cosa credi ci sia più bisogno oggi. E di cosa tu senti la necessità?
Antonio – Non riesco nemmeno a concepire la domanda…diritto all’amore?
Sento la necessità di leggi che riconoscano pari diritti al 100% a qualsiasi tipo di unione, sento la necessità di leggi severe che puniscano omofobia , femminicidio, discriminazione razziale e bullismo. Sento la necessità di vivere in un paese civile e laico come la maggior parte del mondo.

Massimo – Non è una scelta tra opposti. C’è bisogno di tutt’e due. Fare famiglia dovrebbe essere semplicemente rendere visibile e concreto un amore. E questo è sempre necessario!

Angelo – Il diritto all’amore lo abbiamo tutti! Il diritto alla famiglia anche, ma non si parla mai di doveri?
Se mettiamo al primo posto il rispetto altrui come DOVERE, non credi che tanti problemi sarebbero risolti? Questo è ciò di cui c’è bisogno.
Io l’amore ce l’ho e non ho bisogno di avere consensi; il mio rapporto sentimentale è famiglia ( sebbene abbia bisogno di riconoscimenti legali).

Max – Il diritto all’amore credo non debba concedercelo una legge, chi ci crede riuscirà comunque ad amare. Il diritto a una famiglia, invece, ha bisogno di riconoscimenti e tutele. Effettivamente per tutte le coppie di fatto che vogliono costruire una famiglia oggi, non esistono tutele o riconoscimenti dal nostro governo, e lo trovo vergognoso, siamo ormai fra gli ultimi paesi al mondo a non aver preso ancora provvedimenti.

Senti di non avere diritti nel vivere la tua omosessualità? Se sì quali sono quelli che ancor oggi mancano?
Antonio – La mia sessualità la vivo ormai da tanti anni serenamente e senza nascondermi trovo tuttavia svilente e offensivo dovermi a volte classificare. I diritti ad oggi mancano tutti.

Massimo – Il diritto fondamentale che manca è quello alla normalità. Il diritto di essere “diverso” me lo conquisto quotidianamente, ma essere considerato uguale agli altri può venire solo dal riconoscimento sociale. Riconoscimento non di una minoranza, ma la “banale” considerazione che non c’è nessuna diversità.

Angelo – Il mio essere omosessuale ed il vivere questa condizione avrebbe bisogno solo del rispetto che io do agli altri e, sarò fortunato, ce l’ho.
Mancano solo i diritti alle coppie non convenzionali così come a quelle convenzionalmente riconosciute.

Max – Vedi, io non ragiono da omosessuale, ma da cittadino italiano. Finora non ho mai subito nessuna forma di discriminazione, ho vissuto la vita come volevo senza pormi mai grandi interrogativi. Ho sempre avuto dalla mia parte la mia famiglia, i miei genitori, mia sorella. Non ho mai avuto motivo di sentirmi diverso da altri. Ma ci sono tantissimi ragazzi che affrontano la vita da soli e se ci fossero dei diritti legalizzati, sicuramente si sentirebbero più sicuri, tutelati.

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Intervista a Melissa Satta: Nicole Spose veste di bianco la showgirl

Sei da poco diventata testimonial della nuova collezione di Nicole Spose. Come è nata questa collaborazione?
Con Nicole Spose abbiamo scattato questo servizio all’inizio del mese di ottobre a Milano, ovviamente poi sono passate alcune settimane per la scelta delle foto e la diffusione della campagna. Alessandra e Carlo di Nicole Spose hanno contattato la mia agenzia perché erano interessati a me, ci siamo prima conosciuti ed incontrati e da lì è iniziato tutto. Continua a leggere

Il wedding planner? Roba vecchia ormai, ora è tempo del wedding dog sitter

Negli ultimi anni ha spopolato anche in Italia la figura del wedding planner. Improvvisamente agli italiani è sembrato impossibile potersi sposare in completa autonomia, senza le sapienti mani di un organizzatore di matrimoni. Ora dall’America, luogo foriero di mode pazze e curiose, arriva anche nel Bel Paese l’ultima tendenza fashion in fatto di nozze: il wedding dog sitter. Perchè non ci avevamo pensato prima? Tutto deve essere perfetto per il giorno del sì e allora perchè non ingaggiare qualcuno che si prenda amorevolmente cura del nostro amico a quattro zampe per il giorno più importante della propria vita?

Elisa Guidarelli, 28 anni, ha quindi deciso di impegnarsi in questa nuova professione, che sta incuriosendo e destando grande interesse. La sua società, Wedding Dog Sitter, è ricercatissima da tutti coloro che oltre a parenti ed amici non vogliono rinunciare alla vicinanza di Fido per il giorno del sì. Continua a leggere

Intervista a Patrizia di Carrobio, autrice del nuovissimo libro “Diamanti” di Astraea Editrice


C’è chi li ha definiti “i migliori amici delle donne” e chi al loro luccichio proprio non sa resistere: ora i diamanti sono al centro di un nuovo libro, dall’omonimo titolo, edito da Astraea Editrice. A scriverlo una profonda conoscitrice di queste gemme, Patrizia di Carrobio, una delle prime banditrici d’asta da Christie’s a New York, dove in pochi anni è diventata responsabile del reparto gioielli. Oggi vive a New York, ma ha lasciato Christie’s per dedicarsi al commercio di diamanti, gioielli e pietre preziose, che “racconta” con passione e competenza, rendendoli accessibili ma lasciandone inalterato il fascino.
Diamanti vi conduce attraverso le storie, le leggende, i luoghi, le regole e i segreti di un mondo, incantato, ma reale, narrato in punta di piedi con spirito e divertimento, da una donna che dei diamanti ha fatto la sua professione. Questo piccolo libro offre inoltre molte informazioni pratiche, come le regole per la conservazione delle pietre, i consigli per trovare le occasioni più interessanti, i segreti del Diamond District e molto altro ancora.
Diamanti è il primo titolo della nuova collana Little Book. Il volume è arricchito dalle tavole illustrate di Paolo Orlandi. Ecco qui per voi in esclusiva l’intervista all’autrice per scoprire tutto ma proprio tutto su questo favoloso mondo dei diamanti. Continua a leggere

Chi c’è dietro alla videocamera di AgNo3? Intervista a Marco Schenoni

Da un paio di settimane è entrato a far parte nel grande team di collaboratori di Oggi Sposi anche AgNo3 Nitrato d’Argento, che periodicamente vi donerà emozioni e consigli grazie ai video di nozze realizzati dal suo staff. L’iniziativa, che ha già riscosso grande successo tra le lettrici, sarà l’opportunità per vedere dal vivo la grande professionalità di Nitrato d’Argento, uno dei migliori a livello nazionale, e per curiosare tra alcuni dei matrimoni più belli d’Italia. Ma chi sta dietro alla videocamera di AgNo3? Da qui l’idea di intervistare il suo fondatore, Marco Schenoni, eccellente professionista in grado di rendere immortali i momenti più intensi e favolosi delle vostre nozze. Non perdete quindi questa piacevolissima chiacchierata con uno dei migliori operatori del settore, che ci svelerà i segreti per un ottimo video del giorno del sì, come si diventa veri professionisti e tanto altro… Continua a leggere

Intervista a Massimiliano Morlotti: chi si cela dietro all’Emozione di un click?


E’ considerato da tutti il miglior fotografo di matrimoni in Italia, i suoi lavori sono pubblicati su tutte le riviste e i libri di settore, e io ho il piacere di averlo tra gli esperti di Oggi Sposi con una rubrica chiamata l’Emozione di un click; tuttavia sembra che fino ad ora nessuno abbia mai voluto conoscere la sua storia. In un’intervista esclusiva Massimiliano Morlotti parla di sè e del suo lavoro, una vera e propria passione, che dopo quasi vent’anni riesce ancora ad emozionarlo. Oggi Sposi ha voluto capire chi si cela dietro ad uno degli obbiettivi più amati e richiesti in fatto di matrimoni. Continua a leggere