Archivio mensile:Febbraio 2016
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Enzo Miccio: “Alle ragazze dico di sognare e lasciarsi andare ai desideri”
Poche settimane e entrerà nel vivo del periodo clou del suo lavoro, fatto di progetti che trovano la loro realizzazione con la stessa magia della fata di Cenerentola, emozioni che lasciano senza fiato e una frenesia fuori dal comune. Enzo Miccio, il wedding planner più famoso d’Italia, è sulla linea di partenza, pronto a partire con le sue spose per soddisfare i loro più grandi desideri per un giorno che per lui deve essere magico a tutti i costi.
Sono quindici anni che organizza matrimoni e ne ha viste di tutti i colori senza mai perdere la grinta e la creatività che lo contraddistinguono.
E in questa breve chiacchierata ci ha raccontato i trend di quest’anno, ha svelato qualche consiglio per le spose e soprattutto ha parlato di amore e sogni nel cassetto, perché, come ha detto: “i sogni non li comandi, si avverano, svaniscono, ritornano… ”
Sta per arrivare il periodo dell’anno dei matrimoni. Quali tendenze ci dobbiamo aspettare per il 2016?
Per le nozze 2016 si predilige uno stile romantico e femminile, in cui l’eleganza è il must. L’abito si mette a servizio della sposa evolvendosi, cambiando e adattandosi ai diversi momenti della giornata. L’abito diventa trasformista, consentendo alla sposa di essere sempre perfetta dalla cerimonia in chiesa al taglio della torta. Sono nozze in cui la poesia è al centro: come nella mia bridal collection 2016, sono ninfe della natura, divinità eteree e raffinate che si muovono con leggiadria tra organze, ramages e ricami in prezioso pizzo che avvolgono la loro silhouette.
E’ stato il Fashion Special Guest di “L’Amore è…” , l’evento promosso a Napoli da Maridì Communication per sostenere il “Progetto Ludoteca” della Lilt Napoli. Che cos’è l’amore per lei?
Nel mio meraviglioso lavoro ho la possibilità di conoscere l’amore in tutte le sue sfaccettature e ogni volta mi stupisco vedendo quanto possa essere vario il modo di amarsi delle persone. L’amore per me è armonia, gioia di vivere ma anche comprensione reciproca e pazienza. Penso che sia il completamento dell’identità del singolo che trova in un altro la propria perfetta dimensione e si sente bene al mondo. Continua a leggere
Papa Wojtyla e Anna Teresa Tymieniecka: la grandezza di un uomo si rivela dall’amore
C’è chi voleva fosse uno scandalo, ne sono certa. Avranno sicuramente pensato che rivelare il suo lato più umano e debole avrebbe rappresentato un duro colpo per la sua immagine di santo e per la Chiesa stessa. Ma lui, così eccezionalmente diverso da tutti gli altri, da un’accusa così, seppur velata, ne esce a testa alta e anzi diventa ancora più straordinario ai miei occhi.
Sì perché, anche se il carteggio ritrovato nella Biblioteca nazionale di Polonia dal giornalista Edward Stourton e raccontato all’interno del documentario della BBC, vuole dimostrare un rapporto intenso tra l’allora Vescovo di Cracovia, poi divenuto Pontefice, e la filosofa americana Anna Teresa Tymieniecka l’unica cosa che ne emerge è un sentimento forte, duraturo e intimo durato oltre trent’anni.
Non una macchia alla sua santità, non una lettera scarlatta sulla sua intatta figura così grande.
“Era una donna sposata la destinataria delle lettere di Papa Wojtyla” hanno titolato ieri alcuni giornali, ma neanche questo ha potuto e può fare la differenza.
Uomini così grandi come lui, così santi, sono uomini soli. E io me lo immagino nella solitudine della sua grandezza d’animo, nel suo vedere il mondo e le cose con uno sguardo unico e intenso, troppo spesso sofferente per le atrocità commesse dagli uomini, trovare sollievo e conforto nello scrivere ad un’amica, una donna, che potesse se non comprenderlo del tutto, almeno ascoltarlo.
Trecentocinquanta lettere tra lui e Anna Teresa, frutto di un’amicizia nata nel 1973, prima dell’elezione di Karol Wojtyla al soglio pontificio. È lei a contattarlo per un libro di filosofia scritto dal futuro Papa. Una corrispondenza sempre più intensa che fa nascere una stretta amicizia testimoniata non solo dalle missive ma da decine e decine di fotografie.
Passeggiate in montagna, vacanze sugli sci e anche in campeggio con un gruppo di altre persone sono gli scatti rivelati in esclusiva dalla Bbc.
Non so voi, ma io al sentire questa notizia mi sono emozionata, quasi appassionata, come se leggendo un romanzo l’ennesimo colpo di scena mi abbia svelato un inedito lato del protagonista.
Papa Wojtyla, apprezzato e amato per il suo carattere autoritario, forte, fermo ma anche caritatevole, buono e santo, mostra a distanza di 11 anni dalla sua morte la sua duplice naturale, di santo ma anche di uomo, un uomo come tanti altri. Continua a leggere
A Lourdes San Valentino è per tutti, anche per le coppie gay
Un dépliant che recita: “Un week-end per le coppie. Venite a Lourdes per dirvi: ti amo“.
Niente di strano se non fosse che l’invito sia per uno dei luoghi sacri per eccellenza, simbolo della fede cristiana.
A distribuirlo nelle scorse settimane la diocesi di Tarbes e Lourdes. Sul foglio campeggia l’immagine di un uomo e di una donna, con una sorta di Cupido al loro fianco.
A suscitare qualche polemiche già di per sé poteva essere l’uso da parte della Chiesa di una festività di tipo commerciale, come quella degli innamorati che si festeggia ogni anno il 14 febbraio.
In realtà a far scalpore è però il fatto che a Lourdes siano invitate oltre tutte le coppie, ma proprio tutte, anche quelle gay.
Sabato e domenica infatti al famoso santuario sono attesi migliaia e migliaia di innamorati. Tra loro anche coppie omosessuali, come specificato da Thierry Castillo: “L’appello è indirizzato a tutte le coppie: sposate, non sposate, omosessuali e così via”, precisando che tuttavia“non sarà impartita una benedizione”.
Un grande segno di apertura insomma che parte proprio da uno dei luoghi simbolo della fede cristiana.
Il rettore del santuario, Padre André Cabes, rettore del santuario, ha infatti lui stesso parlato di apertura: “Il miracolo di Lourdes è quello di un incontro, di Bernadette Soubirous con la Vergine: in questo senso vogliamo celebrare ogni tipo di incontro”. Continua a leggere