Sono passati pochi giorni ormai dalla conclusione della nuova edizione di Trends for EventsTrends for EventsTrends for Events, la tre giorni dedicata alle tendenze e alle novità del mondo degli eventi organizzata e ideata dalla event planner Diana Da Ros.
Ecco allora dalla sua voce cosa è successo. Continua a leggere
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Quando una vecchia pelliccia può tornare di moda in maniera sostenibile ed ecologica
Chi di noi non ha nel proprio guardaroba almeno una pelliccia, magari della propria mamma o nonna, che però da anni è lì in un angolo. Troppo impegnativa per i trend di oggi, troppo demodè per il modello, troppo eccentrica per una sensibilità che oggi è più sostenibile ed etica.
Tuttavia non ce ne vogliamo liberare per il valore o ancora per il ricordo che quel capo porta con sé.
Ecco allora che c’è chi rende quella pelliccia qualcosa di attuale, di tendenza e anche di maggior portabilità.
Perché se è vero che le pellicce ecologiche oggi hanno preso il sopravvento e che ormai hanno raggiunto livelli qualitativi altissimi è anche vero che riutilizzare qualcosa che già si ha nel guardaroba può risultare un gesto positivo, al passo con i tempi ed ecologico. Una delle realtà che persegue questa filosofia è Remod. Ecco qui qualche informazione per saperne di più, perché da un restyling può nascere qualcosa di meraviglioso da indossare e che fa persino bene al pianeta. Continua a leggere
Diana Da Ros, la event planner che fa tendenza. Torna l’appuntamento con Trends for Events
E’ proprio il caso di far partire il countdown per la seconda edizione di un evento che a novembre porterà i suoi ospiti sulla Luna nel vero senso della parola. Torna infatti per il secondo anno consecutivo Trends for Events, l’appuntamento, organizzato dalla event planner Diana Da Ros, dedicato alle nuove tendenze per il mondo degli eventi e dei matrimoni. Dall’8 al 10 novembre infatti nella prestigiosa cornice di Villa e Palazzo Aminta – Hotel Beauty & Spa Stresa, l’unico resort cinque stelle lusso sul Lago Maggiore dalle atmosfere suggestive, avrà luogo una tre giorni tutta da scoprire, tra incontri, workshop, party e conferenze.
Un’occasione importante sì per fare formazione con speech e masterclass ma anche per scoprire in anteprima le nuove idee, i nuovi prodotti e le tendenze protagoniste degli eventi più esclusivi per il 2020.
Basta dare un’occhiata al programma (che troverete qui di seguito) per capire i tanti temi che verranno toccati, affrontati dai più importanti professionisti del settore, provenienti da tutto il mondo. Un osservatorio speciale che darà luce ai trend e a ciò che davvero non può mancare oggi come oggi ad un matrimonio, una festa o un evento aziendale.
Ma a proposito di feste sono due gli appuntamenti da non perdere: il primo, il Christmas Party, con tutti i trend natalizi per il 2019, e poi l’attesissimo Back to the Moon & Beyond , la cena di gala a cura di T’A Milano, che catapulterà i propri ospiti in atmosfere uniche e lunari, ispirate a film cult come 2001 Odissea nello Spazio, ai look anni ’60, e a tutto ciò che non può mancare per celebrare al massimo il 50esimo anniversario dell’allunaggio. Nel corso del party, grazie alla collaborazione di Theatrum Mundi, gli ospiti potranno non solo vedere ma anche toccare con mano un vero pezzo di luna. Special guest infatti sarà un meteorite lunare, un frammento extraterrestre rinvenuto nel marzo 2017 in una regione ignota del deserto del Sahara.
Per scoprire qualcosa di più ho intervistato per voi Diana Da Ros, anima di Trends for Events, wedding planner di talento ed esperta di tendenze. Per tutto il resto non vi resta che seguire questo appuntamento che promette grandi emozioni e che parte da lontano. Sì perché l’evento è frutto del lavoro di un anno intero, per coinvolgere i protagonisti, stupire tutti coloro che arriveranno a Palazzo Aminta ma anche per uno specialissimo shooting realizzato durante l’estate a Las Vegas al fianco del fotografo Diego Taroni di Photo27, tra le atmosfere uniche dell’America più sorprendente e gli abiti di Chiara Vitale, Atelier Kore Milano, e persino una Barbie molto speciale. Continua a leggere
Si fa presto a scattare, ma a emozionare… Intervista a Michele Dell’Utri, il fotografo dei sentimenti
Si fa presto a dire fotografo di matrimoni. Una volta questo settore della fotografia era considerato come una seconda scelta, un mestiere di serie b, lontano da quello più serio e professionale del fotografo di reportage, di ritratti, di paesaggi. Ma col passare del tempo tutto cambia e così anche il matrimonio. Ecco allora che gli scatti del giorno più bello diventano qualcosa di diverso da quelle foto in posa con i parenti degli anni ’80, ma finalmente l’espressione più intima e commovente delle emozioni di quell’evento unico e speciale.
Un compito difficile, di grande responsabilità, perché come si sa con il matrimonio e così anche con le sue fotografie deve essere tutto “buona la prima” (o almeno si spera) ed ecco che agli inizi del 2000 nascono fotografi specializzati nelle emozioni, negli eventi più belli della vita di una persona, capaci di catturare quei sorrisi, quelle lacrime e quei gesti densi di significato e di sentimento.
Il valore del reportage, che fino ad allora era stato ad appannaggio degli eventi di cronaca o di costume, bussa alla porta del wedding e il matrimonio diventa un fatto da raccontare come un attento narratore, discreto nel non interferire con la realtà, ma dall’animo sensibile ed empatico, di chi conosce lo sfaccettato mondo dell’animo umano e lo cattura con l’obiettivo intelligente e aperto all’altro.
Ecco allora che in Italia, come nel resto del mondo, nascono grandi professionisti e uno fra tutti è senz’altro Michele Dell’Utri, siciliano doc ma ormai trapiantato a Milano, dove vive con la sua splendida famiglia, che con lui condivide non solo la vita, ma anche il lavoro. Nel suo dna scorre proprio quella fotografia di reportage che lo ha portato a scattare scorci di Italia, impressioni di uomini e donne nella loro quotidiana affermazione del proprio essere, fino ad arrivare alla fotografia di matrimoni. Nel suo portfolio vanta le nozze di migliaia di coppie da ogni parte del mondo, dall’imprenditore all’attore, dall’impiegato al manager, vantando un piccolo mondo che si dice sì, sempre con sentimento, genuinità e soprattutto verità.
Con una squadra di fotografi che lo segue ogni giorno (la Dell’utri Studio) per eventi, da quelli più mondani a quelli privati, ha all’interno del suo staff anche un elemento molto speciale, la moglie Loredana, sua metà amatissima e instancabile compagna di lavoro, nonché spesso grande amica di ogni sposa. Inoltre padre di tre figli ha tramandato ad essi l’amore per la macchina fotografica, tanto da avere anche al suo fianco il figlio Giuliano, promettente e talentuoso giovane fotografo.
Ma cosa significa essere oggi nel 2019 un fotografo di matrimoni? Quali sfide e quali caratteristiche sono necessarie? L’ho chiesto proprio a lui perché dietro ad una macchina fotografica c’è un mondo tutto da scoprire. Continua a leggere
A Milano il matrimonio fa tendenza con l’evento The Love Affair
C’è un appuntamento ogni anno che addetti del settore, giornalisti, blogger, trend setter, influencer e giovani coppie non vedono l’ora di scoprire. Sto parlando di The Love Affair, la due giorni ideata da Cristina Di Giovanna e Sofia Barozzi e organizzato dai team di Le Jour du Oui e Il Profumo dei Fiori, che racconta e mette in scena il meglio delle tendenze in fatto di wedding, ma non solo. Sì perché a differenza di qualsiasi altra manifestazione del settore questa è pura ispirazione, ricerca, selezione del meglio in fatto di estro e creatività con uno sguardo attento a tutto il mondo del lifestyle.
Dimenticate le classiche fiere per gli sposi, questo appuntamento è diverso da ogni altro in Italia proprio per la sua voglia di raccontare una storia, quella dei talenti del settore eventi che si mettono in gioco sorprendendo per la loro originalità, artigianalità e fantasia.
Varcare la soglia di The Love Affair è infatti come catapultarsi in un mondo dove ogni oggetto ha un che di unico, realizzato con cura, con una ricerca qualitativa di materiali e di idee fuori dal comune.
E allora lasciatevi sorprendere dai talenti, dalle installazioni visionarie e dagli allestimenti di chi fa sì wedding ma con gli occhi puntati alle stelle. Il tema di quest’anno poi, Back to the origins, vi lascerà a bocca aperta.
Quest’anno poi basta scorrere velocemente l’elenco degli espositori per restare estasiati da così tanta bellezza. Qualche nome? Dagli abiti da sogno di Elisabetta Delogu, Melania Fumiko e Atelier Emé, agli accessori di Anniel, My Boutonnière e Les Couronnes de Victoire, dalle creazioni dolci di Mami Louise Milano alle composizioni floreali di Oui Fleurs, fino agli scatti di Michele Dell’Utri e alle atmosfere di Petali e Bonbons. Sono solo alcuni dei nomi delle tantissime eccellenze presenti. Non vi resta che visitare la Fabbrica Orobia sabato e domenica, e se avete tempo non perdete gli workshop dedicati alla tavola e alla decorazione con Elisa Motterle e Morena Massera.
Per saperne di più ecco una breve chiacchierata con Cristina Di Giovanna. Continua a leggere
Nicole Milano e Pronovias per le donne: per tutto il mese ecco gli abiti che sostengono la LILT MILANO
Ha torto chi pensa che la moda sia fatta di abiti e nient’altro. Essa infatti è l’espressione di donne e uomini, della loro creatività, del loro visionario concetto dell’abito all’interno di una società che muta e che si trasforma. Poi c’è la moda bella, quella che non si accontenta, ma vuole fare di più, quella che genera cambiamento, quella che sensibilizza, che si fa portavoce di campagne e ideali, quella che dà un aiuto concreto agli altri. E da azioni come queste nascono meravigliose iniziative, frutto della sensibilità di chi non disegna solo abiti ma anche valori.
E’ il caso di due brand di moda, come Nicole Milano e Pronovias, che per tutto il mese di ottobre sono scese in campo per le donne e per una causa importante, quella della lotta per sconfiggere le forme di cancro femminile. Continua a leggere
La moda a noleggio fa tendenza, anche in fatto di abiti da sposa
L’America si sa fa tendenza ed è quindi normale che dopo aver conquistato le donne d’Oltre Oceano anche quelle italiane si siano innamorate del dress sharing. Si avete capito bene: dopo le auto ora sono gli abiti a poter essere noleggiati. In Italia tra le prime a crederci, con grande entusiasmo e intuito, sono state Caterina Maestro ed Elena Battaglia, che nel 2014 hanno fondato DressYouCan. Di strada in questi anni ne hanno fatta molta, e soprattutto la lista di abiti noleggiati è stata lunghissima, e così ora si può affermare con certezza che il trend è proprio quello di noleggiare la moda, sia essa un abito da sera, da cocktail o addirittura un abito da sposa.
La conferma è arrivata poche settimane fa sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia, dove la bellissima modella Michelle Sampaio ha sfilato con un abito del portale di moda a noleggio. Una rivoluzione insomma (Che sia una vera e propria tendenza lo si capisce anche dal fatto che un brand come Twinset ha ideato una intera collezione a noleggio, Pleasedontbuy, per le occasioni importanti, presentata anch’essa in anteprima in Laguna con la modella e influencer Paola Turani in uno splendido abito di tulle celeste).
Ora che la conferma è arrivata DressYouCan non si ferma, ma anzi guarda avanti con nuovi progetti e sfide, prima fra tutte la presentazione di DressYouCan Bridal di domani a Milano nello showroom di via Gian Giacomo Mora 1, angolo corso di Porta Ticinese.
Sarà presentato, in esclusiva per la stampa, l’innovativo servizio che porta in Italia la tendenza wedding che sta già spopolando nel mondo: quella del noleggio di abiti da sposa di lusso.
Inoltre, grazie a DressYouCan Bridal le future spose potranno trovare per la prima volta in un unico spazio un vero e proprio “wedding team”, con tutti i professionisti del settore necessari per organizzare un matrimonio da favola.
Un mondo tutto da scoprire e che sono certa vi conquisterà. Che vi dobbiate sposare e non. Perché diciamocelo noi donne non abbiamo mai bisogno di una scusa per indossare un abito favoloso.
Martha’s Cottage, l’e-commerce del wedding e non solo più grande d’Europa, va a nozze con Zankyou
Quando è nato, nel 2014, ha da subito catturato la mia attenzione. E a distanza di anni posso dire che avevo ragione a farmi incuriosire. Sì perché cinque anni fa sono stati i primi a capire dove i millennial avrebbero guardato anche in fatto di matrimoni o comunque di eventi in generale. Ovvero sul web. E così Martha’s Cottage è diventato via via sempre più grande, sempre più seguito e amato, tanto da diventare quello che è oggi. Lanterne cinesi, statuine degli sposi per la torta nuziale, confetti. Sì ma anche palloncini personalizzati, bolle di sapone, tableau de mariage e wedding camera. Sono solo alcuni dei gadget in vendita sul sito di Martha’s Cottage, il più grande e-commerce dedicato ai matrimoni in Europa fondato a Siracusa da Salvatore Cobuzio, Simona Canto, Laura Bevelacqua e Tiziana Mendolia, che con un catalogo di 6000 prodotti ha contribuito nel 2018 alla realizzazione di oltre 20mila matrimoni. Il merito per l’appunto è stato quello di aver intercettato il cambiamento di un business da tradizionale a digitale, cogliendo la grande opportunità che si è presentata quando le millennial hanno iniziato a usare il web per organizzare il proprio matrimonio.
Tuttavia questo portale non pensa solo al giorno del sì, ma a qualsiasi piccolo o grande evento si voglia festeggiare. Si può dire infatti che navigando per il portale è possibile trovare un buon motivo per far festa quasi ogni giorno. Sì perché dal compleanno all’addio al nubilato, dalla festa di nascita ad Halloween non manca proprio nulla per lasciarsi ispirare e conquistare.
Ora però a distanza di cinque anni dalla sua nascita l’ecommerce italiano va a nozze con Zankyou, grande piattaforma per il wedding,stringendo una partnership che porta lo shop online di accessori e oggettistica per il matrimonio di Martha’s Cottage sul portale Zankyou in undici Paesi d’Europa: Francia, Spagna, Italia, Germania, Austria, Regno Unito, Polonia, Irlanda, Portogallo, Olanda e Belgio.
L’unione delle due piattaforme crea di fatto un grande polo specializzato del matrimonio in Europa, che unisce la vendita dei prodotti per la festa di nozze a servizi e contenuti vari per i futuri sposi e i loro invitati.
Da oggi gli sposi di tutta Europa potranno infatti, in un unico ambiente, realizzare il sito del proprio matrimonio, selezionare la location e i fornitori, conoscere le nuove tendenze e farsi ispirare dai professionisti e influencer del wedding, creare una lista nozze e, a seguito dell’integrazione nel portale Zankyou dell’e-commerce di Martha’s Cottage, scegliere e acquistare gli accessori e l’oggettistica per il matrimonio tra i 6.000 prodotti in catalogo.
Ma per saperne di più ecco a voi l‘intervista a Salvatore Cobuzio, fondatore di Martha’s Cottage. Nel frattempo io vado a sbirciare la sezione dedicata ad Halloween perché manca un mese ed è meglio portarsi avanti. Continua a leggere