Forte Village Resort: un’oasi di relax in tutta sicurezza per un’estate ricca di emozioni

Un’estate indimenticabile, esclusiva e all’insegna della sicurezza: è questa la proposta 2020 del Forte Village. Il resort di Santa Margherita di Pula punta infatti alla tranquillità dei propri ospiti, che quest’anno cercano ancora più del solito un’oasi di pace, di relax e di serenità. Punto centrale dell’offerta senz’altro il protocollo Covid Protection. Il resort ha infatti studiato nei mesi scorsi insieme ad un comitato medico-scientifico composto da esperti multidisciplinari delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università Roma Tor Vergata, Padova e Cagliari, un protocollo medico anticovid tra i più avanzati, unico nel mondo dei resort.
Un’altra volta insomma il Forte Village si riconferma unico e all’avanguardia nel soddisfare le richieste dei propri ospiti che quest’anno più di ogni altra cosa chiedono sicurezza e attenzione per la salute.
Dopo i lunghi mesi di lockdown è ora venuto il momento di vivere un’estate indimenticabile e certamente qui a Pula ci sono tutti gli ingredienti per farlo.
Ma per conoscere davvero la proposta 2020 di questo angolo di Paradiso, amato in tutto il mondo e da persone di ogni età per la propria offerta in fatto di experience a 360 gradi, ecco cosa mi ha raccontato il Dott. Lorenzo Giannuzzi, Amministratore Delegato di Forte Village e cuore pulsante di un sogno che ogni anno prende vita, regalando emozioni indimenticabili. Continua a leggere



L’Italia che riparte: da Nord a Sud i grandi hotel del Paese riaprono le proprie porte

Sono rimasti chiusi mesi prima di conoscere la data in cui avrebbero potuto riaprire e ora finalmente quel momento è arrivato. Da Nord a Sud i grandi alberghi d’Italia sono pronti a riaccogliere i propri ospiti, con l’entusiasmo nel cuore e tante iniziative studiate ad hoc per questa Estate 2020. Ecco allora una carrellata delle grandi riaperture del Paese, tra proposte in alta quota, mari cristallini, viste mozzafiato e tradizioni da riscoprire.

L’Auberge de la Maison: a Courmayeur per rigenerarsi ma anche per lavorare in smart working ai piedi del Monte Bianco

Il Monte Bianco è pronto a donarvi la sua energia spirituale e fisica. Ci siamo preparati a raccogliervi con senso di responsabilità e sicurezza. Vi aspettiamo“. E’ questo il messaggio di Alessandra Garin, padrona di casa e anima dell’Auberge de la Maison, un luogo incantato ad Entrèves ai piedi del Monte Bianco, che riapre le sue porte il 19 giugno. Ed è proprio una proposta che punta sul rigenerarsi dopo i difficili mesi lasciati alle spalle, dedicando del tempo a se stessi, lasciandosi coccolare tra proposte gourmet del territorio, percorsi relax e esperienze a contatto con la natura.

Oltre a questo però l’Auberge de la maison ha pensato anche a chi deve lavorare in smart working ma vuole farlo con il relax e la quiete di una location come la sua. Ecco allora la sua proposta per chi non può rinunciare a lavorare ma vuol farlo in un altro contesto, ben più rilassante.
L’Auberge de La Maison di Courmayeur offre infatti a tutti i suoi ospiti un ufficio privato molto speciale: uno chalet originale di inizio ‘900 con vista sul Monte Bianco. Quest’estate infatti potranno lavorare da una location unica al mondo, immersi nella tradizione alpina dello Chalet du Desir, approfittando di questa occasione per dedicarsi qualche giorno in più lontani dalle città.
All’interno tutto il fascino di un rifugio dei desideri ma con tutti i confort di un ufficio, compresa una connessione veloce.
C’è inoltre una piccola finestra da cui si può vedere il Monte Bianco. È un luogo in cui ci si sente protetti e si vive la sensazione di entrare in un tempo antico. Continua a leggere



Estate 2019: la Sardegna che non ti aspetti a Su Gologone

Oltre la Sardegna di Instagram, quella del mare cristallino e delle feste in Costa Smeralda, c’è un’isola unica, legata visceralmente alle sue tradizioni e ai suoi riti. Una Sardegna che il turista “di passaggio” spesso ignora, inconsapevole di una bellezza ancora più incredibile e rara. E’ quella di una terra diversa da ogni altra in Italia, mossa e illuminata da un codice di valori, di relazioni e di gesti che di generazioni in generazione si sono tramandati e che però sembrano essere custoditi come tesori la cui luce difficilmente arriva al viaggiatore che la vive per qualche settimana all’anno.

Eppure c’è un luogo dove tutto questo è conservato e preservato con tutto l’amore e il rispetto del mondo. Sto parlando di Su Gologone, una meta diversa da ogni altra per spirito, bellezza ed essenza. L’anima di questa meraviglia sarda è una donna, una di quelle speciali, i cui occhi pieni di passione riempiono il cuore.


Giovanna Palimodde, figlia d’arte e ogliastrina nel cuore, ha gli occhi del colore del mare sardo, lo sguardo delle donne forti e risolute di questa terra, e il sorriso generoso di chi sa darsi agli altri.
E’ qui nel Supramonte che i suoi genitori negli anni ’50 hanno dato vita ad un sogno: partendo da un piccolo stabilimento di bibite gassate hanno infatti creato quello che oggi è uno dei progetti turistici più ambiziosi dell’isola. Il Su Gologone di Oliena è tante cose diverse: è un hotel di charme, un villaggio con all’interno decine di botteghe artigiane, un museo a cielo aperto che custodisce al suo interno opere d’arte che sono un vero e proprio vanto per il territorio e l’Italia intera e tanto tanto altro ancora.


Qui come una donna dei libri di Omero, carismatica, forte, assennata e colma di pathos, è lei la dea ex machina di un hotel che ha la convivialità del villaggio (nel suo significato più originario), di un resort che ha però le attenzioni e il calore di casa, e della meraviglia incontrastata della natura selvaggia, vera e cruda della terra sarda.

Arrivare qui è come varcare la soglia di un tempo che fu e che pare ormai dimenticato, con le donne che lavorano il pane alla vecchia maniera, il maialino ad arrostire nel grande caminetto e i simboli ancestrali delle leggende e dei valori di quest’isola.

Giovanna Palimodde però ha saputo far tesoro delle sue radici, guardando al futuro, con quello spirito internazionale che guarda orizzonti lontani, e che inevitabilmente conquistano il viaggiatore straniero così tanto affamato di arte, di bello e di vero.

Così a pochi km dal mare a Su Gologone si ritrova se stessi, tra un corso di yoga ed uno di pittura, tra una passeggiata nella natura e il canto dei tenori sardi a fare da sottofondo. Impossibile poi non perdersi nelle botteghe, vera espressione di quell’anima artistica e poliedrica di Giovanna, che dopo aver accolto col sorriso i suoi ospiti, controllato che tutto sia a posto in sala e immaginato un nuovo angolo del giardino segreto a pochi passi dalla piscina, dà tutta sé stessa in un dipinto o in una scultura. Sorprendente lei, così come il suo Su Gologone e come le sua Sardegna! Se volete vivere la Sardegna dovete andare qui!
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I have a dream: Andrea Naar Alba e le altre signore del wedding insieme sul lago di Como

Foto scattata all’Italian Wedding Awards Firenze. Photo Credit: Zingone

Immaginate un luogo incantato sulle sponde del Lago di Como, le quindici più importanti donne del wedding insieme e una location da sogno, fiore all’occhiello dei luxury hotel in Italia. Il risultato? Un evento mai realizzato prima. Sto parlando della tre giorni che andrà in scena da lunedì 12 marzo al Grand Hotel Tremezzo dal titolo “Dreaming of the lake”.
A realizzare quest’iniziativa mai tentata prima una delle wedding planner italiane di maggior talento, cosmopolita ed internazionale per esperienza e forma mentis, creatrice di eventi da sogno in ogni parte del mondo e profonda conoscitrice del settore wedding in Italia e non solo.
E’ infatti Andrea Naar Alba, giovane event planner che al suo attivo ha decine e decine di eventi tra i più prestigiosi che si siano realizzati negli ultimi anni. Ma oltre ad essere brava Andrea Naar Alba è una che sa guardare oltre, una insomma che col dito puntato alla luna non perde tempo certo a guardarsi le mani, ma già ha la mente proiettata alle stelle. Ed è questo a mio parere il segreto del suo successo: non cessare mai di imparare, di apprendere dai migliori nomi internazionale, con lo sguardo umile ma risoluto, di chi sa gestire ogni imprevisto, ogni richiesta con grande professionalità e competenza.
Della sua professione Andrea Naar Alba ha ben chiare due cose: l’importanza e il prestigio di un Paese come l’Italia da cui attingere, trarre ispirazione, così da dar vita al progetto Italy Inspires, e il valore aggiunto di una categoria come quella del wedding planner che deve però saper lavorare con serietà, onestà e soprattutto passione.

Non è una che perde tempo in frivolezze ed ecco allora che col pragmatismo che la distingue Andrea Naar Alba va dritta al punto e intuisce quanto il confronto, il dialogo e l’unione possano dare vita a qualcosa di più nel settore wedding. Nasce da qui allora l’idea di creare un’importante momento di incontro tra i migliori nomi delle signore del wedding. Impresa non facile da osservare con grande attenzione, perché lo sappiamo le donne hanno tanto pregi ma il lavoro di squadra non è una delle doti più spiccate dell’universo femminile, troppo attento a volte a perdersi in invidie e gelosie.

Andrà in scena così fino a mercoledì 14 marzo un appuntamento unico che al Grand Hotel Tremezzo, luxury hotel di prestigio internazionale e un vero vanto per il nostro Paese, darà vita a tre giorni di dialogo, confronto e sicuramente di idee.

Ma chi saranno le protagoniste? Eccole qui: Monica Balli, Giorgia Fantin Borghi, Sara Carboni, Silvana Di Niso, Alice Fognani, Anna Frascisco, Silvia Galli, Cira Lombardo, Sara Pietrelli, Monia Re, Roberta Torresan e Alessia Santa.

Le signore del wedding durante le due giornate di convegno vivranno in prima persona l’esperienza dello storico Palace del 1910, simbolo dell’eccellenza dell’ospitalità italiana. L’evento si concluderà con un’esclusiva serata di gala, dopo aver provato il meglio dell’esperienza del Grand Hotel Tremezzo tra visite guidate, Spa, escursioni e molto altro.

Tutto questo però per chi è del settore o è appassionato di wedding sarà possibile viverlo anche a distanza poiché verrà raccontato via social dalle protagoniste in un imperdibile reportage dell’esperienza.
Ma a pochi giorni dall’evento non potevo non intervistare lei, la protagonista e la fautrice di questa impresa che fino a poco tempo fa sarebbe stata impossibile e che invece grazie a lei sta per vedere la luce.
Ecco quindi l’intervista ad Andrea Naar Alba. Continua a leggere