Montagna: la voglia di neve arriva in città ( in attesa di poter tornare sulle piste)

Pare che il 15 febbraio le piste da sci potranno riaprire, stando a precise norme di sicurezza anti-Covid. Inutile dirlo gli appassionati non vedono l’ora di poter tornare a vivere la montagna e quest’ultima è pronta ad accogliere i propri turisti a braccia aperte in una stagione gravemente compromessa dallo stop degli impianti e dalle limitazioni degli spostamenti tra comuni e regioni.
E’ talmente tanta la voglia di neve, complici anche giornate soleggiate ma fredde, che la montagna arriva in città, proponendo outfit, che fino a poco tempo fa sarebbero stati esclusivi in alta quota, che diventano invece urban style per la loro comodità, performanti e caldissimi, ma anche per un look che tanto ci piace.

Per scoprire alcune delle proposte maggiormente di tendenza e alcuni brand davvero speciali ho intervistato Sara Zucchini di Via Fratelli Lombardi 1, negozio di Brescia a caccia sempre di nuove chicche che abbiano la qualità e i materiali al centro. Vi dico solo che alla fine di questa intervista avrete voglia di indossare una giacca da sci e un paio di stivali imbottiti. Molto prima del 15 febbraio ovviamente.

C’è voglia di montagna ma ancora non possiamo andare sulle piste da sci. Può la montagna venire da noi e diventare urbana?
Certo Chiara, assolutamente. Qualsiasi città Italiana, Europea gode di polmoni verdi. Ideali per fare sport all’aperto o per bellissime camminate. Quest’anno l’inverno è molto freddo e rigido, è l’ideale vestirsi in modo appropriato. I brand artigianali con cui lavoriamo, hanno una proposta stilista ideale per la città, realizzano capi comodi, confortevoli, caldi ed esteticamente stupendi. Inoltre le stagioni della moda ormai sono troppo corte, veloci. Si tende a proporre tanto per poco tempo. Cosi facendo invece, riusciamo ad allungare le stagioni, cercando di proporre un prodotto tecnico e di altissima qualità per molto più tempo. Ritengo che la mia filosofia sia un’ importante opportunità non solo per me che “vendo” ma anche per i brand che “producono”. Infine, così facendo, evitiamo di “saldare” troppo in anticipo e rovinare il mercato. Continua a leggere



Atelier Emé e gli appuntamenti virtuali per le sue spose: l’abito si sceglie con la Bridal Assistant

Quello che nell’ultimo anno le aziende italiane sono state chiamate a fare è di guardare avanti, nonostante tutto, innovarsi e trovare nuovi modi per arrivare ai propri clienti.
E’ infatti cambiata l’esperienza di acquisto così come quella di vendita e tutti i settori sono stati travolti da una vera e propria rivoluzione, che inevitabilmente ha portato anche a un’accelerazione della digitalizzazione.
Ecco allora che anche per l’abito del grande giorno è necessario ripensare a come una sposa può sceglierlo, senza rinunciare ai propri desideri e alle proprie esigenze.
Un po’ per l’obbligo di tenere i negozi chiusi per lunghi periodi, un po’ perchè le nostre abitudini sono radicalmente cambiate, un po’ perchè, quando aperti, gli atelier devono seguire rigidi protocolli di panificazione e di contenimento delle persone presenti in negozio… è diventato indispensabile cambiare e innovarsi.
E’ così allora che un’azienda come Atelier Emé ha pensato di stare al fianco delle proprie spose, offrendo un modo diverso di scegliere il proprio abito dei sogni, lasciando però immutata la qualità del servizio e le principali caratteristiche del suo modo di arrivare al cuore delle clienti. Continua a leggere



E’ Bridgerton mania: la moda del 2021 riscopre il romanticismo dell’era Regency

Sono poche ormai le persone che non hanno ancora visto la serie evento Bridgerton che proprio durante le feste natalizie ha tenuto incollate a Netflix donne ma non solo appassionate dalla storia romantica di Julia Quiin (oltre che del protagonista maschile interpretato da Regé-Jean Page).
Il segreto del successo di Bridgerton? Sicuramente la storia d’amore piena di passione tra Daphne e il Duca di Hastings, ma soprattutto i costumi indossati nel corso delle puntate che hanno fatto gridare immediatamente esperti di moda e non alla Bridgerton mania.
Eh sì perchè per il 2021 la tendenza sarà quella di ispirarsi allo stile squisitamente romantico visto nella serie, riuscendo però a renderlo attuale.

A realizzare i costumi della serie è stata un’equipe di costumiste capitanata dalla newyorkese Ellen Mirojnick, che già si era occupata di vestire gli attori di capolavori come The Greatest Showman e Maleficent. Per le otto puntate sono stati realizzati 7500 costumi diversi, più tutti gli accessori dell’epoca, riservando una scelta di 104 abiti alla sola protagonista Daphne.

Per il look di quest’ultima è impossibile non riconoscere l’inconfondibile Audrey Style, studiato minuziosamente da Marc Pilcher, ispirandosi alla pellicola Guerra e Pace nella versione interpretata da Audrey Hepburn. La palette nei toni dell’azzurro usata per lei infatti strizza l’occhio agli anni Sessanta, donando alla protagonista un allure naturale, fresco e delizioso.

Insomma il lavoro dietro alla creazione dei costumi è stato incredibile e i frutti si stanno già raccogliendo. E’ infatti bastato guardare le prime puntate per innamorarsi dello stile Regency proposto dalla Mirojnick che ha in un certo senso reinventato la moda ottocentesca, rifacendosi ad un’epoca più contemporanea. Sulla base quindi del periodo Regency, partendo quindi da gonne lunghe, corsetti e acconciature piene di boccoli, si è arrivati a creare modelli che strizzano l’occhio agli anni ’60 soprattutto attraverso la scelta della palette cromatica: colori vivaci e tinte pastello che hanno subito conquistato le spettatrici. Continua a leggere



Un matrimonio che s’ha da fare: Carlo Pignatelli e Pronovias insieme per una nuova collezione sposo

In un momento storico in cui il settore degli eventi è messo in pausa dalla pandemia e dalle misure anti-Covid fa gioire la notizia di un matrimonio davvero speciale. A convolare a nozze due nomi straordinariamente di successo del mondo Bridal: da una parte Pronovias, leader globale nel settore sposa, e dall’altra Carlo Pignatelli, il guru italiano dell’abito da sposo. I due infatti hanno comunicato poche ore fa un progetto che li vedrà insieme, in un matrimonio che si preannuncia ricco di sorprese e duraturo. Sì perchè già si parla di piano decennale per la nuova collezione annuale di 45 modelli realizzati sotto la direzione creativa di Carlo Pignatelli per il marchio di abiti da sposa di lusso.

Il debutto (attesissimo) è previsto per luglio 2021 con la presentazione della collezione sposo 2022 che offrirà una palette colori tutta da scoprire: dai toni pastello al naturale e dai colori chiari a quelli intensi.

La collezione sposo CARLO PIGNATELLI for PRONOVIAS è romantica d’aspetto e contemporanea nelle linee. Questa nuova collaborazione presenta uno stile sofisticato di richiamo internazionale“, ha affermato Francesco Pignatelli, direttore creativo della Maison Carlo Pignatelli. Continua a leggere



Tempo di Natale, tempo di Capsule Collection: ecco quelle davvero imperdibili

Anche se questo sarà un Natale diverso, con meno feste, più raccolto e senza le grandi tavolate a cui siamo abituati, non per questo dobbiamo rinunciare a quell’atmosfera magica che questa festa porta con sé. E dopo aver addobbato la casa, aver comprato i regali e pensato al menù delle feste ecco che occorre, un po’ come Cenerentola, un abito adatto all’occasione. Non lasciatevi ingannare dal fatto di non poter andare al ballo, ma regalatevi qualcosa di speciale per accogliere il 25 dicembre con un tocco di rosso, di tartan o di luccicante. In soccorso arrivano tante capsule collection create… Continua a leggere


TDS Insieme: con The Dressing Screen un regalo di Natale è qualcosa di più

Cosa si nasconde all’interno di un regalo? Non solo una splendida sorpresa, ma molto molto di più.
Sì perchè dentro è racchiuso il sentimento di una persona cara che, con quell’oggetto, ha voluto dire “Ho pensato a te”. Niente di più vero soprattutto in un anno come questo. Nei regali che ci scambieremo infatti ci saranno emozioni, abbracci che ci saremmo voluti dare, parole e pensieri rimasti sospesi.
 
Per questo motivo, in un momento di festività che ci vedrà più distanti rispetto agli anni passati, The Dressing Screen, il primo hub digitale di lusso in Italia, lanciato nel 2018 da Stefania Inama e Claudia Maresca per proporre oltre 80 marchi italiani di moda e lifestyle, ha chiesto alla sua ambassador Helen Nonini, alle sue muse e a donne tastemaker note per il loro stile, di contribuire nel creare una selezione unica per questo Natale.

Come? Inviando un messaggio positivo di affetto a una persona cara attraverso un dono scelto proprio nella selezione di The Dressing Screen, ma non solo: il regalo “TDS Insieme” sarà accompagnato da una cartolina regalo appositamente stampata e ideata dall’ambasciatrice TDS Helen Nonini, con i disegni dell’amica e illustratrice Lucia Emanuela Curzi. Continua a leggere



Atelier Emé al fianco di The Maptique per le sue spose con quattro Lab creativi

Atelier Emé anche in un anno tanto particolare come questo non ha mai smesso di far sentire la propria presenza e vicinanza alla propria community. Tra le tante iniziative nel corso di questi mesi ha organizzato diversi appuntamenti digitali, ultimo di questi il lancio della collezione Sposa 2021 in diretta streaming con il direttore creativo Raffaella Fusetti. Così con l’arrivo del Natale Atelier Emé ha pensato di coinvolgere le proprie future spose in una serie di 4 appuntamenti, molto speciali, organizzati insieme a The Maptique, per ispirare le proprie spose in attesa del giorno del matrimonio. Il format molto particolare… Continua a leggere


Must Have Km0: il Made in Italy che sostiene l’intera filiera della moda dal produttore al consumatore

Mai come prima è il momento di sostenere il nostro Made in Italy scegliendo attraverso i nostri acquisti prodotti italiani, frutto del lavoro, della maestria e della qualità del nostro Paese.
Con l’avvicinarsi poi del Natale è fondamentale non solo comprare italiano, ma farlo nei negozi, nelle realtà delle nostre città, capaci di offrire competenze, conoscenze e valore umano fondamentali per la nostra società, per preservarne i posti di lavoro e per garantirne continuità nel nostro tessuto sociale. Perchè non è solo un abito quello che si acquista, ma il frutto di una filiera che parte dal produttore e arriva sino al consumatore.
Ad aver intuito l’importanza di questo legame e ad essere riusciti a valorizzarlo è sicuramente Vania Sommariva, una imprenditrice innamorata della moda che ha dato vita a Must Have Km0.

Vania ha infatti progettato un nuovo concept, che racchiude i punti fondamentali della sua lunga esperienza nel segmento moda luxury: passione, esperienza e raffinato gusto estetico. Project Leader del brand e allo stesso tempo Fashion Consulting per altri marchi, vanta una profonda esperienza in qualità di Manager presso griffe leader del settore, tra le quali “Maison Valentino”.

Partendo dalle sue competenze e dalla passione per lo stile e la moda Vania ha così dato vita a Must Have Km0, non un semplice atelier ma molto altro. In Viale Montenero infatti sorge questo negozio davvero speciale, una boutique du tendenze, dove trovare pezzi unici, capaci di far sentire speciale ogni donna di un allure raffinato e senza tempo.
Entrare qui insomma è immergersi in un’esperienza unica di shopping, dove tra limoni, mele e peperoncini si nascondono abiti da sogno, maglie in cachemire e bijoux preziosi.
L’allestimento del negozio infatti rende omaggio al settore agricolo da cui “prende in prestito” il modello produttivo a km 0. I capi sono tutti pezzi esclusivi, di alta qualità, confezionati in piccoli laboratori artigianali limitrofi a Milano secondo il modello di produzione a filiera corta.
Ma per capire davvero cos’è Must Have Km0 la cosa migliore è farselo raccontare dalla sua protagonista, una donna speciale ed elegante che rende ogni giorno le milanesi (e non solo) donne raffinate e bellissime. Continua a leggere