Halloween è arrivato anche quest’anno e ha portato con sé nuovi travestimenti, nuovi scherzetti e tanti tanti dolcetti. Sì perché la festa di cui vanno matti gli americani è ormai da qualche anno un’occasione di festa anche qui in Italia e non solo per i bambini.
Pensate addirittura che in America l’Halloween mania non risparmia nemmeno il giorno del sì. Basterà infatti che scriviate su Google “wedding Halloween” e vi appariranno migliaia di allestimenti a tema, wedding cake, abiti da sposa dark e tanto altro. Senza arrivare a questo, perché certo non è qualcosa che fa per tutti vestirsi da sposa zombie e disseminare la tavola di zucche, è possibile però vivere anche qui in Italia la magia di questa festa, comunque la si pensi, e magari farne l’occasione per vivere una giornata diversa, da concludere davanti ad un dolce accompagnato chissà proprio da una dichiarazione d’amore o da una proposta di nozze.
Ma dove?
Come vi ho detto Halloween è prima di tutto divertimento e allora perché non tornare bambini e trascorrere la festa più spaventosa dell’anno in un parco divertimenti? Continua a leggere
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A Milano un mostra sulle principesse e il loro “E vissero felici e contenti” tra sogno e avventura
Ottant’anni fa usciva nelle sale “Biancaneve e i sette nani” e da allora niente è stato più come prima. No, non sto esagerando! Se è vero che le favole di principesse salvate da cavalieri su bianchi destrieri sono di antica, antichissima origine, è con l’avvento delle principesse disegnate nella forma e nel carattere da Walt Disney che noi donne, sin da bambine, abbiamo immaginato il nostro grande amore, il nostro principe azzurro.
Era il 1937 infatti quando la bella principessa dalla pelle bianca come la neve, le labbra rosse e i capelli corvini entrava nel cuore di tutti, grazie alla sua dolcezza, alla sua innocenza e alla sua bontà d’animo. A cambiare il suo destino, prima scritto nel malvagio piano della matrigna invidiosa della sua bellezza, l’arrivo prima dei setti nani e poi del principe dei suoi sogni, in grado di strapparla dal sonno eterno grazie al bacio del vero amore. Le femministe oggi griderebbero allo scandalo, rivendicando il diritto di Biancaneve di salvarsi da sola, di non dover dipendere da alcun uomo, specie se in calzamaglia.
A noi donne moderne però quella favole piacque quando la vedemmo da bambine e piace ancor oggi.
Certo dal 1937 le donne sono cambiate e Walt Disney ha avuto la straordinaria capacità di trasformarle anche attraverso le sue principesse: da dolci fanciulle in balia di streghe e matrigne, ad avventuriere, sognatrici, spiriti ribelli in cerca del proprio destino.
Per capirne l’evoluzione, da Biancaneve a Elsa di Frozen per intenderci, da domani a Milano, per l’esattezza al WOW Spazio Fumetto – Museo del fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano (Viale Campania 12) aprirà i battenti la mostra Sogno e avventura, interamente dedicata alle Principesse Disney: Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Belle, Ariel, Jasmine, Mulan, Pocahontas, Rapunzel, Tiana, Merida e altre beniamine come la regina Elsa e Anna. Un appuntamento imperdibile per le bambine di oggi, per nulla immuni al fascino delle principesse Disney, ma anzi conquistate da quella loro varietà di carattere e indole, ma anche per noi donne adulte, cresciute con le favole Disney, di cui abbiamo sognato avventure e lieti fine. Continua a leggere
Da Jane Austen ad Angelina: fenomenologia dell’essere single
Tutti pazzi per Frida Kahlo: la moda riscopre il suo fascino
Ti meriti un amore che ti voglia
spettinata,
con tutto e le ragioni che ti fanno
alzare in fretta,
con tutto e i demoni che non ti
lasciano dormire.
Ti meriti un amore che ti faccia
sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo
quando cammina accanto a te,
che senta che i tuoi abbracci sono
perfetti per la sua pelle.
Ti meriti un amore che voglia ballare
con te,
che trovi il paradiso ogni volta che
guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le
tue espressioni.
Ti meriti un amore che ti ascolti
quando canti,
che ti appoggi quando fai la ridicola,
che rispetti il tuo essere libera,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.
Ti meriti un amore che ti spazzi via le
bugie
che ti porti il sogno,
il caffè
e la poesia.
– Frida Kahlo
Una dichiarazione d’amore unica, passionale, piena di sentimento, di vita, di amore, proprio come era la sua autrice. Una donna a tinte forti, senza sfumature, con un carattere deciso e definito, che ha affrontato l’esistenza di petto, senza nulla che l’addolcisse.
Frida Kahlo era ed è tutt’oggi un’icona per tutti noi, simbolo di una femminilità consapevole, audace, rivoluzionaria, controcorrente.
E così a distanza di anni e anni la sua figura appassiona milioni di donne che si ispirano a lei, la riscoprono, cercano di imitarne le peculiarità.
Quest’anno la moda ha deciso di reinterpretare Freeda portandola sulle passerelle e così sono tante, tantissime
le donne che anche per il giorno del sì scelgono di ispirarsi a lei, dall’abito da sposa, sino a quello delle invitate o all’allestimento del ricevimento. Le spose che optano per un matrimonio con un mood ispirato a Freeda Kahlo sono esse stesse donne forti, decise, che amano i colori, che sanno osare e che hanno consapevolezza di sé. Continua a leggere
Melissa Satta e “Il padre della sposa”: su La 5 arrivano emozioni, abiti da sogno e tanto altro
Abiti da sogno, spose emozionate alla ricerca del proprio vestito per il giorno del sì, padri commossi nel vedere la propria bambina andare all’altare: sono questi e non solo gli ingredienti del nuovo programma “Il padre della sposa” in onda da giovedì 5 ottobre su La 5. Non il solito format sulle spose, promettono gli ideatori, ma un viaggio all’interno delle storie e delle emozioni dei loro protagonisti, impegnati nella scelta del vestito firmato da Atelier Emè, che più si avvicina ai propri gusti. Alla guida delle sei puntate una conduttrice d’eccezione, la bellissima Melissa Satta, già volto di Tiki Taka.
La Satta, che si è sposata l’anno scorso con Kevin Prince Boateng e che ha indossato proprio un abito di Atelier Emè, sarà affiancata da due donne che conoscono molto bene le spose di oggi: da una parte la wedding planner Alessandra Grillo e dall’altra Raffaella Fusetti, direttore creativo della maison.
Al centro di ogni puntata ci saranno tre padri impegnati nello scegliere l’abito dei sogni, indovinando i gusti delle rispettive figlie prossime alle nozze. Il vincitore porterà a casa il vestito da sposa firmato da Atelier Emè, brand conosciuto in tutto il mondo per i meravigliosi abiti di tendenza, come il primo wedding dress in tessuto jeans. Continua a leggere
Il bon ton? Un’attitudine per vivere meglio. Domenica se ne parla a Garda d’Autore
Titanic galeotto: proposta di matrimonio alla mostra di Torino
Un fuoriprogramma che ha riscosso l’entusiasmo di tutti i presenti, ma soprattutto l’emozione dei diretti interessati. La mostra Titanic – the Artifact Exhibition di Torino, dedicata alla famosa nave dalla fine tragica che ha ispirato il celebre film con Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, tra i reperti originali del relitto e le straordinarie ricostruzioni degli ambienti è stata infatti il palcoscenico di una proposta di matrimonio alquanto insolita.
Omar ha infatti deciso di chiedere la mano della sua fidanzata Annalisa proprio in un’ala della mostra, dedicata alla riproduzione della cabina di prima classe.
Il giovane innamorato si è persino vestito come nella celebre scena del film di James Cameron in cui Jake ritrae la sua amata.
I visitatori della mostra hanno così assistito a questa romantica proposta di matrimonio tra lacrime e commozione.
La dimostrazione insomma che la storia del Titanic, e quella della sua storia d’amore, raccontata nella celebre pellicola, non smettono di far sognare! Continua a leggere
L’emozione nel risfogliare l’album di nozze: Francesca Senette racconta il suo giorno del sì
Risfogliare l’album di nozze e ripassare con la mente tutti quei momenti fatti di gioia, ansie, paure, euforia in un turbinio di sensazioni: è questo quello che Francesca Senette, giornalista e celebre volto televisivo, ha fatto con me a distanza di tredici anni dal suo giorno del sì.
Lei, che con me condivide la stessa professione e uno speciale legame con la Sardegna, sua terra d’origine, vive a Milano al fianco di Marcello Forti e dei loro due figli, Alice e Tommaso.
Con lui condivide il suo quotidiano, l’impegno sociale a favore di importanti iniziative come quella per We World che ogni anno li porta lontano a vedere con i propri occhi una realtà diversa, difficile, bisognosa di cure e di amore, e a portare un aiuto concreto alle donne e ai bambini bisognosi. Ma soprattutto ciò che traspare è il loro modo speciale di guardare la vita, con il sorriso, con una carica di energia incredibile, dandosi sostegno e amore vicendevolmente.
Un matrimonio lontano dai riflettori, nella sua terra d’origine, vicino agli affetti di sempre il loro: niente wedding planner (non era ancora scoppiata la moda in Italia), tanti amici, un luogo speciale dove festeggiare, il resort Su Gologone, vero fiore all’occhiello non solo dell’Isola ma dell’Italia intera, con la sua missione di far scoprire le tradizioni, i sapori e i profumi di una terra straordinaria.
Ci siamo incontrate un pomeriggio nella sua casa milanese, fatta di pezzi di vita, di ricordi, di passioni (l’ultima che condividono è quella per l’arrampicata e lo yoga), e sul divano al centro del salotto mi ha raccontato tutto del suo giorno del sì: dalla scelta dell’abito, alle lacrime di commozione che non è riuscita proprio a trattenere, fino a quello che prova oggi risfogliando quelle pagine senza tempo. Continua a leggere