Carlo Pignatelli e Iulm: la case history della maison al centro di un progetto che mette in palio uno stage in azienda

Da un lato una delle case di moda di maggior successo in Italia dall’altro l’ateneo milanese che forma i talenti di domani in fatto di comunicazione e creatività. Carlo Pignatelli e Iulm infatti stringono una collaborazione che guarda al futuro e che pone al centro il Made in Italy, la formazione e la moda.

Conferma così ancora una volta il suo impegno nei confronti dei futuri protagonisti del mondo del lavoro, Carlo Pignatelli, inaugurando la sua collaborazione con l’Università IULM, polo italiano di eccellenza per la formazione nei settori di Comunicazione, Lingue, Turismo e valorizzazione dei Beni culturali.

A partire dal prossimo 9 aprile, infatti, la maison coinvolgerà gli studenti del corso di Comunicazione della moda e del design nell’analisi della sua case history in un’esercitazione che prevede la preparazione di un piano per il lancio della nuova collezione maschile Carlo Pignatelli Cerimonia, che sarà parte del programma d’esame. Tra i materiali prodotti dai gruppi di lavoro saranno selezionati i migliori e, successivamente, la maison sceglierà l’allieva/o più meritevole che avrà diritto a uno stage di tre mesi presso Carlo Pignatelli. Continua a leggere



Nuove tendenze: la moda sartoriale arriva a casa tua e nasce l’atelier a domicilio

In un anno le nostre abitudini personali, sociali e culturali sono state stravolte dalla pandemia e dalle restrizioni che essa ha portato con sè. Abbiamo imparato a fare la spesa online dai supermercati così come dai piccoli produttori, abbiamo riscoperto la nostra casa, vivendola molte più ore del solito, e adattandola così alle nostre nuove esigenze, ma abbiamo anche scelto di acquistare prodotti di bellezza, giochi, libri, e persino abiti e accessori online attraverso gli store online dei nostri negozi preferiti, che si sono attrezzati per avere sul web i propri articoli, non potendoci accogliere di persona.
La capacità di modificarsi, cambiare e innovarsi è stata centrale in questi mesi per tante, tantissime aziende che altrimenti avrebbero dovuto fare i conti con grande difficoltà a questo periodo.
Basti pensare a come le grandi case di moda hanno dovuto ripensare le proprie sfilate, il proprio modo di raccontare le collezioni e di arrivare al pubblico di sempre.
C’è chi però ha fatto di più, intercettando nuovi trend nel mondo della moda per arrivare ai propri clienti con le proprie collezioni, il proprio stile e la propria filosofia. Una di queste realtà è senz’altro Atelier Kore, che grazie alla sua fashion designer Chiara Vitale, ha analizzato la situazione attuale, arrivando a proporre un modo nuovo di intendere oggi la shopping experience. Continua a leggere



Cira Lombardo: “Necessarie soluzioni concrete subito per salvare i matrimoni e tutto un settore in ginocchio”

La pandemia ha portato nel mondo un’emergenza sanitaria che mostra ora una nuova faccia, altrettanto drammatica, quella economica. Sono tantissime infatti le imprese e i lavoratori in ginocchio che chiedono aiuti e risposte concrete al Governo per poter andare avanti. C’è chi è riuscito ad andare avanti, chi ha visto la propria attività chiudere e aprire a singhiozzo a seconda del colore della regione in cui si trovava, e poi c’è chi appartiene a interi settori fermi da quasi un anno intero. Tra questi sicuramente il mondo dello spettacolo, quello dell’arte e della cultura e infine quello degli eventi. Non solo matrimoni, ma anche Corporate e grandi eventi istituzionali.
Il settore italiano, che rappresenta nel mondo un vero e proprio fiore all’occhiello, pensate che vanta ben 46000 aziende, tra le quali molti liberi professionisti, artigiani, esperti, realtà storiche, che costituiscono il 15% del PIL italiano. Fermare il settore degli eventi infatti significa mettere un freno a gran parte dell’economia del nostro Paese, anche perchè attorno ad esso ruotano tantissime altre realtà come quella dell’ospitalità, del food, del vino, della moda…
Purtroppo agli appelli lanciati dai tanti professionisti del settore (wedding planner, fotografi, allestitori, flower designer…) poco o nulla è stato fatto e poche sono state le risposte e gli aiuti in quasi un anno di pandemia.
Sono tante le realtà ormai allo stremo che rischiano di chiudere e che si sentono abbandonate. Dall’altro lato ci sono i committenti di questi eventi, spesso coppie di futuri sposi, che hanno posticipato di mese in mese il proprio sogno d’amore in attesa di qualche certezza in più.
Per poter ripartire è indispensabile ora un protocollo di sicurezza che permetta alle aziende e ai professionisti di poter ripartire: regole precise per consentire di svolgere il proprio lavoro e di poter guardare con speranza al futuro delle proprie realtà imprenditoriali.
Per conoscere meglio lo status quo e per analizzare i possibili scenari ho intervistato Cira Lombardo, famosa event planner, che da mesi raccoglie le preoccupazioni e i desideri delle sue spose in stand by, oltre che di tante, tantissime aziende con cui lei ha un confronto continuo teso a trovare soluzioni. Quelle che non arrivano dal Governo, ma che ora è tempo di pensare. Perchè il mondo degli eventi vuole e deve ripartire. E per farlo qualche soluzione si sta già studiando. Continua a leggere



Montagna: la voglia di neve arriva in città ( in attesa di poter tornare sulle piste)

Pare che il 15 febbraio le piste da sci potranno riaprire, stando a precise norme di sicurezza anti-Covid. Inutile dirlo gli appassionati non vedono l’ora di poter tornare a vivere la montagna e quest’ultima è pronta ad accogliere i propri turisti a braccia aperte in una stagione gravemente compromessa dallo stop degli impianti e dalle limitazioni degli spostamenti tra comuni e regioni.
E’ talmente tanta la voglia di neve, complici anche giornate soleggiate ma fredde, che la montagna arriva in città, proponendo outfit, che fino a poco tempo fa sarebbero stati esclusivi in alta quota, che diventano invece urban style per la loro comodità, performanti e caldissimi, ma anche per un look che tanto ci piace.

Per scoprire alcune delle proposte maggiormente di tendenza e alcuni brand davvero speciali ho intervistato Sara Zucchini di Via Fratelli Lombardi 1, negozio di Brescia a caccia sempre di nuove chicche che abbiano la qualità e i materiali al centro. Vi dico solo che alla fine di questa intervista avrete voglia di indossare una giacca da sci e un paio di stivali imbottiti. Molto prima del 15 febbraio ovviamente.

C’è voglia di montagna ma ancora non possiamo andare sulle piste da sci. Può la montagna venire da noi e diventare urbana?
Certo Chiara, assolutamente. Qualsiasi città Italiana, Europea gode di polmoni verdi. Ideali per fare sport all’aperto o per bellissime camminate. Quest’anno l’inverno è molto freddo e rigido, è l’ideale vestirsi in modo appropriato. I brand artigianali con cui lavoriamo, hanno una proposta stilista ideale per la città, realizzano capi comodi, confortevoli, caldi ed esteticamente stupendi. Inoltre le stagioni della moda ormai sono troppo corte, veloci. Si tende a proporre tanto per poco tempo. Cosi facendo invece, riusciamo ad allungare le stagioni, cercando di proporre un prodotto tecnico e di altissima qualità per molto più tempo. Ritengo che la mia filosofia sia un’ importante opportunità non solo per me che “vendo” ma anche per i brand che “producono”. Infine, così facendo, evitiamo di “saldare” troppo in anticipo e rovinare il mercato. Continua a leggere



Atelier Emé e gli appuntamenti virtuali per le sue spose: l’abito si sceglie con la Bridal Assistant

Quello che nell’ultimo anno le aziende italiane sono state chiamate a fare è di guardare avanti, nonostante tutto, innovarsi e trovare nuovi modi per arrivare ai propri clienti.
E’ infatti cambiata l’esperienza di acquisto così come quella di vendita e tutti i settori sono stati travolti da una vera e propria rivoluzione, che inevitabilmente ha portato anche a un’accelerazione della digitalizzazione.
Ecco allora che anche per l’abito del grande giorno è necessario ripensare a come una sposa può sceglierlo, senza rinunciare ai propri desideri e alle proprie esigenze.
Un po’ per l’obbligo di tenere i negozi chiusi per lunghi periodi, un po’ perchè le nostre abitudini sono radicalmente cambiate, un po’ perchè, quando aperti, gli atelier devono seguire rigidi protocolli di panificazione e di contenimento delle persone presenti in negozio… è diventato indispensabile cambiare e innovarsi.
E’ così allora che un’azienda come Atelier Emé ha pensato di stare al fianco delle proprie spose, offrendo un modo diverso di scegliere il proprio abito dei sogni, lasciando però immutata la qualità del servizio e le principali caratteristiche del suo modo di arrivare al cuore delle clienti. Continua a leggere



Made in Italy: questa sera su Canale 5 la fiction sulla moda italiana. Michela De Palma di Moods ci racconta i capi del suo archivio scelti per la serie e ci svela qualcosa di quegli anni

Foto di Backstage
Collana di Sharra Pagano

La grande storia della moda italiana arriva sul piccolo schermo. Da questa sera infatti andrà in onda su Canale 5 la fiction in quattro puntate Made in Italy, ideata da Camilla Nesbitt, scritta da Laura e Luisa Cotta Ramosino, Paolo Marchesini e Mauro Spinelli, coprodotta da Taodue Film e The Family per Mediaset. Già disponibile da qualche giorno su Amazon Prime la fiction è stata venduta in più di venti Paesi: dagli Stati Uniti, al Canada passando per Russia, Sud America, Spagna, Portogallo e Cina. La serie tv, interpretata tra gli altri da Margherita Buy e Greta Ferro, racconterà la… Continua a leggere


TDS Insieme: con The Dressing Screen un regalo di Natale è qualcosa di più

Cosa si nasconde all’interno di un regalo? Non solo una splendida sorpresa, ma molto molto di più.
Sì perchè dentro è racchiuso il sentimento di una persona cara che, con quell’oggetto, ha voluto dire “Ho pensato a te”. Niente di più vero soprattutto in un anno come questo. Nei regali che ci scambieremo infatti ci saranno emozioni, abbracci che ci saremmo voluti dare, parole e pensieri rimasti sospesi.
 
Per questo motivo, in un momento di festività che ci vedrà più distanti rispetto agli anni passati, The Dressing Screen, il primo hub digitale di lusso in Italia, lanciato nel 2018 da Stefania Inama e Claudia Maresca per proporre oltre 80 marchi italiani di moda e lifestyle, ha chiesto alla sua ambassador Helen Nonini, alle sue muse e a donne tastemaker note per il loro stile, di contribuire nel creare una selezione unica per questo Natale.

Come? Inviando un messaggio positivo di affetto a una persona cara attraverso un dono scelto proprio nella selezione di The Dressing Screen, ma non solo: il regalo “TDS Insieme” sarà accompagnato da una cartolina regalo appositamente stampata e ideata dall’ambasciatrice TDS Helen Nonini, con i disegni dell’amica e illustratrice Lucia Emanuela Curzi. Continua a leggere



Must Have Km0: il Made in Italy che sostiene l’intera filiera della moda dal produttore al consumatore

Mai come prima è il momento di sostenere il nostro Made in Italy scegliendo attraverso i nostri acquisti prodotti italiani, frutto del lavoro, della maestria e della qualità del nostro Paese.
Con l’avvicinarsi poi del Natale è fondamentale non solo comprare italiano, ma farlo nei negozi, nelle realtà delle nostre città, capaci di offrire competenze, conoscenze e valore umano fondamentali per la nostra società, per preservarne i posti di lavoro e per garantirne continuità nel nostro tessuto sociale. Perchè non è solo un abito quello che si acquista, ma il frutto di una filiera che parte dal produttore e arriva sino al consumatore.
Ad aver intuito l’importanza di questo legame e ad essere riusciti a valorizzarlo è sicuramente Vania Sommariva, una imprenditrice innamorata della moda che ha dato vita a Must Have Km0.

Vania ha infatti progettato un nuovo concept, che racchiude i punti fondamentali della sua lunga esperienza nel segmento moda luxury: passione, esperienza e raffinato gusto estetico. Project Leader del brand e allo stesso tempo Fashion Consulting per altri marchi, vanta una profonda esperienza in qualità di Manager presso griffe leader del settore, tra le quali “Maison Valentino”.

Partendo dalle sue competenze e dalla passione per lo stile e la moda Vania ha così dato vita a Must Have Km0, non un semplice atelier ma molto altro. In Viale Montenero infatti sorge questo negozio davvero speciale, una boutique du tendenze, dove trovare pezzi unici, capaci di far sentire speciale ogni donna di un allure raffinato e senza tempo.
Entrare qui insomma è immergersi in un’esperienza unica di shopping, dove tra limoni, mele e peperoncini si nascondono abiti da sogno, maglie in cachemire e bijoux preziosi.
L’allestimento del negozio infatti rende omaggio al settore agricolo da cui “prende in prestito” il modello produttivo a km 0. I capi sono tutti pezzi esclusivi, di alta qualità, confezionati in piccoli laboratori artigianali limitrofi a Milano secondo il modello di produzione a filiera corta.
Ma per capire davvero cos’è Must Have Km0 la cosa migliore è farselo raccontare dalla sua protagonista, una donna speciale ed elegante che rende ogni giorno le milanesi (e non solo) donne raffinate e bellissime. Continua a leggere